Capitolo 3

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DIN DIN DIN DIN!!!!!
 
‘’Maledetta svegliaaaaaaaaa’’ urlai con una voce ancora molto assonnata e lanciando il cuscino sul comodino sul quale vi era la sveglia.
Mi alzai senza voglia, scesi le scale, caricai la mia caffettiera, e aspettai per un buon caffè.. nel frattempo senti il mio telefono suonare, lo presi e notai che era Lou..
‘’Pronto, Buongiorno  Lou..’’ dissi quasi più felice del solito
 
‘’Oh ci siamo svegliate meglio di ieri eh? Ahahah bene ti sto per inviare il biglietto per fax è acceso?’’
 
‘’Certo, ma come hai il numero del mio fax? Dissi con tono sorpreso
 
‘’beh non vorrei sconvolgerti sorellina ma siamo sorelle e avere dei genitori in comune fa comodo sai’’ disse Lou con tono sarcastico facendomi sorridere
 
‘’hai ragione’’… TIN TIN TIN!!! Il suono del mio fax mi interruppe..
 
‘’è arrivato Lou’’ dissi io guardando il biglietto.. ‘’bene alle 19 e 30 sarò all’aereo porto e alle 22:00 sarò da te’’ continuai
 
‘’già sorellina, cerca di essere puntuale vedremo chi verrà a ritirarti..adesso corro via.. un bacio Hope’’ disse Lou per poi chiudere la chiamata
 
‘’ritirarmi???? Nemmeno fossi un pacco!!!’’ urlai a voce alta..
 
Stavo letteralmente impazzendo quando mi ricordai del mio caffè ormai andato a male e nella mia mente mandai a quel paese tutti gli dei e decisi di vestirmi di fretta e di andare a fare colazione fuori!  Magari mi sarei rilassata un po’…
 
La mia colazione si dilungo tra le strade di Los Angeles e con mille pensieri come amici di passeggiata.. già passavo tanto tempo con i miei pensieri ormai, ero più un essere solitario che una ragazza comune di soli 22 anni. Non so il motivo ma andare a Londra mi preoccupava cosi tanto, non so come mi sarei trovata, l’unica cosa certa è che avrei passato tanto tempo con la mia piccola Lux.
Mentre camminavo sentì il mio telefono suonare dalla borsa, lo presi e notai che Ed mi stava chiamando..
 
‘’pronto stupenda…’’ disse il mio migliore amico al telefono
 
‘’Eeeeeed, ma come siamo dolci oggi, dove sei?’’ dissi io contenta
 
‘’beh signorina io sono proprio dove sarai tu tra un paio di ore’’ disse con voce sarcastica e senza lasciarmi controbattere continuò… ‘’devo registrare alcuni pezzi e il mio manager ha deciso di non aspettare il prossimo mese’’
 
‘’bene, sono felice.. allora li sentirò presto, e spero di vederti non appena arrivo questa sera’’ risposi io entusiasta
 
‘’ si piccola, adesso ti lascio, un bacio’’ disse Ed
 
‘’va bene, un bacio’’ e chiusi
Sul mio volto nacque un sorriso spontaneo, wow non pensavo che l’idea di andare a Londra e ricominciare tutto da capo potesse arrivare a piacermi cosi tanto. Pensato questo tornai a casa a preparare le ultime cose e chiamai il taxi che mi sarebbe venuto a prendere in orario per portarmi all’aereo porto a prendere il mio aereo.. intanto dovevo caricare un po’ di musica sul mio i-pod, sana musica che avrei ascoltato durante il volo!
DOPO UN PAIO DI ORE
 
Ero pronta, le valige erano tutte accanto a me, il giubbino era piegato sul mio braccio, i capelli erano sciolti e si muovevano con la brezza che passava leggera, e io intanto mi torturavo le mani in ansia per l’arrivo del taxi, non appena vidi un enorme macchina gialla fermarsi davanti a me e il finestrino abbassarsi mostrandomi il sorriso di un signore sulla cinquantina che prontamente mi disse…
‘’la signorina Teasdale?’’
 
Io: ‘’si certo sono io’’ risposi con il sorriso
 
‘’bene l’aiuto a caricare i suoi bagagli e poi ci dirigiamo verso l’aereo porto’’ rispose il gentile signore
 
Io: ‘’grazie mille’’
 
Salì in auto e una volta arrivata a destinazione salutai il taxista che mi aiutò a scaricare i bagagli lo pagai e prima di entrare rivolsi il mio sguardo al cielo e sorrisi.
 

Strong love.Where stories live. Discover now