Il suono stridulo della sveglia mi fa spalancare gli occhi e alzarmi di scatto. Cercando di non prendere un infarto, guardo ancora il mio fidanzato dormire e sarebbe peccato svegliarlo perché è così puccioso e carino, soprattutto quando i suoi capelli sono morbidi e piacevoli al tatto.
Dolcemente gli accarezzo i suoi capelli rossi e gli diedi un bacio morbido sulle labbra ma con un ghigno e con tutta la mia forza lo faccio cadere fuori dal letto, talmente era buffa la sua reazione che scoppio a ridere e fortunatamente non si è fatto male.
“La prossima volta sii delicata” sbuffa e si avvicina verso di me. “Sai che queste cose non mi piacciono un granché...”
“Scusami ma non riuscivo a trattenermi e poi eri così carino quando dormivi!”
“Perché non lo sono anche adesso?”
Lo interrompo baciandolo ancora, un po’ più appassionalmente.
“Ma smettila!! Sei sempre stato il mio eroe numero uno!!”
Gli diedi un leggero colpo sul petto “Andiamo Red Riot, una nuova giornata di duro lavoro ti aspetta”.
Che strano, di solito sbuffa più del normale e si lamenta, credo perché faccio finta di sentirlo.
Scendo velocemente le scale con aria divertita, oggi , se ricordo bene, dovrebbe essere il mio giorno libero e per esserne sicura mi reco subito in cucina e prendo il calendario e scoprì una terribile notizia. Sì, col corno che sarei rimasta a casa ed eseguire il mio solito programma che ogni volta pianifico mentalmente. Spalanco gli occhi e con velocità, che manco Sonic può farmi un baffo, indosso il mio solito costume da eroe, ridicolo ma utile per la mia Unicità, e preparo la colazione per entrambi.
Kirishima scende le scale con un espressione divertita in volto, più della mia di prima, si appoggia sul fianco di una colonna: “ Mi sa che tocca a me stare a casa, miss Speedy girl”.
Non vuole proprio capire che non deve usare questo soprannome, ma va be’ ormai non ha più importanza si vede che lo fa apposta. In un battito i ciglia mi trovo dietro le sue spalle muscolose, con braccia incrociate e uno sguardo tipo ‘toccami e sono cavoli tuoi'.
Prontamente lui, senza voltarsi, alza le mani in segno di resa: “Tranquilla lo faccio apposta, vedrai non ti metto a soqquadro casa”
“Promettimelo”
Sono troppo legata a questa casa. Fare le faccende domestiche mi rilassa, mi aiuta dimenticare per un breve periodo la grigia e noiosa realtà; anche i videogiochi sono un buon passatempo e li tengo sempre nascosti dalla vista di Kiri.
Presa da ogni pensiero, Kiri si gira e mi prende per i fianchi e con voce calma e rassicurante mi dice: “Tranquilla, ora va o arriverai in ritardo”
“S-s-stai attento..”
Arrossì, anzi, divento un pomodoro e corsi più veloce del vento.
Passano ore lunghe, noiose e allo stesso tempo divertenti. Avere la velocità dalla mia parte ha ogni suo vantaggio, perdi la ricognizione del tempo come se uno stregone abbia fatto un incantesimo. Però non sono altro che ore sprecate ad aiutare i vecchietti per strada o fermare qualche cattivo debole.
*Time skip*
Grazie a Dio la giornata è finita, non vedo l’ora di tornare a casa dal mio fidanzato. Arrivata sull'uscio di casa alzo i pugni verso il cielo, stanca morta. Come apro la porta e in ogni angolo della stanza sono stati cosparsi petali rossi e candele profumate di rose bianche: la mia fragranza preferita. Non solo! Nella sala da pranzo, la tavola è anch’essa cosparsa di petali e candele ma era apparecchiata con cura e ogni dettaglio salta all'occhio. I colori della tovaglia, color latte dai decori rossi, si intonano con l’ambiente, ovviamente.
I miei occhi rimangono spalancati, stranamente non vedo traccia di Kirishima. Volevo urlare da tanto splendore da farmi dimenticare di avere ancora addosso il mio costume. Mi precipito dritta in bagno e quello fu il colpo di grazia: l'acqua della vasca è piena di petali bianchi profumati e misi la mano per sentire la temperatura, è perfetta.
“Ha esagerato con i petali, mi toccherà a pulire il tutto….” Di fretta tolsi il costume e mi immersi nell'acqua calda.
“Immagino che questa sera non potrò mettere il mio pigiamone con l'unicorno, peccato sarà per domani”
Esco dalla vasca e con molta calma scelsi il vestito adatto all'occasione: un abito lungo, non troppo esagerato, di lino color lilla, uno dei miei preferiti. Poco trucco, tanto per.
Appena tornata in cucina mi appare davanti un Kirishima selvatico. Non ho parole. Ha fatto tutto questo per me mentre io ero a lavoro.
“Sorpresa? Beh lo sono anche io. Non sapevo di poter fare una cosa del genere. ” scoppio a ridere. “Direi che questa giornata dal peggio sia passata al meglio”.
Detto questo iniziamo a mangiare, sinceramente da mangiare ce n’è a valanga e non c’è piatto che io non abbia ancora assaggiato, no, divorato; una volta passata al dolce, Kiri mi prese la mano. Di scatto alzo gli occhi dal piatto e ingoio l’ultimo boccone.
“ È successo qualcosa?” a dir la verità sono in ansia, ho la sensazione che mi sta nascondendo qualcosa.
“Sai, è da tanto che aspettavo questo momento e non vedo l’ora di vedere la tua reazione. Prima di dirtelo, ti anticipo che pulirò la casa dall’inondazione di petali e robe varie”
Risi nervosamente, ora l'ansia è a mille. Dopo la sua premessa, si inginocchia davanti a me. 'Caz-’ penso e altre parole coloratissime che i miei mi hanno vietato di dire, poco importa ormai.
“Non aspettarti che io faccia uno di quei discorsetti strappa lacrime oppure dirtelo così come se nulla fosse. Sai che io ci tengo a te, morirei per te, farei qualunque cosa per te. Se tu rifiutassi questo dono è come se tu rifiutassi il mio cuore, quindi…” non finì neanche la frase. Dalla tasca della sua camicia estrae un cofanetto e ad quando lo apre mi si è fermato il cuore: un magnifico anello semplice d'oro bianco con un piccolo diamante incastonato. Avrà spesso una fortuna, gli salterei addosso se sapessi la cifra che ha speso per quel patrimonio.
“Vuoi sposarmi?”
Voglio morire. Sembra un sogno. ‘Ma ti pare che da me ti aspetti un rifiuto?!' penso.
“SI!!”
Dopo che lui mi ha infilato l'anello al dito, gli salto addosso stringendolo forte e piansi di gioia. Lui mi prese e mi asciuga le lacrime con i pollici.
“Se vuoi ti do una mano, tanto pulire è uno dei miei hobby” dissi smettendo piano piano di piangere.
“D'accordo” sorrise.
Prese il mio volto avvicinandolo al suo baciandomi.
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Buonsalve. Come sempre è tardi e vorrei dormire.
Che palle è iniziata la scuola di nuovo e ho una verifica di tedesco di giovedì, ma quale gioia * tira penne a caso*. Quindi state pur certi che in quel giorno non aggiornerò.( ; ^ ;)
Spero che ti piaceAlaska_Baka_Moon , con super enorme mega etc... ritardo.
~Bunny🐰
