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Si sedette al suo tavolo. Poco dopo arrivò Will e si sedette accanto a lui.
<<Hey! Ti sei tagliato i capelli? Stai molto bene. Stai cercando di far colpo su qualcuno?>>
Will fece una faccia del tipo "ti piace qualcunooo" e Nico arrossì un po' ma rimase impassibile.
<<Forse>>
Abbozzó un sorriso malizioso.
<<Ma anche se fosse lo faccio soprattutto per me stesso. Sto cercando di migliorare il mio aspetto>>
Agguantò un pezzo di pizza da un vassoio e lo addentó.
<<Ma tu sei già carino>> disse Will. Ci fu una breve pausa di silenzio.
<<Intendo dire>> arrossì <<hai un bel sorriso, peccato che non sorridi tanto... E poi te ne stai nel tuo angolino, tutto vestito di nero, ad atteggiarti freddamente. Penso che tutti avrebbero voglia di prenderti e pizzicarti le guance...>>
Will era bordeaux. E anche Nico.
<<Will io non sono carino! Sono il figlio di Ade. Il re dei morti! Non sono fatto per farmi pizzicare le guance. E se vorresti farlo sei fuori. E stupido. E strano. Nessuno lo vorrebbe>> rispose Nico.
Guardò Will che era ancora dello stesso colore del ketchup sopra le patatine che stava mangiando.
Nico si sentiva al settimo cielo. Si sentiva anche un po' dispiaciuto di essere stato così freddo con lui. E poi se voleva piacergli avrebbe dovuto dargli qualche complimento anche lui.
<<Cioè intendo...>> si spiegò meglio quindi <<Penso che le persone vorrebbero strapazzare la tua di faccia. Con quelle tue lentiggini e i tuoi occhi azzurri. E poi sei alto! In confronto a te io sono uno schifo>> Nico arrossì peggio di prima. I due rimasero a guardarsi imbarazzantemente per circa due minuti. Poi per fortuna arrivò Chirone.
<<Hey, Will. Al tavolo di Ade?>>
I due ringraziarono mentalmente gli Dei e Chirone per aver cambiato discorso.
<<Si, ecco... Sono ordini medici. Devo parlare con le persone. E non con i morti>> disse Nico.
Chirone annuì poco convinto. <<Va bene, allora>> e se ne andò via galoppando.  I due lo seguirono con lo sguardo.

La cena era finita.
Gli omaggi agli Dei erano stati fatti e ormai erano circa le 20.30. Il coprifuoco era alle 22.00. Gruppi di gente che cantava davanti ad un falò. Altri che andavano nelle loro cabine. Altri ancora che passeggiavano assieme nei dintorni.
Nico si era diretto subito verso la sua cabina. Will era rimasto a sentire gli altri cantare (lui non cantava molto bene però gli piaceva la musica). Entrambi cercavano di ignorare l'altro, probabilmente per la loro discussione imbarazzante avvenuta a cena.
Nico si distese sul suo letto e fissó il soffitto, immerso nei suoi pensieri.
"Ommiodio. Cosa è appena successo. Will ha detto che sono carino. E anche io glielo ho detto. Oh Dei. Forse ho una possibilità di piacergli. Anche se mi vede come se fossi un bambinetto da strapazzare. Vabbè. Sempre meglio di niente. Probabilmente voleva essere gentile per tirar su la mia autostima. Che disagio. Mi conviene dirglielo? Forse reagirà bene. O forse penserà che mi sia montato la testa solo perché ha detto che non faccio schifo. Odio Eros e le sue cavolo di frecce. Come si permette di far innamorare il figlio del re degli inferi di quel ammasso di felicità di nome Will. Non capisco che gli sia saltato..."
I pensieri furono interrotti da una porta che si apriva.
"Ommiodio. Che cavolo ci fa qui?!"
Era Will.
Aveva gli occhi lucidi e lo sguardo basso. Nico lo fece sedere sul suo letto.
<<Hey, Solace. Che succede? Stai bene? Tutto apposto?>> Nico gli mise una mano sulla spalla.
<<Scusami, Nico. Ho rovinato tutto. La nostra amicizia, la mia reputazione...tutto. Il fatto è che non ce la faccio più a mantenere il "segreto". Segreto tra virgolette dato che so che lo sai già: è sicuramente il motivo per cui mi hai ignorato per giorni e arrossisci a volte per l'imbarazzo. Sta sera come uno stupido ho detto che sei carino. E gentilmente tu hai cercato di fare il carino con me dicendo che anche io lo sono. Ma so che tanto non è come vorrei. Sarebbe troppo perfetto"
Nico era esterrefatto. Will parlava mentre ogni tanto una lacrima gli solcava una guancia.
<<Mi piaci>>
Will lo disse chiaramente stavolta.
Nico era a bocca aperta e anche i suoi occhi erano un po' umidi.
"Ommiodio. Faccio schifo. Io gli piaccio e ho rovinato tutto ignorandolo e facendo il cretino. Complimenti Di Angelo"
<<Ti...ti piaccio?>> riuscì solo a dire.
Will abbassò ancora di più il capo ed annuì.
<<Will...>>
<<Si lo so...non sono alla tua altezza. Non sono il tuo tipo. Sono troppo diverso. Mi vedi solo come un a.. >>
Non riuscì a finire la frase.
Un paio di labbra gli avevano tappato la bocca prima che la finisse.
Nico si era avvicinato e lo teneva stretto mentre le loro bocche si assaporavano. Will era stupito. Cosa voleva dire? Che anche lui gli piaceva? Ebbene sì.
Nico staccò le labbra dalle sue e lo guardò negli occhi.
<<Anche tu mi piaci>>


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SOLANGELO?
SOLANGELO.
Ok volevo fare che si dichiaravano dopo la partita di ruba bandiera ma non ce la facevo ad aspettare.
Enjoy
~Emma~

Solangelo~Raggio di soleWhere stories live. Discover now