|Capitolo 26|

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Attenzione! I titoli di libri presenti in questo capitolo e ciò che contengono, sono esclusivamente frutto della mia immaginazione, quindi vi prego di non dare particolare peso a ciò e non cercate collegamenti con la realtà in quanto inesistenti. Buona lettura <3

"Anche Dante salutava a malapena Beatrice, eppure l'amava. Dio se l'amava"

"10/09/2009

C'è l'ho fatta, lo sai? Sono riuscita a battere l'uragano che mi aveva trascinato con se, in questi lunghi anni, dopo la sua scomparsa. E Serene, beh sta bene. E ama ancora.
Ma soprattutto sono felice per Amy, che porta speranza a tutte noi. Così vivace e ingenua, l'unica che riesce a vedere il mondo a colori. E James? Lui ormai è un tredicenne. Cresciuto, no?

Tornando a me, ho realizzato il mio sogno finalmente. E nel mio mondo fantasioso, continuo a vivere, lasciando il mio passato alle spalle.

Come tutti i ragazzini della sua età James adora macchinine, draghi. Insomma, soprattutto gli ultimi.

Sono spiriti liberi, ma vivono tra inferno e paradiso"

Maria Rosa ha scritto ciò dopo quasi un mese, e solo ora ho avuto il tempo di riuscire a tradurre questa pagina. È stata una settimana intensa, dopo l'avvistamento di Aaron e la Isabel taciturna, che spero con tutto il cuore di non dover più incontrare.

Una settimana fa, la mattina prima che venisse al lavoro, presentandosi in quelle condizioni, aveva avuto una discussione pesante con Adam.

A quanto pare Isabel è davvero cotta di lui, ma Adam non è comunque il tipo da relazioni serie, ma sembra tenerci tanto alla ragazza rossa. Così le ha proposto di diventare migliore amici.

Pessima mossa, quella di Isabel, di accettare. Tutto il tempo a sorbirsi lo spettacolo di altre donne che ci provano con quello di cui sei innamorata, non deve essere il massimo.

E alla fine, dopo una pesante scena di gelosia dovuta al raggiungimento del massimo grado di sopportazione, ecco che scatta la lite.

Hanno interrotto il loro... rapporto? Si rapporto. Era palese Isa non riuscisse a sopportare il tutto, e gli ha spiegato più volte che non voleva una semplice amicizia.

La risposta del bad-boy? "Diventiamo amici con benefici. Sarò solo tuo". Ora, a questo punto chiunque lo manderebbe al diavolo, soprattutto una ragazza con un carattere forte come Isa.

E lei ha accettato. Dire che sono rimasta sconvolta è dire poco. Per carità, non discrimino questa forma di approccio ma, diavolo, non sopporterei di condividere il ragazzo per cui nutro sentimenti non indifferenti con un altra.

Tipo Aaron.

Ma Isa ora se ne va saltellando da un lato all'altro della città felice come non mai. Non mi resta che accettare la sua decisione, nonostante l'abbia avvertita che potrebbe finire per soffrire.

In ogni caso, in questa settimana non è successo nulla di altamente interessante, è solo tornata a casa una madre presa dal suo innamoramento nei confronti del fratello dell'uomo con cui ha divorziato e con cui esce quasi ogni sera. Nulla di strano insomma, no?

Aggrotto le sopracciglia rileggendo le ultime righe della pagina di diario.

Spiriti liberi che vivono tra inferno e paradiso.

Girando pagina, la parola drago spicca in caratteri maiuscoli, mentre sotto di essa vari nomi, quelli che credo siano titoli di un libro.

"In bilico con due ali" è l'unico abbastanza leggibile, inoltre sembra essere stato introdotto dopo gli altri titoli.

Incuriosita, apro il laptop cercando questo titolo, rimanendo però delusa nel non trovarlo.

Così, zaino in spalla, cuffie e telefono, mi dirigo verso il negozio della signora Purples nella vana speranza di poterlo scovare tra gli infiniti scaffali del settore "mitologia".

Entrata dentro, vengo accolta da un sorriso a trentadue denti da Mrs. Purples, che non esito a ricambiare.

<< Come mai qui oggi, cara? >> mi chiede gentilmente studiandomi appena.

<< Salve Mrs. Purples, dovrei cercare un libro >> rispondo sicura per poi liquidarla velocemente e scappare verso la sezione dei libri mitologici.

Il mio indice passa sulle copertine rigide dei libri antichi in attesa di soffermarsi sul desiderato. Ma anche qui, il libro tanto voluto non fa la sua comparsa.

Stanca e affranta sto per ritirarmi, ma mi blocco illuminandomi all'improvviso.

La sala letture!

È la mia ultima speranza, la sala allestita apposta per far leggere a qualche cliente alcuni libri esposti in alcuni scaffali appositi. Rifornita di sedie, tavolini e puffi, la piccola saletta si erge in perfetto ordine ed io, dopo aver ispezionato velocemente i tavoli, vado verso lo scaffale dove sono riposti quattro libri di mitologia.

In bilico con due ali, in bilico con due ali, in bilico con due... ah! Trovato!

Un enorme sorriso cresce spontaneo sul mio volto, afferrò il libro per poi dirigermi velocemente verso il mio hotel con un tasso di curiosità probabilmente superiore alla media, e con euforia esagerata.

Scale di corsa, combattimento contro le chiavi per aprire la porta, e sorpasso di una madre visibilmente confusa, il tutto prima di rintanarmi finalmente nella mia camera, le mani frementi di sfogliare le vecchie pagine del libro rosso sulle mie ginocchia.

L'autore non è specificato, strano, penso ma non è importante. L'importante sono le informazioni che potrei ricavare dal libro. E poi... il tutto è collegato anche con Aaron, infondo. Lui ha disegnato un drago, che sembra veramente essere in bilico tra due sorti opposte.

Che avrà letto il libro?

Ispezionando tutti i capitoli, solo uno in particolare attira la mia attenzione. L'ottavo.

"In bilico. Questi animali classificati come feroci, creature pericolose e nocivi per la flora e la fauna condannati a sonni profondi. Nella mia tribù, questa storia viene narrata da secoli. I draghi per i loro peccati condannati a sonni centenari, per poi risvegliarsi solo per pochi anni e poi cedere al supplizio a cui sono stati sottoposti. Tra inferno e paradiso essi giacciono, paragonabili ad anime sperdute, non collocate nella commedia dantesca.
Gli attimi di libertà e pace sono pochi, contati, ma nonostante siano presenti una parte di loro rimarrà sempre nel proprio inferno, mai saranno completamente in paradiso.

Questa descrizione, nella mia tribù, è stata paragonata all'anima di un uomo perseguitato dai propri demoni. I suoi attimi di gioia contati, non vissuti appieno, l'inferno, tristezza e rabbia costanti, è solo nel mezzo tra le due riesce a ritrovare se stesso, ma non del tutto."

Be fast {-DoNotFallInLove-}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora