La città dei due mari

935 78 342
                                    


Quel pomeriggio Barzagli venne contattato dalla questura e dal magistrato di turno. Su una spiaggia di Sestri Levante era stato rinvenuto il cadavere di una donna.
Il medico legale intervenuto sul posto, dopo una prima, superficiale analisi sul corpo, aveva espresso l'ipotesi di omicidio, costringendo quindi il commissariato di zona a rivolgersi ai più esperti colleghi del nucleo omicidi del capoluogo.
Si mossero subito, pronti a tuffarsi in una nuova indagine, consapevoli di avere sulle spalle un ricco bagaglio che li avrebbe aiutati a gestire quel neonato caso in maniera più matura e meno superficiale.
Ferro e Barzagli percorsero i circa cinquanta chilometri che li separavano dalla località in riviera, elaborando le poche informazioni che gli erano state anticipate per telefono. Sapevano solo che si trattava di una giovane donna e che si presumeva un decesso per soffocamento.

Erik Marchisio seguiva i loro discorsi dai sedili posteriori, era nervoso ed eccitato al tempo stesso: si trattava del suo primo caso di omicidio. Da quando, due anni prima, era entrato come agente nel commissariato Foce, non aveva fatto altro che occuparsi di noiose faccende burocratiche di archiviazione o simili. Solo nell'ultimo periodo, grazie alla fiducia e all'incoraggiamento dell'ispettore Ferro, aveva avuto la possibilità di avvicinarsi un po' di più al settore pratico del suo lavoro e quel giorno, fu proprio il suo stesso superiore a comunicargli che avrebbe affiancato lui e il commissario nelle indagini preliminari.
Erik sognava di fare il poliziotto da quando aveva acquisito l'uso della parola, proveniva da un quartiere popolare e spesso teatro di crimini di droga della capitale. Il suo passatempo preferito era sempre stato osservare dal balcone di casa sua le volanti in azione, ne rimaneva sempre rapito. Avvertiva ogni volta, dentro di sé, una specie di vocazione che lo spingeva a sentirsi parte di quelle squadre. Conosceva tutte le serie televisive poliziesche in circolazione, e questo aveva fatto sì che quando il suo sogno si era realizzato, rimanesse alquanto deluso dall'effettiva realtà che si era ritrovato di fatto ad affrontare.
Aveva venticinque anni e nei cinque che aveva trascorso con la divisa tanto agognata, non c'era stato un solo giorno in cui quel brivido adrenalinico che non vedeva l'ora di provare, avesse anche solo alla lontana sfiorato la sua pelle. Non pretendeva di certo di vestire ogni santo giorno i panni di Vincent Hanna in Heat - la sfida, magari costretto a dare la caccia a un antagonista come Robert De Niro nelle vesti di Neal McCauley, ma nemmeno si sarebbe immaginato un futuro come "addetto alle fotocopie". L'intervento più emozionante al quale aveva preso parte era stato una baruffa - perché definirla rissa sarebbe stato davvero eccessivo - tra quattro settantenni ubriachi.
Motivo?
Una mano sospetta in una briscola all'ultimo sangue.
Montepremi in palio?
Un giro di bianco secco della casa per la mastodontica cifra di otto euro. Cazzo. Otto euro!

Aveva imparato a conoscere meglio l'ispettore Ferro da quando quest'ultimo era rientrato dalla convalescenza. Barzagli, essendo diventato commissario, aveva lasciato libero il suo posto nell'ufficio che da sempre i due condividevano, e a lui era stato riservato l'onore di sostituirlo tra quelle quattro mura.
Prima di tutta la faccenda di Invicta avevano pure passato qualche esilarante serata insieme, Ferro era un tipo alla mano e carismatico: una sorta di magnete per le donne. Entrambi si erano divertiti parecchio in tal senso, per certi versi si assomigliavano molto... ma tutto era finito quando il superiore aveva iniziato a uscire con Martina...
Più o meno tutti in commissariato erano a conoscenza della storia travagliata tra i due, ma nessuno sapeva spiegarsi il motivo dell'allontanamento improvviso della collega. Di palese c'era soltanto il netto cambiamento di Ferro. Professionalmente parlando era rimasto serio e ineccepibile, ma dal punto di vista personale sembrava di avere a che fare con un'altra persona.

Chissà cosa sarebbe successo al ritorno della Bassi...

Poche ore prima era stato informato del suo imminente rientro da alcuni colleghi. Ne era felice. Aveva lavorato bene al suo fianco. Una volta aveva anche tentato un timido approccio ma... già a quei tempi lei aveva occhi solo per l'ispettore, mentre lui...
In ogni caso aveva subito desistito.

OBSESSI (sequel di Invicta)Where stories live. Discover now