La mostra, l'inizio di tutto.

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La galleria era stata conclusa una settimana dopo l'annuncio e il giorno dell'apertura, il bidello, in quegli abiti sexy, ebbe il piacere di condividere l'entusiasmo del preside nell'ammirare i dipinti.

I quadri rappresentavano la tristezza, la malinconia, altri ti trasmettevano inquietidine per quanta realtá era rappresentata.
Vide solo un quadro che era formato da più colori.

E poi successe tutto in un attimo:
Vide la firma della pittroce e si paralizzò sul posto appena capii di chi fosse.
Tirò fuori dalla tasca il bigliettino che portava con se da anni e affermò che lei era qui, l'avrebbe putata conoscere.

I dipinti erano la reincarnazione della sua personalitá e Peter ridacchiò appena pensò che non avrebbe mai potuto avere un carattere infantile, come aveva immaginato, per aver fatto una domanda profonda come quella.

Ci fu un mantello di applausi per poi vedere salire su una sottile torretta una ragazza che avrebbe mostrato al massimo 23 anni e che iniziò a parlare.

Lei era Ice, quella che finalmente realizzò, dopo tanti rifiuti e sacrifici, se stessa, non avendo più paura delle critiche degli altri, nell'arte, nella sua arte.

A Peter gli si allargarono le pupille e la gola gli si fece asciutta dopo che Ice ebbe per un attimo posato gli occhi in quelli dell'uomo, realizzato e innamorato in quel momento.

Il resto è storia, la loro storia, e non mi sento il potere necessario di procare anche solo a descrivere i sentimenti che provavano l'un l'altro.
Posso solo terminare con un:

E vissero tutti, felici e contenti.

Sempre Credere Nei Propri Sogni. (Completa)Where stories live. Discover now