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Faceva ancora caldo anche se ormai l'estate era alle porte. Il mare era calmo e di un azzurro brillante. Will era seduto accanto a Nico sulla sabbia. La collana di perline di terracotta del campo spiccava sulla maglia arancione. Come al solito indossava dei pantaloncini che gli arrivavano al ginocchio. Stavano parlando già da un po'.
<<Non hai caldo con quella giacca?>>
Gli chiese lui.
<<Forse un po'>>
Nico alzò gli occhi su Will. Esitò un po', ma si tolse il giaccone da aviatore da lui tanto amato.
<<Pensi mai che l'inverno fa schifo? Io si, continuamente. Fa freddo, non puoi indossare pantaloni corti, non puoi fare il bagno in mare... Come fanno alcune persone a preferirlo all'estate?!>>
Nico sorrise.
<<Evidentemente apprezzano la cioccolata calda, il piumone, la neve e i maglioni.
Per me qualsiasi stagione ha i suoi pregi e difetti>>
Will si alzò sorridente.
<<Ok, allora godiamoci un ultimo bagno prima della fine dell'estate che ne dici?>>
<<Non ho un costume>>
Nico avrebbe tanto voluto buttarsi in acqua con Will, certo. Ma aveva già incasinato tutto, non poteva peggiorare le cose.
<<Te ne presterò uno>>
E si incamminò verso la sua cabina. Nico lo seguì.
Entrati Will si mise a frugare in un cassetto dell'armadio e dopo un po' ne tirò fuori un costume in stile hawaiano rosso e glielo porse.
Nico lo guardò.
<<E io dovrei mettere questa cosa?>>
<<Certo! È un costume bellissimo quindi muoviti a cambiarti>>
Rispose lui spingendolo verso il bagno. Nico sospirò e andò a cambiarsi. Uscì dal bagno in costume e maglietta. Non era poi così male quel costume, solamente non era il suo stile e gli faceva strano vedersi così. Anche Will aveva un costume in stile hawaiano però verde e la maglia arancione del campo. Will sorrise divertito nel vedere il figlio di Ade così. Nico alzò gli occhi al cielo e poi si incamminarono di nuovo verso la baia. Quella mattina avevano fatto avanti e indietro tutto il tempo.
Appena toccarono la sabbia Will si tolse la maglia e corse a tuffarsi in mare. Nico arrossì un po' nel vedere il figlio di Apollo a petto nudo. Poi si tolse riluttante la maglia anche lui e si avviò verso l'acqua. Sperava che gli allenamenti con la spada gli avessero almeno fatto avere un fisico abbastanza decente, ma ne dubitava.
D'altronde era un pallido ragazzo gracilino e anche un po' basso. Come avrebbe mai fatto a piacere ad uno come Will?

Nico avanzò nell'acqua. Era freddina ma a lui non dava fastidio. Raggiunse Will che lo stava guardando sorridente.
<<A chi trattiene di più il respiro?>>
Chiese il figlio di Apollo.
<<Ok, va bene. Ci immergiamo. Il primo che risale a prendere fiato ha perso>>
I due si scambiarono uno sguardo di sfida. Will fece il conto alla rovescia con le dita.
3, 2, 1...
Erano entrambi sott'acqua. All'inizio Nico teneva gli occhi chiusi, ma poi li aprì e vide che anche Will lo stava guardando. L'aria dentro i polmoni di Nico stava diminuendo ma non ci stava facendo caso. Ero troppo impegnato a guardare Will e pensare a cosa era meglio fare.
"E se glielo dicessi? Sarebbe tanto brutto? Beh probabilmente non ricambia quindi potrei rovinare la nostra amicizia"
Poi all'improvviso sentì di non avere più aria e tornò su.
Tossí forte.
Un po' di acqua gli era finita nei polmoni.
Will risalì subito dopo e non appena si accorse dell'amico che tossiva gli prese per la vita e lo portó verso riva.
<<Hai dell'acqua nei polmoni? Cosa è successo? Stai bene? Ti prego non morire>> farneticava. Quando raggiunsero la spiaggia ormai Nico stava abbastanza bene. D'altronde era solo un po' di acqua nei polmoni non era affogato. Ma Will continuava ad agitarsi ed iniziò a battergli sulla schiena per fare uscire anche quella poca acqua rimasta.
La situazione si era calmata. Nico stava bene e Will non dava più di matto.
<<Era solo un po' d'acqua, non serve far tutto questo casino. Stavo bene>> disse il figlio di Ade.
Will lo abbracciò forte.
<<Non bisogna sottovalutare la situazione. Potevi lo stesso rischiare la vita.>>
Will continuava a tenerlo forte tra le sue braccia. Nico arrossì imbarazzato. "Wow. Mi sta abbracciando. Dovrei affogare più spesso" pensò.
Will sciolse l'abbraccio e lo guardò sollevato arrossendo un po'.
Si sentì poi il suono di una conchiglia. Era ora di pranzo.

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Ok, non è un capitolo troppo bello ma non importa.
~Emma~

Solangelo~Raggio di soleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora