Cap 12

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Pov Arika

Perché lo devo raccontare proprio io?
Non c'è la facevo nemmeno a dire una frase decente...
"Ehm...io...stavo andando a scuola normalmente..." cominciai,avevo le mani tutte sudate.
Ma che diavolo!
"E un ragazzo mi ha minacciata..."
Solo al ricordo,mi venivano i brividi,stavo per piangere ma cercai di trattenere le lacrime.
"Mi ha detto che se non andavo con lui,mi avrebbe uccisa...aveva pure un coltello."
Tutti hanno assunto un'espressione terrorizzata,tranne chi ovviamente?
Christian,che mi guardava per dire
'Un'altra scusa migliore no' io li feci il dito medio,e lui sbuffò,per mandarmi un'occhiata di morte.
"Oh tesoro...scusami tanto se ho frainteso..." si scusò Sofia.
"No non fa niente,stia tranquilla."
Lei mi sorrise e io ricambiai.
"Signora,signore,la cena è pronta."
Annunciò la cameriera,tutti ci alzammo a tavola,io mi sedetti in mezzo a Amanda e Christian.
Aspetta,CHRISTIAN?!
Ma come cazzo ho fatto a non accorgermene?
"Bene buon appetito a tutti." Annunciò il padre di Christian.
"Un'altra scusa migliore no?" Sussurrò Christian,gli altri erano a parlare tranquillamente,e Amanda discuteva con Lucas,mio fratello.
"Non ho inventato nessuna scusa,è pura verità." Ammisi io.
"Certo certo,farò finta di crederci."
Sbuffai e mi concentrai sul mio piatto,anche se l'appetito si era chiuso.
Christian mi continuava a fissare,Dio era snervante.
"Vado un'attimo in bagno" Annunciai.
E mi alzai per andare in bagno,ma dove poteva essere il bagno,mica mi ricordo!
Aprì tutte le porte possibili,questa casa era più grande della mia cento volte.
Aprì un'altra porta,e mi ritrovai in un stanza molto maschile,accidenti questa era la stanza di Christian,perché non ho chiesto dove è il bagno?
"Che cazzo ci fai nella mia stanza?" Chiese con tono brusco.
Oddio.Oddio.Oddio.
"Ehm...non trovavo il bagno." Lui fece una risata,che mi fece un poco irritare.
"Sei bravissima con le scuse,sul serio."
Ammise lui,ma è scemo o cosa?
"Peccato che non me le bevo." Disse.
Feci per uscire da quella stanza,ma inciampai e caddi per terra.
"Lo hai fatto apposta!" Sbottai furiosa.
Lo so che era stato lui,ha farmi lo sgambetto.
Lui sorrise beffardo,e io mi lasciai cadere qualche lacrima,si ero troppo emotiva.
"Sei uno senza cuore!" Urlai furiosa.
Scesi di corsa dalle scale,che per poco non mi ritrovai appesa al lampadario,ma per fortuna non caddi.
"Arika,ci hai messo tanto!" Esclamò Amanda:" Non trovavo il bagno." Risposi;" Christian dov'è?" Chiese:" Boh,non lo so" mi guardò sospettosa, e infatti;"Tu stavo piangendo." Affermò sicura di se.
"Senti ti racconto tutto appena siamo a casa." Risposi.
Lei sbuffò rumorosamente,e riprese a giocare con il suo cellulare.
Per fortuna ora mio padre me lo ha ridato,grazie a mia mamma.

La cena era finita,ma Sofia e Giorge hanno insistito sul fatto che noi rimanessimo li.
Così io e Amanda ci facemmo da parte e iniziai a raccontarli di prima.
"Stavo andando in bagno,non lo trovavo,e così per sbaglio sono finita sulla stanza di Christian,lui mi ha visto proprio lì,e si è incazzato e anche molto,tanto da farmi uno sgambetto,e sono caduta a terra,come un'idiota."
Amanda si è messa una mano davanti alla bocca,e fece una espressione arrabbiata:" Io li stacco le palle a quello!" Disse:"Non credi che bisogna fargliela pagare?!"Sbottò domandando
"Non fare nessuna cazzata,ti conosco benissimo." Sibilai.
"È no! Non puoi farti mettere i piedi in testa da lui." Sbottò.
"Non puoi continuare a fare la piccola ingenua." Sospirai,e sapevo che aveva ragione.
"Così io ho un piano."
"Amanda per favore,non c'è davvero bisogno,ti ringrazio lo stesso,ma ci cacceremo solo nei  guai."
Lei sbuffò.
"No Arika tu mi aiuterai,mi irrita quel ragazzo."
Non avevo altra scelta,sapevo che aveva in mente qualcosa di molto cattivo.
"Bene lui dove si trova adesso?"
Chiese lei.
"In camera sua,credo,non l'ho più visto."
"Mhh benissimo,vieni con me di sopra."
La guadai con uno sguardo di morte.
"Sei impazzita? Tu hai bevuto qualcosa." Sibilai,sebbene avessi voglia di urlare.
"Ti prego non se ne accorgeranno,sono troppo impegnati a parlare di affari importanti,dai ti prego." Mi arresi,sapendo che mi avrebbe stressata tutto il tempo.
"Bene saliamo."
Feci come mi ha detto e salimmo le scale.
"Ehm che piano è il tuo?"
Lei fece una risata maligna,e mi indicò il seminterrato della casa.
"Cosa c'entra?" Chiesi.
"Tu seguimi e basta,ci sarà qualche secchio,laggiù,spero." Borbottò.
Secchio? "Che hai intenzione di fare?" Chiesi con lo sguardo terrorizzato.
Non prometteva nulla di buono.
"Andiamo!" Disse scocciata.
La seguì impaurita nel seminterrato,e si mise alla ricerca del famoso secchio.
"Amanda ti prego dimmi che hai intenzione di fare!" Sbottai.
"Calma sorella,è un buon piano vedrai,ah e intanto cerca una scala."
Scala?
"Che cavolo ti serve una scala?"
Lei sbuffò rumorosamente per poi dire:
"Quanto sei paranoica!" La trucidai con lo sguardo,e mi misi a cercare qualche scala.
"Trovatooo!" Esclamò felice.
Era un secchio blu,di grandezza media.
"Tu hai trovato la scala?"
Infondo all'angolo c'era una scala,di quattro scalette,così li risposi di si.
"Perfetto...ora però bisogna trovare una piccola corda..."
"Non hai intenzione di ucciderlo,vero?"
Chiesi sempre con lo sguardo terrorizzato.
"Arika,sei pazza?" Avrei voluto dirlo che qui quella pazza era lei,ma stetti zitta.
"Bene e anche la corda la abbiamo trovata."
Alzai gli occhi al cielo.
"Ora vieni con me." La seguì di nuovo,e mi condusse in bagno,che lei ovviamente aveva subito trovato.
"Come hai fatto ha trovarlo subito?"
Chiesi incredula,io ho dovuto aprire un migliaio di porte.
"Beh ho avuto l'istinto."
Il bagno ed grande come una stanza.
"Ora riempiamo il secchio di acqua gelata." Avevo sbarrato gli occhi.
"Acqua gelata?" Non rispose e continuò con il suo lavoro malefico.
"Seguimi." Il secchio pareva pesare troppo pesante infatti Amanda camminava in modo strano.
"Metti la scaletta li accanto alla sua stanza."  Avevo seriamente paura di quello che mia sorella potesse fare.
"Tienimi bene,si farà una bella doccia gelata." Sorrise lei.
Cosa intendeva con 'doccia gelata?'
"Amanda qualsiasi cosa tu stia facendo ci porterà solo nei guai."
"Avanti Arika,fidati,sarà divertente!"
Amanda stava fissando le corde sul secchio stando attenta a non rovesciarsi il contenuto sopra.
Poi mise un altro pezzo di corsa sotto la porta,in modo che quando lui aprisse la porta rovescia tutta l'acqua gelata addosso.
"Sarà divertentissimo!" Affermò ridendo.
"E ora nascondiamoci per vedere la sua reazione." Sussurrò.
"Sei pazza,sei proprio pazza."
Ero preoccupatissima,cosa sarebbe potuto succedere? Avevo lo stomaco in subbuglio.
"Oddio la porta si sta aprendo!" Esclamò entusiasta.
Io ero tutto tranne che entusiasta.

La porta si spalancò del tutto,e uscì,dopo pochi secondi tutta l'acqua si rovescio addosso a lui,facendolo sobbalzare e imprecare ad alta voce.
Io ho mantenuto una espressione terrorizzata.
"Ahahahah o-oddio Ahahahaha" Amanda rideva come una pazza.
"Stai zitta,se ci becca qua siamo finite!"
Sbottai seria,avevo seriamente paura.
"Eddai lasciati andare,guarda la sua faccia!"

Mi girai dalla sua parte,e potei perfettamente dire che stavo sbavando.
Si è tolto lo smoking,solo sopra,rivelando i suoi perfetti addominali,con qualche tatuaggio.
Oddio.
"Però,niente male il tuo futuro marito."
Li mandai un'occhiata fulminea.

Lui scese di sotto imprecando,cose incomprensibili,e noi uscimmo allo scoperto.
"Sei più felice ora? Cavolo diremo a mamma e papà a Sofia e a Giorge!"
Sbottai.
"Arika non abbiamo fatto nulla di grave! Per di più io ti ho fatto un  favore! Avevi detto che ti ha fatto uno sgambetto!"
Sospirai,per metà aveva ragione e per un'altra metà no.
"Dai andiamo di sotto."
Andammo di sotto,dove c'era Christian rosso dalla rabbia,da quanto ha urlato,e miei genitori che guardarono sia me che Amanda con rabbia.
Noi due abbassammo lo sguardo.
"È stata proprio lei!" Sbottò furioso Christian accusando me.
"Cosa? Io non ho proprio fatto nulla!" Sbottai,alla difesa.
"Sono stata io." Confessò Amanda.
Io mi girai di scatto dalla sua parte.
"Lo fatto per un motivo." Sibilò guardando male Christian.
"Ehm sentiamo."  Disse mia madre.
Io diedi una spinta a Amanda in modo che capisse che non doveva dire un bel nulla.
"Ehm..." lei sembrò capirmi,così intervenni io
"Volevo...farlo ad Amanda questo scherzo...ehm...solo che...purtroppo l'acqua è finita sopra a Christian,il che li chiedo scusa sul serio...non succederà mai più."
Dissi la prima cosa che mi passò per la testa.
"E si può sapere del perché era proprio sulla mia stanza il secchio?"
Cazzo a questo non ci avevo minimamente pensato.
"È stato un...equivoco...scusami molto..."
"Basta scusarsi Arika...è stato divertente..." disse Sofia.
Christian la fulminò con lo sguardo.
Mentre dopo si girò dalla mia parte con una espressione del tipo 'me la pagherai cara' e sussultai solo al pensiero.
"Bene dato che non è nulla di grave,possiamo andare ora,domani c'è la scuola,e i ragazzi si dovranno svegliare presto." Affermò mio padre.

Dopo averli salutati andammo in macchina e ritornammo a casa.

Che serata movimentata...

Angolo me:
Lo fatto più lungo sta volta,solo per voi.
Amanda che ha combinato?😂
Vi è piaciuto lo scherzetto?😳
A me si 😛
Votate e commentate ⤵️❤️😂

Per essere unici bisogna essere diversi Where stories live. Discover now