Capitolo 28

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IL GIORNO PRIMA DEGLI EMA.

http://www.youtube.com/watch?v=whbjmTqR_GQ (ascoltate come sottofondo alla parte di Harry)

POV’S HARRY.
Mi ero alzato da poco, ero nell’hotel di Manhattan, ognuno di noi ragazzi aveva una camera.. Durante questi ultimi giorni avevo sentito sempre Hope, nonostante sapessi ciò che sarebbe accaduto, mi sentivo già un codardo, un idiota, un imbecille che stava lasciando andare a puttane il rapporto con la donna che ama e con la sua bambina. Ma io dovevo farlo, dovevo farlo per proteggere Hope e per proteggere mia figlia, di notte avevo gli incubi su ciò che avrebbero potuto fare loro i manager. Erano persone senza limiti. Stavo pensando ma il mio telefonò squillo, risposi senza guardare il display:

“Pronto”

“Allora sei pronto Style?” era uno dei manager.

“Si” dissi io debolmente.

“Bene. Chiama ora quella ragazzina e di lei che il suo aereo la aspetta alle 12, arriverà al tuo hotel alle 14 circa. Per quanto riguarda la tua compagnia
Styles non ti deluderò, la conoscerai tra qualche ora, arriverà li da te a breve.”
 Disse l’uomo al telefono e io mi sentivo già morire.

“Bene.” Dissi io e riattaccai la chiamata nervosamente. Non riuscivo a credere all’assurdità che avrei fatto. I ragazzi sapevano tutto per filo e per segno e avevano capito che lo stessi facendo per proteggere Hope. Paul non riusciva a guardarmi in faccia, si sentiva impotente, Danielle non sapeva nulla e so che quando l’avrebbe scoperto sarebbe finito il mondo, e invece Lou mi guardava in modo strano da un po’ di tempo. Adesso dovevo chiamare Hope:
 
“Pronto” rispose lei con il fiatone e io mi preoccupai.

“Amore va tutto bene?” chiesi preoccupato.

“Si, ho corso per prendere il telefono” rispose lei ridendo

“Per cortesia Hope fai piano nelle tue condizioni” dissi io. Poi mi ricordai di ciò che dovevo fare e interruppi la sua risate.

“Hope devo dirti una cosa” dissi io e lei fece subito silenzio e poi disse:

“Dimmi” potevo sentire che aveva paura.

“Ecco, hai un aereo alle 12 Hope. Ti porterà qui a Manhattan……da me” dissi io serio.

“Stai scherzando Harry?” chiese lei con voce entusiasta. Era felice.

“No. È tutto vero” dissi io sempre distaccato, non riuscivo ad essere felice.

“E me lo dici cosi? Devo preparare tante di quelle cose Harry. Ti rivedrò. Ma non sei felice?” chiese.

“C…certo che lo sono. S…solo che ho ancora un po’ di sonno.” Risposi io mentendo.

“Allora facciamo cosi, io preparo tutto, e vado all’aereo porto, ti mando un messaggio quando sono li. Tu riposati, devi essere energico con me amore” disse lei tra il sarcastico e il malizioso e riuscì a farmi sorridere, ma il sorriso scomparve subito poiché l’idea che di li a poco lei sarebbe stata stroncata da una dura realtà mi uccideva. Adesso provavo un forte ribrezzo per la mia vita.

“Va bene” risposi semplicemente.

“Ti amo Harry” disse lei con tono felice e chiuse velocemente la chiamata.

“Ti amo anche io Hope……non sai quanto.” Sussurrai con il telefono in mano, ma lei aveva già chiuso la chiamata. La immaginai mentre sorrideva felice e sistemava le sue cose in valigia, valigia che non avrebbe mai disfatto perché io le avrei spezzato prima il cuore. Mi avrebbe odiato e non avrei mai visto mia figlia. Pensando ciò cominciai a piangere, mi alzai dal letto e presi la lampada sul comodino gettandola contro il muro, poi caddi a terra in ginocchio e piansi più forte.

“Perché…” urlai.. un urlo che si spezzo nel silenzio della mia camera. Non aveva mai provato vero amore per nessuno, adesso che l’avevo trovata e fatta mia dovevo
lasciala contro il mio volere.
 
 

POV’S LIAM.

“Ragazzi cos’è stato?” chiesi io sentendo un tonfo.

“Veniva dalla camera di Harry” affermò Niall.

“Andiamo” disse Louis preoccupato e tutti lo seguimmo veloci. Arrivammo davanti alla porta e li ci fermammo, Louis aprì piano e si bloccò. Poi disse:

“Dio Harry che hai fatto?” andando verso di lui. Tutti riuscimmo finalmente a vedere Harry. Era a terra in ginocchio con le mani sul viso, singhiozzava, intorno a lui c’erano sparsi pezzi della lampada dalla quale era provenuto il tonfo. Era una vista terrificante, il mio amico era a pezzi e sapevamo tutti perché. Poi lui piangendo cominciò a dire:

“S…sta v…venendo qui” mi avvicinai a lui per abbracciarlo e lo sentì piangere più forte.

“Harry vorrei tanto che tutto questo non fosse vero” dissi io.

“Tutti lo vorremmo Harry…m…ma anche se non serve a molto, noi siamo con te” aggiunse Zayn. Era straziante vederlo cosi, Niall cominciò a raccogliere i pezzi della lampada e posso giurare di averlo visto mentre si asciugava una lacrima. Poi guardai Louis, stava accarezzando la testa di Harry e lo chiamava piano, i suoi occhi erano lucidi. Poi guardai Zayn che era accanto a me a terra, mi guardò e poi il suo viso si abbassò e scosse la testa per poi sussurrare:

“Pensano di salvarci togliendoci chi amiamo ma non si rendono conto che ci distruggono” e dai suoi occhi scese una lacrima.
 


POV’S HARRY.
Ero li con i ragazzi da un po’, solo loro potevano capirmi. Poi la porta si aprì.. era Paul che mi guardò con sguardo supplicante e poi parlò:
“H…harry… c’è una ragazza per te” disse e io capì di chi si trattasse e annuì con la testa. Poi Paul continuò:

“Ragazzi voi dovreste andare” i ragazzi mi guardarono, Louis mi diede una pacca leggera sulla spalla e poi disse:

“Harry sei sicuro?”

“Devo farlo per Hope” risposi io portandomi una mano ai capelli. I ragazzi uscirono, la porta si chiuse e io ebbi il tempo di sistemarmi. Poi qualcuno busso, andai ad aprire e di fronte a me vidi una ragazza bionda, prosperosa, con poco trucco in viso e sorridente, tra le mani aveva due bottiglie di vodka, poi mi disse:

“Hai bicchieri in camera?” io annuì e mi scostai dall’entrata e lei entrò. Chiusi la porta cosciente che in quella camera sarebbe avvenuto l’inizio della mia fine. Perché senza Hope non sarei stato più me stesso. La ragazza era euforica, io decisi di bere della vodka direttamente dalla bottiglia sennò non mi sarei mai lasciato andare, sentivo la ragazza ridere, mi fece una serie di domande dovute alla mia fama, se lei fosse comparsa sui giornali e io risposi senza dare peso alle domande, non mi importava. Poi iniziai a sentirmi confuso, mi gettai sul letto.

“Sei già sbronzo super star?” chiese la ragazza in modo malizioso e si gettò su di me.

“Credo che tu sia stata pagata per fare qualcosa no? Allora fa ciò che devi e poi va via” dissi io rassegnato.

“Già, ma per fare tutto ciò per cui sono stata pagata devo toglierti questi” disse strusciandosi su di me e cominciando a togliere la mia maglia. Io chiusi gli occhi e non pensai più a nulla.
 


 http://www.youtube.com/watch?v=oaFpQuQKrz8  (ascoltate mentre leggete il POV'S HOPE)

POV’S HOPE.
Ero appena arrivata all’aereo porto e quando uscì con i miei bagagli vidi un omone con un cartellone con su scritto il mio nome, sorrisi ricordando il giorno del mio arrivo a Londra. Ricordo che ero cosi negativa, e invece dopo avevo trovato l’amore e adesso aspettavo anche una bambina da lui. Ero cosi felice. Mi avvicinai mi feci riconoscere e cosi mi fece salire su un macchinone nero.

“Di quanti mesi sei?” chiese l’uomo sorridendo e indicando la mia pancia.

“Quasi 4” risposi io felice. Cosi partimmo, dopo 20 minuti arrivammo, mi fece scendere e notai l’hotel, molto grande e bello, li davanti c’era tanta folla, infatti mi fece entrare da un’entrata secondaria. Portò i miei bagagli dentro e poi mi salutò. Ero li alla reception ma non sapevo come comportarmi.

“Hopeeee” mi voltai ed era Dani che mi abbraccio, cominciò a chiedere come mai fossi li e io rimasi sorpresa del fatto che non sapesse nulla. Parlammo un po’ e poi notai i ragazzi scendere dalle scale. Zayn, Liam, Louis e Niall, Harry non era li.

“Ragazzi” dissi io felice.

“Sei bellissima” disse Niall abbracciandomi, mi strinse forte

“Cosi mi stritoli” risposi io ridendo ma notai che lui non rideva, nessuno rideva.

“Che avete ragazzi? E Harry?” chiesi io. E li vidi guardarsi e poi Louis rispose:

“Siamo esausti piccola. Comunque H…Harry è i…in camera s…sua” disse Louis.

“Voglio andare da lui” dissi io felice, Liam mi guardò:

“Stai bene?” chiese serio e io risposi euforica:

“Adesso che lo rivedrò si, non sai come scalcia la piccola da quando è partito.” Dissi io e Liam abbassò la testa e sorrise quasi forzato. Dovevano essere
davvero stanchi.

“Dai ti accompagno in camera da Harry” disse Dani prendendomi per un braccio ma poi Zayn ci bloccò.

“No Dani! T…tu và con Liam, la portiamo noi.” Dani annuì gettandosi tra le braccia di Liam e io sorrisi vedendoli innamorati. Non vedevo l’ora di abbracciare il mio Harry. Cosi presi la mia valigetta e dissi:

“Quindi mi portate da lui?”

“Andiamo” disse Niall accarezzandomi la guancia. Arrivati di sopra incontrai Paul in corridoio che non appena mi vide chiuse subito la chiamata.

“H…hope.” Disse e io lo abbracciai.

“Paul sono felice di vederti” lo vidi fin troppo serio cosi continuai a dirgli:

“Siete davvero tutti troppo mosci” risi. E Paul fece un sorriso sforzato.

“Lou non c’è vero?” chiesi poi io.

“N…no le ho dato 2 giorni di pausa per stare con Tom e Lux” disse lui sempre a volto basso.

“Hai fatto bene” dissi io felici e poi mi rivolsi ai ragazzi che guardavano tutti Tom.

“Andiamo dai, voglio vedere Harry” loro annuirono lanciando un’ultima occhiata a Paul e andammo.

“Infondo al corridoio c’è la sua camera” disse Niall con voce spezzata. E io sorrisi tra me e me.

“Allora corro da lui” io aumentai il passo e mi distaccai da i ragazzi che mi fissavano tutti tranne Liam che era di sotto con Dani. Ero impaziente, arrivai davanti alla
porta e diedi un ultimo sguardo ai ragazzi che non sorridevano ma non ci feci caso, poggiai la mano sulla maniglia, la abbassai ed ero pronta a vedere il mio Harry, anzi eravamo pronte. Ma poi mi bloccai:

“Aaaaaaah cosiiiii” sentì una voce che era tutt’altro che maschile e mi bloccai. In quel momento non riuscì a pensare nulla, i ragazzi sentirono quell’urlo e si bloccarono poco lontano da me. Non riuscivo ad aprire la porta, ma poi con la mano tremante lo feci…… guardai davanti a me e mi sentì stroncata. Harry era nudo sotto una ragazza che era tutt’altro che coperta e stavano facendo sesso. Senza che io me ne rendessi conto i miei occhi erano già lacrimanti, rimasi li a guardare, la ragazza stava provando troppo piacere per accorgersi di me. Poi vidi Harry voltarsi e incastrare i suoi occhi nei miei, vidi la sua bocca sussurrare il mio nome, ma non riuscì a rimanere li ancora. Lanciai la mia valigetta a terra, mi voltai e scappai, mi tenevo la pancia che in quel momento sembrava contorcersi. I ragazzi cercarono di fermarmi ma li schivai, mentre mi dirigevo verso le scale dalle quali ero salita vidi Paul che mi guardò disperato e mi chiamò, poi mi afferrò:

“Hope, mi dispiace. Piccola ti prego cerca di capire per lui è troppo presto” guardò la mia pancia. Io mi liberai dalla sua presa:

“Allora sapevate cosa stava facendo. Lo sapevate tutti. Vi odio! Non voglio mai più vedervi” dissi io piangendo e urlando per tutto il corridoio. Anche i ragazzi mi sentirono. Cosi scesi le scale di fretta. Con una mano tenevo la pancia e con l’altra afferravo la borsetta. Arrivata all’entrata dell’hotel tutti mi guardarono, mi stavo dirigendo all’uscita e sentì la voce di Dani chiamarmi, mi voltai:

“H…Hope che succede?” mi chiese e dietro di lei c’era Liam che mi guardava disperato. Io li guardai e poi dissi:

“Sparite tutti” urlando e poi mi voltai per scappare via. Uscì dall’hotel, e correvo, correvo.
 
 


POV’S HARRY.
Dio mio l’avevo appena ferita. I suoi occhi pieni di dolore e il modo in cui stringeva la sua pancia ero un mostro.

“Va via adesso, il tuo lavoro è finito” dissi togliendomi di dosso la ragazza. Mi alzai mentre lei si vestiva per andare via e mi poggia a terra avvolto nel lenzuolo.

“E’ stato un piacere Styles” disse la ragazza e poi uscì sbattendo la porta.
Cominciai a piangere, ero un verme. Avevo appena dimostrato a Hope e a mia figlia che doveva ancora venire al mondo che ero un mostro. Non avrei più rivisto Hope e non avrei mai potuto vedere la mia bambina, dentro di me si fece spazio solo del dolore.

“Vi amerò sempre” sussurrai nel pianto pensando a Hope e alla mia piccola che non avrei mai conosciuto.

Strong love.Where stories live. Discover now