Trappola letale.

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Shanks POV

Il vento soffia con forza sbattendo contro le vele della Oro Jackson, spingendola a tutta velocità nelle correnti marine lasciando dietro di sè le sue tracce bianche perlate improntate sulla superficie del mare, che rispecchia il riflesso del cielo azzurro brillante schizzata da intense sfumature maculate di nuvole, come se fossero create da un pittore, facendo apparire dietro di esse, il sole dai raggi brillanti che danno un ultimo ritocco al dipinto celestiale. Il suono delle onde che si scagliano addosso alla nave, tintinna una dolce melodia sussurrata alle orecchie di tutti coloro che vivono fra le pericolose mani dei oceani, che viaggiano per le loro singole strade alla ricerca di ricchezza e tesori da accumulare nelle proprie tasche.
Ma se io sono a bordo di questa nave, assolutamente tali brame non rientrano nei miei obbiettivi. I tesori e la ricchezza non sono per niente i miei interessi.
Ho deciso io stesso di sbarcare dalla mia isola natale perchè era il momento giusto per cambiare radicalmente la mia vita, io voglio conoscere il mondo, voglio andare contro le correnti e vedere tutto ciò che non ho mai visto, un giorno desidero separarmi da questa ciurma e trovare compagni con cui posso continuare il mio viaggio. Sogno di essere uomo talmente libero che nessuno mi potrà impedire di far tingere le mie punte delle dita con il colore del cielo o di tenere in equilibrio le stelle fra le mie mani e soprattutto, io voglio diventare più forte per difendere tutte le persone a cui voglio bene, non voglio più perdere nessuno di importante, perché non posso permettermi di essere schiacciato di nuovo da quei dolorosissimi sensi di colpa, che appena mi sfiorano sono capaci di distruggere tutto il mio coraggio di combatterli. Prima di raggiungere il Nuovo Mondo con la ciurma del capitano Roger, io vivevo spensierato in un isola del mare occidentale, finché una banda di malviventi mi tagliarono ogni tipo di legame con tutte le persone a cui io tenevo di più, facendole sparire da questo mondo. Da quel momento iniziai a ripudiare ogni tipo di violenza, facendone uso solo per difendermi senza togliere la vita a nessuno. Non ne ho idea di come ho fatto, ma quel giorno per qualche misteriosa ragione, sono riuscito a scamparla con una semplice barca e da lì ho incominciato a capire che un grande portone si è aperto davanti ai miei occhi, nel preciso momento in cui sono naufragato nella Reverse Mountain, incontrando per la prima volta una ciurma di pirati che mi hanno salvato dalle grinfie dell'oceano, accogliendomi sulla Oro Jackson capitanata da Gol D. Roger, l'uomo che un giorno diventerà il Re dei pirati. Loro mi hanno salvato concedendomi una seconda opportunità di vivere, e a bordo di quella nave ho conosciuto Buggy, un ragazzo piuttosto singolare con cui è bastato davvero pochissimo tempo trascorso insieme, che l'ho considerato subito come se fosse un mio fratello e lo rispetto (tralasciando quelle volte che finiamo di litigare per qualsiasi cosa per poi essere ripresi spesso dal vice capitano Rayleigh). Però continuando a proseguire la pericolosa rotta del Grand Line, a causa del mio atteggiamento non violento, la mia vita da pirata si faceva sempre più complicata. Quindi il capitano Roger mi regalò il suo preziosissimo cappello di paglia per incoraggiarmi a imparare delle nuove tecniche di combattimento, in maniera tale da non uccidere nessuno. Per questo, gli devo un grandissimo debito e per qualsiasi cosa io sarò sempre pronto a combattere al suo fianco, persino anche contro il mondo intero.
A quanto pare ultimamente Kinjishi, chiamato anche il Leone D'oro, sta giocando fin troppo con la pazienza del nostro capitano e adesso, a causa sua, ci stiamo dirigendo verso un'isola che ha attaccato per costringerci a unirci alla sua stupida alleanza. Ma ciò non accadrà mai. Con questo meschino gesto, da oggi in avanti siamo in guerra contro i suoi uomini e ci mancano solo pochi chilometri per raggiungere Cherry Eather. Non riesco già a trattenermi dall'adrenalina che scorre nelle mie vene e appena saremo vicini alla costa, mi precipiterò subito ad aiutare gli abitanti. Comprendo benissimo cosa possano provare in questo preciso istante, prometto che farò del mio meglio. Io proteggerò tutti.

Rimango immerso nei miei pensieri mentre guardo profondamente l'oceano che neutralizza la mia presenza in questo mondo attirandomi con la testa fra le nuvole, come il dolce canto delle sirene capaci di incantare un qualsiasi uomo per poi intrappolarlo strettamente nelle sue abbraccia, senza permettergli di muoversi da lì. Il vento si fa strada nei miei capelli cremisi facendo squotere di qualche piccolo movimento il mio cappello di paglia, sento l'aria attraversare le mie narici fino ad arrivare alla pancia, facendomi sentire un vuoto dentro di me, il silenzio mi connette con le mie emozioni donandomi più sicurezza. Io credo che il mare sia una fonte indispensabile per tutti quelli che vivono fra le sue grazie, sembra una pazzia ma, prima delle battaglie mi trasmette coraggio con una semplice melodia composta da note musicali intonate dalle onde che si innalzano dal mare stesso. È una magnifica sensazione che posso provare solo quando sono vicino alla costa e non riuscirei mai a farne di meno. Questo significa che il richiamo del mare mi cerca sempre, o meglio, il mare mi ha scelto per invitarmi a solcare senza esitazione le sue meraviglie e conoscere tante persone lungo questo cammino interminabile, compreso da momenti in cui purtroppo si deve sia ridere che piangere, è brutto ma è necessario non perdere mai la speranza nella luce del domani per il futuro in cui crediamo, nei momenti bui bisogna essere capaci di rialzarsi e dobbiamo avere pazienza finchè l'alba ci illumini allo stesso modo anche le nostre preoccupazioni, perché non ci si può permettere di perdere qualcosa di prezioso.

Il Filo Rosso Del Destino- Shanks x Reader. Where stories live. Discover now