a year of (yoonkook) fanfictions | baby's bday

VIII) Agosto - Poliziotto buono e poliziotto adorabile

Policeman AU

"Dal momento che hai il tasso d'arresto di un novantenne sul letto di morte, mi sono preso la libertà di comunicare le dimissioni al capo. Spero che ti piaccia il villaggio pensionistico di Shady Oaks."

Stuzzicandolo come suo solito, Yoongi salutò il collega più giovane mentre uscí dall'ufficio del loro capo.

"Almeno i miei tassi d'arresto non sono diminuiti quest'anno. Forse dovresti pensare di ritirare te stesso, Yoongi-ah."

Non esisteva battibecco per il quale Jungkook non avesse una risposta pronta.

"Non parlarmi in modo informale, ragazzino. Sono più grande di te, oltre ad essere nel settore da più tempo, dovresti imparare da me e rispettarmi."

Sorseggiando il caffé appena preso, Yoongi si appoggiò al muro, aspettando che il giovane entrasse nell'ufficio e sentisse la meravigliosa notizia.

"Magari quando porterai in centrale un vero criminale inizierò a rispettarti, hyung."

Rimanendo in silenzio, Yoongi lo guardò entrare nella stanza, pensando che presto si sarebbe reso conto che toccava a loro due, stavolta, pedinare il vero criminale.

"Jeon."

"Min."
Rilassando le braccia e spegnendo la macchina, Jungkook si fermò in un vicolo buio, perfetto per controllare gli spostamenti di un indiziato.

Aveva accolto l'ordine di collaborare con Min Yoongi con un sorriso falso e dolorante. "Avrei preferito Shady Oaks."

Ad un momento di silenzio seguí una domanda del collega, che sembrava aver perso il solito desiderio di litigio. Il tono era serio e sincero.
"Mi detesti così tanto?"

Jungkook sembrò preso alla sprovvista dalla domanda innocente e cercò di buttarla sulla superficialità, scrollando le spalle. "Forse sì, forse no."

"Forse è invidia?"

"Non penso." Il giovane scoppiò a ridere, insinuando che le capacità di Yoongi fossero pessime.

"YA!" Il collega se la prese, guardandolo con un'espressione omicida.

"Lì! Sta uscendo." Concentrato sul volto di Yoongi, Jungkook notò alle sue spalle una figura - quella del sospettato - lontana dal vicolo, uscire di casa e incontrare un'altra persona. Si porse in avanti per prendere velocemente la macchina fotografica e scattare alcune foto.

Quando i due decisero di ritornare a casa dell'indiziato, il lavoro di Jungkook fu praticamente completato, e il giovane, rilassando le spalle, si rese conto della sua posizione. Poggiando sui propri gomiti, stava lasciando pesare tutto il busto sul ventre di Yoongi, il quale sembró un pomodoro vivente quando Jungkook si voltò. "Yoongi-ah?"

"Imbarazzato?" Sorridendo, il giovane si alzò leggermente, senza allontanarsi del tutto, e avvicinando il proprio viso a quello del collega.

Con cautela fece incontrare le loro labbra in un bacio a stampo. La sensazione che provò fu piacevole, cosí tanto da voler rimanere a baciare Yoongi tutta la sera. Il collega sembrava averla pensata allo stesso modo, prendendo il viso di Jungkook con le mani e rendendo il bacio più passionale e profondo.

Quando si allontanarono leggermente per prendere fiato, Yoongi zittí il giovane prima che potesse parlare. "Taci."

L'espressione orgogliosa e imbarazzata di Yoongi scatenò un reazione di pura dolcezza nel petto di Jungkook, che mostrò il suo sorriso infantile ancora una volta, più luminoso di quello precedente. "Sei adorabile da imbarazzato."

"Se lo ripeti ti uccido."