CAPITOLO TRENTATRE - Who is the monster?

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Buona lettura! 🌸

Piazzo il mio dito tremante sul bottone del campanello senza staccarmi finché non scatta. Mi catapulto in casa e non appena vedo Nate gli salto al collo e lo stringo.

"Perdonami Nate, sono una vera stronza."

"Si lo sei, ma amo la mia ragazza anche se è una stronza"

Le lacrime mi pizzicano le guance.

"Mi sei mancato amore" sussurro mentre mi stringe con le sue calde braccia.

"Baciami Scema" posa una mano sul mio viso e sollevo il capo incontrando i suoi occhi.

Non me lo faccio ripetere due volte e lo bacio con tutto l'amore che ho. Un bacio dapprima dolce poi si trasforma in altro. Sento i soliti fuochi d'artificio farsi strada in me e delle piccole scariche elettriche sotto pelle quando mi sfiora, facendomi bruciare sotto il suo delicato tocco. Scatta all'improvviso e mi porta su per le scale senza farmi toccare terra, arriviamo in camera e sbatte la porta con violenza poi mi spinge contro il muro. Continua a baciarmi e mi sfila la maglietta con foga. Si fa strada sul mio collo lasciando baci umidi e mordicchiandomi dolcemente. Sfilo anche io la sua maglietta e faccio scorrere le mani sul suo addome scolpito pensando che forse qualche tatuaggio ci starebbe su questo corpo perfetto, oltre alla piccola scritta sul costato a sinistra 'Damnatio Memoriae'.
La prima volta che la vidi rimasi senza parole, ha avuto il mio stesso pensiero.

Ci stacchiamo dal muro e mi adagia sul letto, mi sfila anche i pantaloni e faccio lo stesso con i suoi. Sento ormai il famigliare rumore della bustina della protezione rompersi e con molta dolcezza si fa fa strada dentro di me.

Stringo i suoi capelli e lascio che mi ami cercando di fargli capire quanto ho bisogno di lui accanto, che lui è come la mia qualità preferita di eroina, è la mia ancora, il mio sorriso, il mio piccolo fiore da proteggere. So che dovrei tenerlo lontano, che finirò per fargli del male, ma voglio essere egoista e non lasciarlo andare, voglio tenermi stretto questo ragazzo che è tornato a farmi battere il cuore, che lo ha sciolto senza nemmeno rendersene conto. Sorride sulle mie labbra quando gli dico che lo amo e che non voglio che mi lasci.

"Sei la mia principessa e ti proteggerò sempre, promesso"

Sorrido e mi accocolo sul suo petto, lasciandoci qualche bacio ogni tanto e lasciando vagare la mia immaginazione sui tatuaggi che potrebbero stargli bene addosso. Passo le dita sulla piccola scritta in rilievo e gli scocco un'occhiata, mentre la mia mente si annebbia di domande. Vorrei chiedergli perché lo ha fatto, ma mi limito a sfiorare la sua pelle e fissare quella scritta, la stessa scritta che ho sul polso io.

"Ti piace?" domanda sollevandosi sui gomiti e piegando la testa di lato.
Alzo il capo verso di lui ed incontro i suoi occhi, annuisco leggermente e faccio un piccolo sorriso. Scosto il lenzuolo dal mio braccio e giro il polso verso di lui, scostando i braccialetti e mostrandogli la scritta. Lo prende tra le mani e fa saettare lo sguardo dalla scritta a me, scuotendo poi la testa.

"Vedi? Siamo anime gemelle!" sputa fuori all'improvviso ridendo.
Scoppio a ridere a mia volta e mi sporgo verso di lui poggiando la fronte sulla sua e circondando il suo collo con le braccia.

"Un giorno scopriremo anche se il motivo di questa frase è lo stesso." sussurro io incastrando la testa nell'incavo del suo collo.
Mi stringe fra le sue braccia e chiudo gli occhi inspirando il suo profumo.

Dark Memories - CARTACEO Where stories live. Discover now