ShinsouxReader||Parte 2

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(C/T)------> colore tende

Rimase sorpresa, visto che (Y/N) stessa non aveva mai visto una stanza dalle dimensioni piccole e confortevoli.
Guardandosi intorno, con rapidità, osservava le varie stanzette ognuna riservata per i servi residenti in quel maestoso castello e con occhio attento, ne notava i vari particolari e dettagli.
Il fato volle che la regina incrociava la stanza del "nuovo arrivato", dal quale si sentiva una voce familiare; fortunatamente le tende colore (C/T) non erano del tutto scoperte, così la regina potè origliare la conversazione tra il ragazzo e...... la "capo serva" Momo Yaoyorozu.

- ...... e così le cose stanno come stanno al castello, signora Yaoyorozu...-
A (Y/N) le si illuminano gli occhi solo nel sentire quella voce così....calda e intensa che pagherebbe oro nel risentirla tutto il giorno.
-Si, purtroppo queste sono le regole... E perfavore quando la regina non è nei paraggi dammi pure del tu-
Questa era la voce determinata e calma di Yaoyorozu a continuare il discorso.
- Certo lo farò! Grazie!! Riguardo a prima  però.....sono ancora scioccato, voglio dire, non ci posso credo che lei mi abbia risparmiato...-
- Starà tramando qualcosa-
-Niente di brutto spero!!!-
Per poco (Y/N) non urlava dallo spavento. Si mise una mano sul petto e mentalmente cercava di tranquillizzarsi.
- No....  stranamente ho la sensazione che non accadrà nulla di grave, stai tranquillo-

Momento di silenzio.

(Y/N) da prima, osservava la scena grazie a una piccola fessura che la tenda lasciava.
-Odio vivere qui-
Aveva confessato il ragazzo
-  Soprattutto odio la regina... Cioè ha ucciso una marea di persone solo perché parlavano male di lei. È un comportamento infantile quello che lei ha-

Nessuna risposta da Momo. Evidentemente era sbalordita dalle sue parole quanto meno da (Y/N) che non riusciva a trattenersi le lacrime. Corse verso la sua stanza buttandosi sul letto iniziando a piangere.
-Non è colpa mia se mi hanno educata così.... mia madre.....lei-

Piangeva, piangeva e piangeva.

Quelle parole le avevano toccato il cuore.

-Prometto che  ti farò cambiare idea su di me! E anche verso i sudditi!!-
Finalmente si era calmata. Si era seduta con le gambe incrociate e le lacrime cessavano di uscire.
- Scusatemi madre se vi tradisco. Non mi perdonerò mai per le atrocità commesse. È ora di cambiare.-
E così da quel giorno la regina si presentava con abiti comodi e variopinti; passava fra le camere della servitù, con permesso ed educazione, salutava i servi.
Ovviamente tranne lui.

Col passare del tempo, la regina diventava sempre più gentile e disponibile, ovviamente il giovane non sapeva questo suo cambiamento
Così (Y/N) faceva qualsiasi cosa per il giovane: dall'ordinare la stanza al preparare i pasti e spiandolo, gradiva quel gesto firmato da un anonimo.
In un giorno invernale qualsiasi, (Y/N) indossava un mantello lungo color rosso cremisi e a causa dei troppi pensieri che le oscuravano la via, si inciampò sul suo stesso mantello chiudendo gli occhi pensando alla fine che potrebbe fare e invece della forti braccia la sorreggevano.
-Tutto bene?-
(Y/N) aprì di scatto gli occhi, puntando lo sguardo verso quella voce che purtroppo conosceva bene arrossendo come un peperone.
- S-si sto bene, grazie-
Si rialzò di scatto spolverando i vestiti.
Il ragazzo la guardava sospettoso, come se già conoscesse quella voce e quel volto.
La regina temendo si essere scoperta, abbassò un po' il cappuccio del mantello.
- I-io devo andare-
Fece per andarsene , ma venne bloccata dalla sua voce.
- Posso sapere come vi chiamate?-
-Iris- mentiva - e voi?- sorrideva
Il ragazzo arrossì leggermente, mettendosi una mano dietro il collo distogliendo lo sguardo
- Hitoshi Shinsou-
Ora (Y/N) si sentiva sollevata: sapeva il suo nome.
-Bene... Spero di rivedervi presto...-
Corse verso la prima porta che trovava sbattendola violentemente.
- Lo spero veramente-
Sussurrava con le lacrime di gioia.

Da quel giorno in poi, i due si trovavano spesso parlando e scherzando nei corridoi dei giardini reali dopo che finivano le loro mansioni da svolgere.
Nessuno li disturbava.
Nessuno interrompeva quel momento così magico.
Ovviamente tutte le serve sapevano che era la regina quella misteriosa ragazza dal dolce sorriso.

Era tarda sera.

Shinsou e (Y/N) erano seduti su una panchina accanto a un cespuglio di bacche rosse.
C'era silenzio. Troppo silenzio.
I due si guardavano e (Y/N) sorrideva, era felice di stare accanto a lui come se le sue preoccupazioni fossero svanite dal nulla.
Anche Shinsou era a suo agio e inaspettatamente intrecciò le sue dita con quelle di (Y/N) per poi prendere delicatamente la sua mano, la  ragazza, invece, gli strinse la mano forte sapendo però che stava facendo una cosa fuori dalle sue regole.
Quando riguardava il suo sguardo, sentiva gli occhi pesanti: voleva piangere.
Lui la guardava pensando che aveva fatto qualcosa di sbagliato.
(Y/N) iniziava a piangere,  ormai non riusciva a trattenersi tutte quelle lacrime.
Non sapendo che fare, il ragazzo ,cercando di consolarla,  asciugava le lacrime con il pollo e dell'altra mano avvicinandosi lentamente verso sue labbra ma si fermò perché (Y/N) inizió a parlare.
- Non farlo, te ne pentirai-
-E perché mai?-
La ragazza si alzò smettendo di piangere.
- Devo mostrarti una persona.... Mi aspetterai vero?-
- Certo. Ti aspetto-
Gli sorrise e, di corsa, si precipitò verso la sua stanza cambiando l'abito con uno più elegante colore (C/V). Si sistemava velocemente i capelli posando la solita corona e si rimise il mantello rosso cremisi.
Prima di andare nei giardini, si preparò mentalmente tutto quello che doveva dire.
Nasconde il volto con il cappuccio e prese un bel respiro e uscì dalla stanza.

Il ragazzo sospirò.
Era ora! Cosa era successo? Sta---? -
Non finí la frase perché rimase sbalordito dopo che (Y/N) si era scoperta il volto nascosto dal cappuccio.
-La verità è che io non mi chiamo Iris, io sono la regina (Y/N) (Y/S), caro Hitoshi-
Lui non sapeva se essere arrabbiato o basito.
-TU! Volevi condannarmi a morte e ora fai l'amicona!!! Se volevi che io cambiassi idea su di te ti sbagli--- -
-PER UNA VOLTA NON FARE SEMPRE LA VITTIMA, NON HO AVUTO UN INFANZIA FELICE SAI?
AVEVO LE MANI SPORCHE DI SANGUE  PER VOLERE DI MIA MADRE. NON MIO!-
(Y/N) si lasciò cadere sul soffice terreno con lo sguardo vuoto e penso di lacrime che inconsciamente bagnavano il delicato viso della ragazza.
-  Quando mia madre era in fin di vita, mi fece promettere che avrei eliminato coloro che maledicevano  il cognome della mia famiglia. Non potevo non rifiutare....-

Per lui ora era tutto chiaro.

Non sentiva più quel odio quando lei disse:
- Ero io l'anonimo che faceva tutto per te, io mi preoccupavo per la tua salute. Perfavore non nutrire mai più quell'odio che hai per me.....non lo merito-
Ad un tratto il ragazzo le sorrise e disse:
- Ti ringrazio per tutte le tue attenzioni che mi hai dato (Y/N)-
(Y/N) non ebbe il tempo di aprire bocca perché le sue labbra erano appoggiate delicatamente su quelle di Shinsou.
Quel bacio era così lento e dolce carico di amore puro, era una sensazione piacevole e nessuno si voleva staccare l'uno dall'altra.
Si staccò dal bacio e le disse:
- Tu mi piaci (Y/N) da quando eravamo insieme nell' immenso giardino.-
Le prendeva il viso con le mani, accarezzandolo.
-E Ora ho capito la tua sofferenza e ti chiedo perdono, per favore non lasciarmi mai! Voglio rimanere al tuo fianco per sempre-
-Provo anche io la stessa cosa da quando ci siamo visti per la prima volta-
Sorrise baciandolo ancora.
-Grazie-

~❤️ANGOLO AUTRICE❤️~
CE L'HO FATTA!!! Scompariró per un po', dato che ho un sacco di verifiche e devo studiare!! E dovrei anche dormire perché è quasi mezzanotte caz**. Non si capisce molto....ma vabbè a me piace. Non correggerò eventuali errori perché ho sonno...quando ho tempo vedrò.....(°ー°〃)
@_READER_CHAN_15 l'ho finita ed è tutta tua!!!
Alla prossima con la todorokixreader
Ps.: Godetevi la bellezza di 1300 parole circa(≧▽≦)

~Bunny🐰

MHA×READER ~ITA~Where stories live. Discover now