《BRACCIO ROTTO》

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1 ottobre

Oggi è un altro giorno.
Scuola, compiti, studio, amici, divertimento... ma che dico? Divertimento? Pff... come no, la scuola è come sempre noiosa, du compiti ne abbiamo una marea, ormai io e i miei amici non siamo più così uniti quindi il divertimento è proprio scomparso.

Sono da circa 3 ore sul libro di storia dell'arte: gli  altri della classe facevano casino non stop e quindi per punizione la prof di arte ci ha dato da studiare 20 pagine che tra l'altro non ci ha neanche spiegato quindi viva la vita.

Credo che Lydia sia depressa: non parla più con nessuno, non viene più a scuola... se ne sta a casa, chiusa in camera sua.

Con Malia invece mi sono legato parecchio: a parte per la sua voglia di cervo, abbiamo qualcosina in comune... no scherzo, non abbiamo niente in comune a parte gli amici.
L'ho detto solo perché non sapevo cos'altro scrivere.

Ho appena realizzato che ciò che ho appena scritto lo potrà leggere anche Malia. Dettagli.

Mi chiedevo se un giorno rivedrò Stiles, qualcuno ovviamente mi dirà "quando sarai morto" ma tecnicamente, siamo a Beacon Hills, Peter Hale, il padre di Malia, per esempio, è morto poi è risolto, poi è scomparso. Bella la vita.

Nel caso un giorno succeda, vorrei tanto vedere la faccia di Stiles quando leggerà questo diario.
Se succede, volevo solo farti sapere amico mio che mi sono rotto un braccio per aver fatto a pugni con un bulletto che se la prendeva con le matricole.
Alla fine lui si è rotto una gamba e io un braccio.

Secondo mia mamma guarirò presto.
Ho anche avuto notizie di quel bulletto: lo hanno portato al carcere minorile perché aveva rubato un portafoglio ad un signore rivelatosi un agente di polizia.

Scott Mccall

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