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<<Quindi ora siamo... fidanzati?>>
Chiese Nico mentre Will gli accarezzava i capelli. Erano distesi sul letto del figlio di Ade. Nico era tra le braccia di Will, che continuava a toccargli i capelli.
Nico ancora non ci credeva. Era un sogno?
<<Penso di sì. Qualcosa del genere. Vuoi farlo sapere agli altri?>>
<<Alcuni semidei penso che neanche sappiano che io sia gay. In ogni caso non me ne frega niente del giudizio degli altri. Quindi direi di sì>>
<<Hai mai avuto un ragazzo? O una ragazza? Perché io no. Sei la mia prima relazione>>
Will sorrise dolcemente al suo ragazzo.
Nico arrossì un po' e rispose.
<<Anche tu sei la mia prima relazione. Quindi è tutto nuovo per me. E non aspettarti troppa sdolcinatezza da me. Sono sempre Nico Di Angelo. E niente soprannomi dolci>>
<<Ok, Raggio di sole.>>
<<Serio Will?! "Raggio di sole"? Io Raggio di sole? Ahahahah. Sei uno scemo>>
<<Lo so. Ma anche tu lo sei>>
Nico sorrise.
Era così felice di avere un ragazzo così. Era perfetto.
<<Che ore sono? Il coprifuoco è già passato? Perché se no mi tocca tornare alla mia cabina. Non posso stare qui da solo con te. Non penso Chirone sia d'accordo, purtroppo>>
<<Le regole dicono che una ragazza non può stare da sola con un ragazzo. Noi siamo solo due "amici speciali". E poi le regole le infrangiamo già>>
Nico sorrise maliziosamente.
Will scosse la testa divertito.
<<Sei proprio uno scemo. Però devo tornare alla mia cabina comunque. Sono il capo-cabina della casa di Apollo. Devo dare il buon esempio. E gli altri si staranno chiedendo dove sono. Quindi mi spiace, Raggio di sole, ma ci vediamo domani mattina>>
Will baciò Nico.
<<Ok. Ma hai intenzione di chiamarmi così per sempre?>>
<<Forse>>
Will uscì sorridendo.
Nico riuscì ad addormentarsi solo verso le 4.30 del mattino, troppo emozionato da quella serata.

La sveglia suonò. Nico, per la prima volta nella sua vita, era felicissimo di svegliarsi. Si diede una lavata veloce poi si preparò e corse verso la cabina di Apollo. Busso sul vetro della finestra. Vide arrivare un semidio. Capelli castani, pelle ambrata, occhi verdi. Appena lo vide fece un sorrisino complice e chiamò Will. Dopo tipo tre secondi la porta del bagno si aprì di scatto e ne uscì lui, con solo un asciugamano stretto in vita e i capelli ancora bagnati. Stava sgocciolando dappertutto ma non gli importava evidentemente. Aprì la finestra e si sporse verso di lui. Fece un sorriso che gli arrivava da un orecchio all'altro.
<<Hey, Di Angelo! Gentile venirmi a chiamare>>
Nico rise e baciò le sue labbra ancora umide.
<<Potevi anche finire di fare la doccia, sai? Comunque immagino che tutta la tua cabina sappia già la notizia>>
Fece un cenno al semidio di prima.
Quello si affacciò accanto a Will.
<<Piacere Nico, sono James. Noi sappiamo tutto da quando hai iniziato a piacergli. E quando ieri è entrato mezzo rimbambito ha iniziato a sclerare su di te. Ha iniziato a dire quanto sei fantastico, quanto sei bel...>> Will gli mise una mano sulla bocca per fermarlo. Arrossì un po'.
<<Dai, vestiti. La colazione ci aspetta!>>
disse Nico. Will si girò e andò a vestirsi in bagno. Intanto James aveva aperto la porta e fatto entrare Nico, che restò sulla soglia. Will uscì e si diressero insieme verso il refettorio,mano nella mano. Arrivati, gli altri semidei si tirarono delle occhiatine del tipo "ommiodio hai visto?! Che cosa dolce!". Dopo pochi minuti ritornarono a parlare dei cavoli loro. D'altronde non era una novità che al campo ci fossero delle coppie.
Mangiarono e finita la colazione andarono nella foresta. Trovarono un posto perfetto dove stare. Era uno spiazzo tra gli alberi, con qualche masso nel mezzo, il tutto all'ombra.
Si sedettero uno accanto all'altro.
Iniziarono a parlare.
<<Hai mai fatto un'impresa?>>
<<Per gli Dei. Ovvio che no. So fare una cosa sola nella vita: il medico. Quindi non servirei molto in una spedizione. Non ho una bella voce, né sono un gran guerriero. Me la cavo solo con l'arco. E poi servo qui. Chi cura i semidei se io non ci sono?>>
<<Capisco>>
<<Tu invece si. Non era proprio la tua impresa o cose così, ma hai aiutato molto durante le guerre e le spedizioni dei semidei. Sei fantastico>>
Nico sorrise.
<<Grazie. Ma non ho fatto granché>>
Will raccolse un fiore dal prato e lo mise tra i capelli di Nico.
<<Cosa hai fatto?>>
<<Ti ho messo un fiore tra i capelli>>
<<Perché?>>
<<Perché ti sta bene. Il giallo ti dona>>
Nico alzò un sopracciglio.
<<Oh dei. Smettila>>
<<Di far cosa?>>
<<Di fare...questo. È una cosa dolce. E non ho voglia di arrossire di primo mattino>>
<<Ma sono le 9.40>>
<<Beh non importa. Camminiamo?>>
Nico si alzò in piedi e si avviò verso il campo. Will lo seguì, prendendogli la mano.

<<Dove stiamo andando?>>
<<Nella mia cabina>>
<<Aaaah>>
Will fece un occhiolino a Nico.
Il figlio di Ade sospirò divertito
<<No, scemo. Devo mandare un messaggio iride a mia sorella. Voglio presentarvi>>
<<Oh... Tua sorella è Hazel, vero? La conosco di vista ma non ci ho mai parlato. Sarà carino conoscerla>>
Nico sorrise. Era felice che si sarebbero conosciuti. Lei era una delle poche persone che gli volevano bene, solo che era al Campo Giove. Oltre a lei aveva altri amici, ma alcuni erano con lei al Campo e altri andavano in scuole lontane, quindi si sarebbero visto solo d'estate.
Arrivati, Nico si avvicinó ad una ciotola piena di acqua che usava sempre per i messaggi iride. Stava per aprire le tende per far riflettere la luce ma ci pensò Will. Era un figlio di Apollo e aveva ereditato del potere da lui. Ma Nico non aveva mai visto nessuno far luce con la propria mano. Era una luce calda.
<<Chi è il Raggio di sole ora? Non sapevo che potessi fare una cosa del genere. Figo>>
Will sorrise dolcemente.
Nico gettò una dracma nell'acqua invocando la dea Iride.
Comparve l'immagine di Hazel mentre passeggiava con Frank per le vie di Nuova Roma.
<<Nico! Ciao! E chi è con te? Will Solace, giusto?>>
Nico sorrise nel vederla così felice.
Stava per rispondere ma Will lo precedette.
<<Si, sono Will. Il ragazzo di Nico>>
Nico lo guardò di storto.
<<Cosa c'è? Non posso dire la parola "ragazzo"? Devo dire che sei il mio "amico speciale"?>>
Nico alzò gli occhi al cielo.
<<Tu sei uno scemo. In questo caso il mio scemo>>
Hazel aveva gli occhi che brillavano e Frank accanto a lei sorrideva.
<<Ommiodio siete troppo carini! Aspettate che lo vengano a sapere gli altri... Saremo delle perfette fangirl! >>
Nico era felice di sapere che apprezzavano Will. Sarebbe rimasto con lui anche se non gli fosse piaciuto, ovvio. Ma era abbastanza sicuro che aveva fatto buona impressione. D'altronde come poteva non piacere agli altri. Bastava guardarlo. Era il suo Raggio Di Sole.

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Altro capitolo tranquillo. Non è niente di che ma mi accontento.
~Emma~

Solangelo~Raggio di soleTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang