3.

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Millie

Ridacchiai all'ennesima battuta di Deniel, quanto mi piaceva quel ragazzo.

Sentii però una presenza accanto a noi.
Mi voltai a sinistra e sbuffai pesantemente.

"Oh gesù, si può sapere che vuoi?" guardai male Finn incrociando le braccia al petto.

"Oh nulla piccola, volevo solo conoscere il tuo ragazzo." incenerì Deniel con lo sguardo e lui fece lo stesso.

Si strinsero la mano e notai moltissima tensione salire. Adesso basta.

"Den scusa un secondo." sorrisi dolcemente e afferrai Finn per la maglia portandolo dall'altra parte del corridoio. "Ma che problemi hai?" sbottai appoggiandomi al muro.

"Tu che problemi hai. Prima ti incazzi perchè bacio Sedie e adesso io dovrei stare calmo se quello ci prova con te?" alzò parecchio la voce e la sua vena sul collo si gonfiò.

Mi morsi il labbro e sospirai. "Tu non dovresti prendertela proprio perchè hai baciato lei. Ascolta, è normale che siamo gelosi l'un l'altra, abbiamo solo paura che un Den o una Sedie possano prendere il nostro posto, lo so." dissi in maniera più calma non guardandolo.

Quando alzai lo sguardo lo vidi molto più vicino a me. Il mio battito cardiaco aumentò spaventosamente, quasi pensai di avere la tachicardia.

"Quindi che dovremmo fare?" chiese a voce bassa inumidendosi le labbra.

Iniziai a respirare pesantemente e lo allontanai da me, deve smetterla di farmi certi effetti, non ne capisco nemmeno il motivo, Dio mio.

"Penso che dovremmo accettare il fatto che a te piace la rossa e a me lui." indicai Den con la testa.

Sentii Finn borbottare parole incomprensibili per poi annuire esitante.

"Va bene. Uhm, adesso dovrei andare." mi sorrise leggermente.

"Ehm, sì, anche io." sorrisi di rimando e lo superai per andarmene, sentii però la sua mano bloccarmi dal polso.

Mi voltai confusa e lui ridacchiò lasciandomi un bacio sulla guancia per poi andar via.
Diventai rossissima, ma perchè? Di certo non era la prima volta che lo faceva.
Ignorai quella sensazione e mi diressi verso Deniel che aspettava là da parecchi minuti ormai.

"Oh ce l'hai fatta." roteò gli occhi.

"Scusami, è che avevamo litigato e volevamo entrambi chiarire." spiegai prendendo il libro di francese dall'armadietto.

"Quel tipo non mi piace per niente, ti guarda come un maniaco." grugnì mettendomi un braccio attorno alle spalle camminando con me verso la classe.

"Non è vero. È il mio migliore amico, lo conosco da tantissimo tempo, non parlare male di lui." strinsi il libro a me.

"E tu non parlarmi così." si irrigidì stringendo la presa su di me, talmente tanto da farmi male, ma non dissi nulla.

Raggiunsi la mia classe.

"Io vado." dissi dimenandomi da lui per entrare.

"Non dimentichi niente?" si indicò la guancia.

Mi avvicinai per baciarlo sulla guancia ma girò il viso stampandomi un bacio sulle labbra. Un classico.
Sognavo da tutta una vita di baciarlo, e adesso? Sì ehm, fantastico?
Entrai finalmente in classe e presi posto accanto a Noah.

"Ciao Millie." sorrise.

"Ehi." forzai un sorriso anch'io.

"Venerdì vieni giusto?" domandò aprendo il libro.

What about now? -Finn Wolfhard.Where stories live. Discover now