Capitolo 1. La partenza.

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SALVE NUOVE LETTRICI.

PRIMA CHE INIZIATE A LEGGERE VOGLIO RENDERVI CONSAPEVOLI DI QUELLO CHE LEGGERETE. INNANZITUTTO SO PERFETTAMENTE CHE NEI PRIMI CAPITOLI IL MIO MODO DI SCRIVERE NON E' DEI MIGLIORI. SAPPIATE CHE NON HO CORRETTO NULLA E NON CORREGGERO' PERCHE' VOGLIO CHE SIA CHIARO CHE IO SONO CRESCIUTA CON QUESTA STORIA E PENSO DI ESSERE MIGLIORATA CAPITOLO DOPO CAPITOLO. VOGLIO CHE QUESTO SIA EVIDENTE. BENE, BUONA LETTURA E GRAZIE!

"Nikyyy, svegliaaaa!". Urla mia madre dal piano di sotto come se fossimo al mercato. I miei occhi sono pesanti e si rifiutano di collaborare.

Altri 5 minuti non faranno male, non voglio andare a scuola!

Mi sento improvvisamente mancare il respiro come se stessi per affogare. Mi tiro su a fatica boccheggiando e spalancando gli occhi. Trovo mia madre piegata in due dal ridere con in mano un secchio. MIA MAMMA MI HA APPENA TIRATO UN SECCHIO D'ACQUA?

Non ci credo, mi alzo dal letto come una furia mentre lei corre via ridendo.

"Mammaaaa, ma che ti salta in menteee?! Ero sveglia, stavo solo.. stavo solo riposando gli occhi." Dico poco convinta.

"Si, certo.. Eri praticamente in coma figlia mia!" Dice continuando a ridere.

Incrocio le braccia sul petto, inarco il sopracciglio e la fisso con disapprovazione! Davvero ho una madre che é come una bambina? Dio quanto l'adoro peró. Sulle labbra mi affiora un sorriso dolce e noto con piacere che smette di ridere. Inizia a fissarmi stranita ma non capisco il perchè. Poi mi dice "Davvero Niky? Non ricordi perché ti ho svegliato?".

Aggrotto le sopracciglia e rispondo senza pensarci su. "A scuola, per cos'altro sennó?"

Scoppia in una nuova fragorosa risata e mi bussa sulla testa. Spingo via la sua mano infastidita.

"Perchè stai facendo cosí?!" le dico facendo una smorfia.

"Amore mio, dobbiamo andare all'aereoporto per prendere l'aereo. C'é il concerto dei 5SoS!".

Spalanco la bocca e gli occhi. Non posso crederci di averlo dimenticato. Stanotte non ho praticamente dormito per questo!  Oddio sono nel panico più totale.

Dopo un'ora di totale confusione eccoci arrivate all'aereoporto.

Per fortuna da Palermo a Milano ci sono meno di 2 ore di volo. Sono troppo entusiasta. Ormai avevo perso qualsiasi speranza di vederli dal vivo, ma per fortuna mio padre era riuscito a trovare due biglietti ad un prezzo davvero basso. Ho passato due giorni a saltellare per casa per questo.

Finalmente arriviamo, prendo la borsa e scendo dall'aereo seguita da mia madre. Una volta uscite dall'aereoporto ci dirigiamo vicino al luogo in cui si terrá il concerto, ovvero un grande magazzino, e troviamo posto nel bar in fondo alla strada. Pranziamo e aspettiamo l'arrivo di sua cugina, che le fará compagnia mentre io sono al concerto. Una volta arrivata le saluto e mi dirigo con passo deciso verso il magazzino. Speriamo riusciró ad incontrarli fuori.

Arrivata, vedo tantissime ragazze davanti un grande cancello. Cerco di farmi strada fra la folla e dopo qualche minuto mi ritrovo proprio davanti il cancello.

Mi sento un po' confusa, c'è molta gente e sento caldo nonostante indossi un paio di pantaloncini a jeans a vita alta, una canotta larga grigia e le converse nere.

Dopo qualche secondo, mentre sono intenta a guardare il cellulare, delle assordanti grida mi fanno venire un mini infarto. Alzo gli occhi e proprio davanti a me, a 4 metri di distanza, vedo tutto il mio mondo In tutto il loro splendore ci sono: Ashton, Calum, Michael e Luke.

Il cuore mi sta esplodendo, sento le gambe molli e inizio ad urlare per la gioia.

Si avvicinano ed iniziano a stringere la mano a qualcuna. Dal nostro lato si avvicina Luke, con i suoi jeans neri strappati su un ginocchio e la camicia rossa. É perfetto, non riesco a crederci. Inizio a sorridere come un'ebete. Si avvicina a me e mi stringe entrambe le mani guardandomi con i suoi dolci occhi azzurro cielo e il suo sorriso mozzafiato. Mi fissa per qualche secondo mentre le mie guance si tingono leggermente di rosso.

Ad un tratto si sente una voce proveniente da un megafono che dice ai ragazzi di rientrare.

Mi lascia le mani mentre l'azzurro dei suoi occhi mi lascia di sasso. É davvero bellissimo. Lo guardo mentre con gli altri si dirige verso il magazzino.

Dopo 1 ora iniziano a farci entrare e con molta fatica riesco a guadagnarmi la prima fila. Sono così emozionata, non vedo l'ora di sentirli cantate!

Ecco che subito dopo sento la voce di Ashton e vedo che inizia a salire le scale insieme agli altri.....

I have a dream, him. |Luke Hemmings|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora