ShinsouxReader||•Parte 1•

1.9K 67 30
                                    

Nel vasto regno della Yuuei, regnava una giovane regina da tutti temuta per la sua malvagità ed essa condannava torture atroci coloro che si opponevano al suo governo.

Colei che compiva questi atti di malignità si chiamava (Y/N) (Y/S).

In un giorno come tanti (Y/N), dopo essersi alzata lentamente dal suo comodo e caldo letto, si vestì con un abito (C/V), (L/V) con vari gioielli preziosi e sui capelli (C/C) le era stata applicata un'acconciatura semplice e sopra si posava la sua solita corona d'oro bianco incastonata con gemme preziose.

Giunta nella sala del trono, con fare altezzoso, sorrise a se stessa perché uno dei suoi fidati cavalieri, dell'unità 1-A, durante il suo giro quotidiano in un piccolo villaggio di proprietà della regina, si accorse di un contadino parlare male della sovrana; dopo che a essa era stato riferito ciò, senza esitare, voleva giustiziarlo.
Alle prime luci dell'alba, per ordine della regina, il povero contadino doveva essere portato al cospetto della regina.

Raggiunto il maestoso trono, si sedette composta meditando su come giustiziare il contadino; dopo qualche minuto, un giovane cavaliere dai capelli colore verde foresta irrompe nella grande sala enunciando l'arrivo del contadino da giustiziare.

(Y/N), ormai impaziente, con una mossa della mano, ordinava di aprire le porte e appena lo vide nella sua più umile povertà, ella non provava più odio oppure quella sinistra emozione di poter scegliere la tortura che più preferiva.

No.

Non lo sapeva ma si era innamorata a prima vista di quel giovane contadino.

Il ragazzo era alto e molto magro, per via della mancanza dei pochi viveri, aveva i capelli viola sparati in alto e occhi di un colore molto intenso che ricordava il buon vino bevuto durante i pasti.
I suoi vestiti erano stracci talmente logori che il colore ricordava le foglie appassite dell'autunno.
Sua maestà (Y/N), allungando leggermente lo sguardo, notava qualche macchia scura di terra e sudiciume che aveva in volto.

(Y/N) vedendo quel povero giovane, che stranamente lo affascinava, non voleva più condannarlo e decise di elaborare un piccolo piano per poterlo tenere in vita ma venne interrotta da una sua serva dai capelli bruni e corti

-Mia signora state bene? La vedo pensierosa-

Senza voltarsi verso la direzione della voce, (Y/N) sorrise

-Non è nulla di cui preoccuparsi Ochako-

Ochako la guarda schioccata alzando un sopracciglio fa spallucce e ritorna nella sua postazione.
Osservando sempre il giovane, sentiva l'ansia crescere e, cercando di toglierlo dai suoi pensieri, accavallava le gambe ma fu inutile.

Il giovane era giunto davanti al trono, le mani erano legate davanti con delle corde ed era affiancato da due soldati robusti: uno con i capelli rossi dritti verso l'alto e l'altro con i capelli sparati in tutte le direzioni con l'aria scazzata e annoiata.
Appena il giovane puntava lo sguardo verso la regina, gli si illuminarono gli occhi per la paura ma poi aveva trovato il coraggio sputando sul tappeto bordeaux e guardandola in cagnesco.

(Y/N), dopo quel gesto per lei insignificante, scese, lentamente, le possenti scale di marmo provando a nascondere i suoi sentimenti con uno dei suoi sguardi glaciali, ma anche questo fu inutile.
Il giovane ,vedendola avvicinarsi, iniziava ad aprire bocca rompendo quel ansioso silenzio

-ALLORA sua maestà quale vostra assurda punizione volete farmi affliggere?-

Inaspettatamente (Y/N) tirò un ceffone in pieno viso, aggiungendo con tono amaro.

-Tu sei un ragazzo speciale, meriti una punizione atroce.....-

Non rendendosi conto di quello che dice, addolcisce la voce sorridendo gentilmente applicando poi la sua idea.

-Tu sarai il mio servo personale. Dovrai fare tutto quello che ti dirò , quando ne sarà necessario. Gli altri servi ti diranno le funzioni del castello. E inoltre avrai un dormitorio solo per te-

Incredula ancora per quello che ha detto, gli volta le spalle e si allontana e dentro di sé sentiva il fuoco come se stesse iniziando ad ardere nel camino.
Invece il ragazzo era rimasto basito e confuso, dimenticando addirittura il dolore sulla guancia; i soldati lo slegarono e lo portarono nella stanza che conduce verso le stanze riservate alla servitù.

La regina lo seguiva con lo sguardo convocando, facendo meno rumore possibile, tutte le serve presenti nella sala, dicendo.

- Io lascio la sala occupatevene voi....vado a dare un'occhiata in giro -

Tutte annuirono stupite e confuse; di scatto, la regina si precipitava verso la sua camera da letto per cambiarsi l'abito e togliendosi i vari gioielli, tranne la corona.
Sta volta scelse un vestito colore (C/V) , (L/V) e prese infine un mantello lungo per coprire,se necessario, parzialmente il volto.

Prese un bel respiro e si dirige verso le stanze della servitù

-Sono curiosa di questo bel ragazzo, chissà che carattere avrà con le serve....-
Sussurrava a se stessa, ma mise il broncio solo al pensiero che le serve lo porterebbero via da lei e prontamente aprì la porta e.....

❤️~ANGOLO AUTRICE~❤️
Zao!!
Sono le 23.00 che belo. Comunque per precisare questi trattini ( - - questi) li utilizzo per i discorsi visto che questo tablet di M non ha altri modi per aprire un discorso (TдT)
_READER_CHAN_15 questa è per te ma era troppo lunga e quindi l'ho divisa in due parti (per adesso _(_^_)_ )
Spero che vi piaccia come prima parte

~Bunny🐰

MHA×READER ~ITA~Donde viven las historias. Descúbrelo ahora