Per me è sempre divertente vedere come le persone spesso riescano a zittire Susan, facendola sentire una nullità, cosa che lei fa sempre con le altre persone. Ho sempre pensato che il karma sapesse svolgere bene il suo lavoro e beh, direi che su Susan ci sono un bel po' di cose da sistemare, a partire dal suo atteggiamento con le persone la circondano.
<< Preferisco essere me stessa, anziché cercare di impersonare una Barbie>> risponde Cris. Una cosa che Susan fa sempre è quella di insultare fisicamente le persone. Vestiti, gioielli... Non esistono cose più importanti di quelle per lei.
<< Me la pagherai>> risponde Susan votandosi e andandosene.
<< Wow, l'hai zittita>> Nash sembra particolarmente stupito da come abbia reagito Susan. Lo sono tutti in realtà.
<< Stai sempre con me>> le dico guardandola dritta negli occhi, quasi come per scongiurarla. Ho bisogno di persone come lei al mio fianco per riuscire ad essere me stessa ed emergere da questo guscio che continua a tenermi sigillata nel mio mondo e mi impedisce di uscirci.
<<Non ho fatto niente di che>>
<<Niente di che? Lo sai chi hai messo a tacere? Susan Rose, la ragazza più temuta e popolare della scuola. Io non direi 'niente di che'>> spiega Matt.
<<È antipatica>> conclude il discorso la biondina, e io già mi sento che noi due andremo parecchio d'accordo.
La campanella suona, costringendoci dunque a tornare nelle nostre solite classi, pronti ad affrontare ore di lezioni obbligatorie. L'unica lezione che riusciva a migliorare la mia giornate era sicuramente fotografia. Ho sempre pensato che il mondo fosse talmente pieno di colori e di disegni che non andavano assolutamente lasciati da parte, ma anzi, andavano fotografati per continuare ad essere ricordati. Intrappolare un momento perfetto della propria vita in una foto e poterlo vivere solo riguardandola. Potrebbe esserci davvero di meglio?
Il problema è che questa lezione è sempre a fine della giornata, quindi anche se davvero volessi, il mio cervello è fin troppo stanco per seguire una singola parola della professoressa che continua a parlare di componenti della macchina fotografica. Perché pensare così tanto alla teoria quando è la pratica che ci rende davvero consapevoli di come funzionino le cose. Certo, si commettono errori, ma qualcuno diceva che è proprio dagli errori che si impara.
<< Dallas, c'è qualcosa di interessante là fuori che vuoi condividere con noi?>> domanda la mia professore, distogliendomi dai miei pensieri.
Non sono per niente solita rispondere in modo maleducato ai professori, anzi, è come se io nemmeno ci fossi in classe. Perché? Sono troppo timida anche solo per alzare la mano e rispondere alle domande poste dai professori. Darei qualsiasi cosa per essere diversa da come sono ora, ma purtroppo non fatta così.
<< No... >> sussurro a bassa voce, quasi per non farmi sentire ne dalla professoressa ne dai miei compagni di corso.
Appena la professore si gira per ricominciare a spiegare alla lavagna, io torno a guardare là fuori, il mondo che mi circonda e quante cose potrei fare in questo momento se solo non avessi l'obbligo di andare a scuola.
Al suono della campanella quasi gioisco, ed esco dalla scuola per andare in parcheggio e aspettare mio fratello. Cameron, ovviamente e come sempre, ci mette un sacco ad uscire da scuola. Con tutte le persone che deve salutare e con quella piovra di Susan che ogni volta che se ne deve andare quasi gli succhia via la faccia, ci mette più o meno venti minuti.
Oggi invece no. Cameron esce furioso da scuola e viene nella mia direzione arrabbiato, come se gli avessi fatto qualcosa.
<< Fatti riaccompagnare a casa da qualcuno>> dice aprendo la macchina per buttarci dentro lo zaino e poi richiuderla.
<<C-come? No, aspetta... Perché?>> domando rincorrendolo.
<< Devo risolvere una faccenda con una persona>> risponde camminando veloce.
<< Chi?>>
<< Non sono affari tuoi>> e se ne va via, lasciandomi da sola davanti a questa scuola.
Mi guardo attorno, in cerca di una persona gentile che io conosca che possa darmi un passaggio, ma ehi! Io sono Samantha Dallas, e Samantha Dallas non ha amici. Quale scelte ho? Andare a casa a piedi, certo.
La mia schiena comincia già a farmi male per colpa delle mie cose che dentro lo zaino.
<< Cameron non ti accompagna più a casa, vero?>> domanda qualcuno dietro di me.
Quasi perdo dieci anni di vita quando mi volto e davanti a me vedo Nash. Mi guardo indietro, per controllare che non stia parlando con un'altra persona... No, ci sono solo io. Nash Grier mi sta rivolgendo la parola, non devo assolutamente sembrare la solita Sam chiusa in se stessa e introversa. A Nash quel genere di ragazze non piacciono.
<< Sam?>> mi domanda, facendomi passare la mano davanti alla faccia.
Sono rimasta incantata a fissarlo e non me ne sono nemmeno resa conto. è assurdo. Il mio proposito di fare bella figura con lui sta fallendo già dall'inizio.
<< No ehm... Cameron è corso via... Cioè, ha lanciato anche lo zaino in macchina, e...>> mi fermo non appena mi rendo conto del fatto che dalla mia bocca stanno uscendo parole davvero senza senso.
Alzo lo sguardo verso Nash, che non mi guarda sconvolto o schifato da me, anzi, sorride. Ma non un sorriso di quelli che ti fanno mettere in imbarazzo perché sai l'altra persona si sta trattenendo dal riderti in faccia. Un sorriso di quelli semplici, di una persona che mi sta guardando come per dirmi di non preoccuparmi perché sta andando tutto bene.
<< Cameron se n'è andato in quella direzione. Ha detto che deve risolvere qualcosa con una persona>> dico tutto d'un fiato.
<< Ah... Povera Cris>>
<< Se la sta prendendo con lei?>>
<< Non ne sono sicuro, ma penso di sì. Susan prima si stava lamentano con lui del fatto che oggi le ha fatto fare una brutta figura, e di conseguenza lui sta cercando di risolvere la situazione. Sai com'è fatto... Farebbe qualsiasi cosa per accontentare quella ragazza>> spiega.
Per qualche strano motivo mi sento il bisogno di fare qualcosa per impedire a Cameron di stare ancora con quella vipera. Sta mettendo mio fratello contro molte persone che sono assolutamente innocue.
<< Hai bisogno di un passaggio?>> mi chiede.
Nash mi sta chiedendo se ho bisogno di un passaggio. Aspetto questo momento da davvero molto tempo! Mi sembra assurdo stia succedendo.
<< Ehm... >> sto pensando a una risposta intelligente e normale da dare, ma nulla.
<< Lo prendo come un si>> sorride.

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YOU FOUND ME
FanfictionQuesta è la storia di Sam, una dei protagonisti di My dilemma is you. Com'è cambiata la sua vita dall'arrivo di Cris? E com'è andata veramente la sua storia con Nash?