Ricordi.5

334 10 0
                                    

Come ogni mattina la sveglia interrompe i miei sogni migliori. Oggi non mi tocca lavorare quindi sono anche più tranquilla. Sono sveglia ma non mi va di alzarmi dal letto così mi godo il suono della pioggia che cade lentamente sulla terra, e mi rilasso completamente. Adoro quando piove!

A distrarmi è la suoneria del mio cellulare, segno che mi è appena arrivato un messaggio. Svogliatamente mi avvicino al comodino e sblocco il mio amato iphone 6s.

DA: NUMERO SCONOSCIUTO

*** ****** questo è il mio indirizzo, ti aspetto a casa mia bimba. Justin

Cazzo me ne ero completamente dimenticata. Ogni volta che mi chiama così perdo un battito. Grr, odio l'effetto che ha su di me.

Decido di non rispondere, ma non si arrende e subito dopo mi manda un'altro messaggio.

DA: JUSTIN 

Mad so che l'hai visto, per favore è urgente. Ti toglierò ogni dubbio.

A: JUSTIN

Fra poco sono da te.

Ha ragione Allie, ha ragione lui.. in fondo dobbiamo solo parlare! Ho bisogno di togliermi ogni dubbio, e soprattutto ho bisogno di sapere cosa è realmente successo quella sera del ballo.

** Dopo aver fatto una meravigliosa doccia, mi preparo velocemente e vado al piano di sotto dove c'è Allie che parla con Chaz. Eh si ancora si frequentano e non capisco nemmeno il motivo della separazione ahahah. 

<<Dove vai?>> mi chiede appena si accorge della mia presenza <<a risolvere una questione in sospeso>> gli sorrido debolmente. Gli do un bacio <<ciao Chaz>> urlo in modo da farmi sentire da lui e poi mi dileguo fuori. 

Ancora non ha smesso di piovere, inoltre fa molto freddo. Metto in moto e parto verso casa di Justin. Mi fa strano dirlo, ma è così.. non mi sembra vero che lui sia di nuovo qui.

**

Faccio un lungo respiro e suono al campanello, un attimo dopo vedo la porta aprirsi e un Dio greco mi si presenta d'avanti. E' senza maglietta con indosso un pantalone grigio di tuta. Quanto cazzo è perfetto? 

<<Vieni entra pure>> mi sorride, ed io lo seguo. E' una bellissima casa, super ordinata.. strano dato che Justin è l'opposto. Noto tante foto appese alle pareti: con la sua famiglia, vecchie foto con i ragazzi, una in cui eravamo tutti insieme e anche una nostra. Era la sera prima del ballo, eravamo entrambi elegantissimi e sorridenti, ma soprattutto felici. 

<<Belle vero?>> <<mh mh>> annuisco, non sono nemmeno in grado di parlare. Non immaginavo minimamente che lui tenesse la nostra foto in salotto. <<Molly non è venuta a casa tua, vero?>> chiedo, altrimenti dalle foto avrebbe visto che io e Justin eravamo tutt'altro che sconosciuti <<no, nessuna ragazza è entrata in casa mia prima d'ora>>. Nel frattempo ci sediamo sul divano e lui gentilmente mi chiede se volessi qualcosa ma rifiuto, in questo momento i miei obiettivi sono altri.

<<Da quanto state insieme?>> chiedo curiosa <<Mad p->><<Justin, ho bisogno di saperlo>> lo interrompo <<da qualche mese>>, annuisco solamente. Dopo quella risposta in casa Bieber regna il silenzio.

<<Quella sera, dopo che tu te ne sei andata sono stato minacciato da Kaleb e da una banda di ragazzi.. se non ti avessi lasciato stare se la sarebbero presa con te, loro sono persone pericolose e io non potevo permettere a nessuno di farti del male. Mi hanno portato dietro scuola e mi hanno pestato!>> .. << mi sentivo uno schifo. Mi sentivo uno schifo innanzitutto perchè ti ho fatto soffrire, poi perchè non potevo rimediare e starti vicino. Mi mancavi giorno e notte, da quando te ne sei andata di casa e dalla mia stanza la mia vita è diventata vuota e incompleta. La notte non dormivo mentre il giorno mi sentivo morire perchè non potevo starti vicino>> si bloccò un momento <<Avrei voluto venire da te e augurarti il buongiorno con un bacio come ogni mattina, o magari abbracciarti quando ti vedevo sola in un angolino a piangere o a stare male. Avrei voluto essere felice con te il giorno del diploma... ma tutto questo non mi era possibile e mi faceva impazzire. Ecco perchè appena finita scuola ho chiesto il trasferimento in azienda>> .. <<Sono stato dai miei per poco tempo, ma mi era impossibile stare anche la. Tutto mi parlava di te!>> Finalmente alzò lo sguardo e i suoi meravigliosi occhi offuscati dalle lacrime, incrociarono i miei. <<Fortunatamente ho acquisito il ruolo di "capo dell'azienda" subito così ho costruito una nuova sede qui, lontano da tutti e tutto.. per ricominciare>> <<E' qui che hai conosciuto lei?>> <<Si. Era una bella ragazza allora ho pensato, perchè non provarci? Ed ora eccoci qui..>>

<<Dubbi? Domande?>> chiese lui sedendosi accanto a me <<no, tutto chiaro>> rispondo freddamente. <<E tu invece? Raccontami la tua versione>>

<<Beh quella sera sono scappata via, ero distrutta. Tutte quelle promesse, quei discorsi fatti, il nostro amore, tutto distrutto. Stavo ancora più male perchè non capivo il tuo comportamento cioè non solo mi tradisci davanti gli occhi di tutti, ma mi ignori per un intero anno!>> <<Faceva male vederti con altre persone, faceva male non passare nemmeno del tempo insieme dato che ti eri completamente distaccato dal gruppo e soprattutto faceva ancora più male non poterti abbracciare, starti accanto, cioè nonostante tutto mi mancavi...>> dissi mentre una lacrima scendeva, ma lui si affrettò subito a scacciarla via. Ho mandato durante l'anno una serie di curriculum in diverse città, su cinque solo quattro mi hanno dato disponibilità e siccome New York è il mio sogno ho deciso di trasferirmi qui.. Adesso insegno in una prestigiosa scuola di danza.>> concludo accennando un sorriso <<sono fiera di te. M-ma Errigo?>> al suono di quest'ultimo nome mi scappa un sorriso. <<Beh lui è il mio angelo custode. Mi piace>> dico sorridendo mentre lui è evidentemente nervoso.

<<Bene siamo entrambi sistemati>> dice con un sorriso falso alzandosi dal divano <<eh già>> rispondo abbassando lo sguardo. 

Sparisce per poi tornare con del gelato <<emh so che ti piace e l'ho comprato stamattina>> dice imbarazzato grattandosi la nuca ahahah che buffo, in cambio gli sorrido. 

Stiamo entrambi mangiando un gelato mentre regna una silenzio tranquillo, nessuno dei due proferisce parola. Siamo uno affianco all'altro eppure non siamo in grado di aprire un argomento.

<<Ahaha sei sporca Mad>> sorride lui, *Merda non sorridere* penso tra me e me <<dove?>> <<qui>> dice toccandomi le labbra con il pollice. Istintivamente chiudo gli occhi per godermi al pieno questa magnifica sensazione. Poco dopo li riapro, è ad un centimetro dalle mie labbra sento persino l'odore della fragola del gelato appena mangiato. Ci guardiamo negli occhi per attimi indefiniti quando finalmente assaporo dopo due anni le sue labbra che tanto amo. 

Diamo inizio ad un bacio dolce e lento che subito dopo diventa violento e voglioso. Picchietta la sua lingua nel mio labbro inferiore per richiedere l'accesso che subito gli concedo, le sue mani navigano su tutto il mio corpo mentre sento aumentare la voglia di lui. Mi prende per un fianco in modo da potermi sedere a cavalcioni su di lui, lo assecondo, tutto questo facendo attenzione a non interrompere il bacio. Sento la sue erezione premere sulla mia intimità e automaticamente mi esce un gemito che fa sorridere Justin. Scende a baciarmi lentamente il collo mentre inarco la scena dal piacere. Mi muovo su di lui facendo scontrare i nostri bacini, a questo punto è lui ad emettere un piccolo gemito. Ricomincia a baciarmi attirandomi a lui, mi tiene stretta come se volesse che non scappassi da lui. 

Tutto si sta facendo più spinto e me ne rendo conto nel momento in cui mi toglie la maglia lasciandomi in reggiseno. Lentamente ricomincia  a baciarmi il collo, per poi scendere fino al mio seno. Sto impazzendo, ma nonostante ciò non riesco a fermarmi cerco di godermi al meglio questa sensazione paradisiaca. 

A distrarci è la suoneria continua del cellulare di Justin, che però non ne vuole sapere di rispondere. Tutto questo è fottutamente sbagliato.. Mi stacco completamente da lui alzandomi dalle sue gambe, ricevendo un'occhiata di confusione da parte sua. <<Il cellulare>> sbottò incazzata <<non me ne importa Mad, vieni qui>> dice prendendomi per un braccio, ma io mi scanso. 

Mi rimetto velocemente la maglia e mi alzo dal divano con l'intenzione di andarmene. <<Dove vai?>> chiede alzando la voce <<vai da qui. Cazzo!>> sbotto. Mi raggiunge velocemente e mi blocca in modo da non aprire la porta <<Che succede?>><<Justin noi non possiamo, ne sei consapevole? Tu stai con una mia amica che abbiamo tradito entrambi e ... e p-poi c'è Errigo, non mi va di farlo soffire>> quasi urlo <<è per lui? è per lui, non è vero?>> urla incazzato irrigidendo la mascella <<anche>> <<Vaffanculo Madison, e pensare che magari ti trovavo cambiata. Vaffanculo>> <<Che cazzo pretendi eh? Che cazzo pretendi? Mi hai lasciato da sola per 2 fottuti lunghi anni e adesso credi che ricasco ai tuoi piedi? Ti sbagli di grosso Bieber, ti sbagli di grosso. E poi che cazzo vuoi TU SEI FIDANZATO>> urlo ancora più forte liberandomi dalla sua presa. Apro la porta e me ne vado sbattendola, sentendo un vaffanculo da parte sua.

Stupida me, stupida me, stupida me.

Be Alright 2 |Justin Bieber|  **  Sequel: Be Alright |Justin Bieber|Where stories live. Discover now