Introduzione

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La guerra contro Gea era finita. Nico era felice di essere ancora vivo è che anche i suoi amici stessero bene. Però gli sembrava tutto come prima. Certo, invece che starsene in un angolino da solo poteva andare a socializzare. Ma che senso avrebbe? Se Nico costruiva dei muri attorno a sè stesso, era per vedere se qualcuno li avrebbe mai abattutti per lui. Certo non potevano tutti volere essere amici di un ragazzo di circa 15 anni che se ne andava in giro cercando di evitare le persone. Ma sperava di che qualcuno lo calcolasse almeno. E qua era entrato in gioco Will. Il figlio di Ade non capiva perché mai un figlio di Apollo come lui, solare, simpatico, gentile e socievole, volesse tanto essere suo amico. All'inizio era felice di aver trovato un amico con cui poteva passare il tempo, qualcuno che avesse abbattuto i suoi fidati muri. Però ormai era tre giorni che Nico cercava di evitarlo. Da quando il suo cuore aveva incominciato a battere più veloce quando si trovava vicino a lui. Da quando i suoi occhi azzurro cielo ci avrebbero messo un attimo a pararizzarlo. Da quando aveva avuto voglia di infilare una mano nei suoi morbidi riccioli biondo oro. Da quando sarebbe rimasto tutta la giornata a contare inutilmente tutte le sue lentiggini. Eh sì, era innamorato di Will. Non era come quella volta con Percy. Era ancora giovane e quella cotterella che aveva avuto per il figlio di Poseidone non era niente al confronto del batticuore che gli faceva venire Will. Will Solace. Il suo cognome gli ricordava molto la parola "sole", che era esattamente il modo con cui lo avrebbe definito. Chissà cosa avrebbe pensato Will se fosse venuto a sapere che faceva andare fuori di testa Nico Di Angelo. Sentiva già il gusto amaro delle sue parole <<Mi spiace Nico, ma non ti vedo in quel modo. Ero venuto a fare amicizia con te solo perché mi facevi pena da solo in un angolo, non per mettermi con te>> . D'altronde lui non sapeva neanche se a Will piacessero i ragazzi. Come poteva dirgli una cosa del genere? Aveva deciso, quindi, di allontanarsi da lui, in modo che non rischiasse di far vedere che gli piaceva. O ancora meglio di smettere di amarlo. Il suo piano stava funzionando finora. Un bene? Eppure si sentiva triste senza di lui.

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Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Lo so che è corto, ma vi avviso già che i capitoli non saranno molto lunghi (anche se saranno più lunghi di questo) e che non sono bravissima a scrivere. Volevo comunque condividere questa storia con altre persone che shippano la Solangelo come me. Fatemi sapere se avete gradito questo mio primo inizio e spero che avrò una decente voglia di far le cose per bene senza abbandonare questa storia a metà.
Se volete sclerare insieme a me contattatemi in direct.
~Emma~

Solangelo~Raggio di soleWhere stories live. Discover now