Capitolo 17.

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Dopo le lezioni, arriva il momento tanto atteso da ogni studente: la pausa di socializzazione, o meglio conosciuta come ricreazione.

Alex, Nora e Josh escono dalla classe in gruppo, prendendo i loro zaini contenente tutto il materiale scolastico.

<<Dove staranno andando quei tre?>> mi giro verso Aaron,

<<Ah non te l'ha detto Josh?Pensavo te l'avesse detto visto che state sempre attaccati l'uno all'altro da quando ha messo piede in questa scuola>> afferma Aaron prendendo dalla zaino la sua merenda: una mela.

<<Cosa non mi avrebbe detto, Aaron?>> chiedo evitando di replica al suo commento.

Non è vero che siamo sempre attaccati. Forse giusto un po'.

<<Devono fare dei corsi di recupero dopo la scuola per mettersi in pari con il nostro programma scolastico>> mi informa Aaron,

<<Come? Significa che non avranno più tempo per uscire o per fare qualsiasi altra attività?>> gli chiedo,

<<Nora mi ha detto che secondo lei riusciranno a recuperare entro poco tempo, quindi non preoccuparti ce la faranno>>dice mettendomi una mano sulla spalla.

<<Allora perché Josh non me l'ha detto?>>

<<Forse per lui è una questione di poco conto. Non farci caso.>> e io annuisco.

<<Immagino che anche Sophy sapesse riguardo questa questione>>

<<Certo, gliel'ha detto Alex. Adesso non pensarci e andiamo in cortile a gustarci la nostra merenda>> dice lanciando con la mano la sua mela per poi riprenderla,

<<Da quando ai iniziato a mangiare della frutta durante la ricreazione?>> dico prendendo dal mio zaino la mia barretta ai cereali.

<<Quest'anno voglio entrare nella squadra di basket della scuola>> dice prendendo un morso dal frutto rosso e continua con la bocca piena <<quindi ho deciso di rimettermi in forma, partendo dal cibo, come diceva il filosofo Feuerbach? Noi siamo ciò che mangiamo>>

<<Come mai di punto in bianco hai deciso di fare questo passo verso la popolarità?>> gli chiedo, e lui mi guarda come se dovessi già averlo capito, ma ancora non ho afferrato il concetto.

<<Ancora non ho il potere di leggerti nella mente. Su dimmelo non esitare ci conosciamo da un'eternità ormai>>

<<Va bene, sputo il rospo>> afferma e arrossisce improvvisamente,

<<Aspetta sei diventato rosso. Centra di sicuro una ragazza...>> e mi viene un'illuminazione <<Nora! Lo fai per Nora! Quanto puoi essere dolce Aaron!>> affermo strizzandogli una guancia,

<<Kaitlyn! Smettila, non sono un bambino.>> dice allontanandosi,

<<Oh scusami. Ma sei così tenero, rinunci alle ottime merende preparate da tua madre per la ragazza che ti piace. Che carino.>> dico intenta a strizzargli di nuovo la guancia, ma lui si scosta in tempo, e continua <<Ah giusto... Non sei più un bambino. Ma sei un tenero ometto>> dico facendogli il solletico.

<<Smettila... almeno sono un bambino che non si inventa le cose>> dice tra le risate.

Che non si inventa le cose? Mi fermo e lui non ride più.

<<In che senso "che non si inventa le cose"?>> gli chiedo non capendo,

<<Su Kaitlyn lo sai perfettamente "Bello l'anello">> dice imitando la mia voce,

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