Cap 16

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Pov Christian

La sveglia continuava a suonare interrottamente,così mi alzai di soprassalto,e mi preparai velocemente.
Mancano 6 giorni al mio fidanzamento.
Ho brividi solo a pensarci.
Ho in mente ancora quel discorso di Arika,che ci crederete o no,ma io Christian Williams mi sento un po' in colpa,credo di averla giudicata male,ma nonostante tutto non è la mia tipa.

Scesi le scale,e mi sedetti a tavola per la colazione,con il solito sguardo di mia madre su i miei vestiti,mio padre lavora quindi è raro vederlo la mattina.
"Seriamente Christian,per la miseria,hai 19 anni,vestiti  un po' da uomo." Sbottò mia madre,lei è seriamente impazzita.
"Mamma decido io cosa mettermi o cosa non mettermi." Sbottai acido,e uscì di casa saltando la colazione,presi la macchina e andai a scuola.

"Ehi ciao!" Ecco quella voce stridula che odio sentire,indovinate un po'? Camilla.
"Ciao." Risposi già scocciato da quella specie di conversazione.
"Non mi sembri molto felice."
"Perché la tua compagnia non mi rende felice tutto qua." Vidi che aveva un po di lacrime agli occhi,per quello che ho appena detto,questa ragazza piange per tutto,e poi così subito.
"No no no scusa scusa,per favore non piangere,mi è scappato,ma non lo penso veramente." Cercai di scusarmi,perché l'altra volta non è andata molto bene.
Lei sorrise subito a trentaduedenti.
"Scuse accettate..." disse mordendosi il labbro;"Ti va di uscire oggi pomeriggio?"
Chiese: "No sono molto impegnato." Risposi,non avevo un cazzo da fare,ma sinceramente passare del tempo con lei mi inquietava un tantino.
"Ah peccato...che devi fare?" È snervante.
"Uhm...cose con mia mamma,la devo aiutare in un lavoretto" lei annuì.
"Bene ora devo andare a lezione,a dopo." La salutai con un bacio sulla guancia,per soddisfarla almeno per un minuto,e corsi via lontana da lei.

Le ore oggi passarono velocemente,così mi affrettai ad uscire e prendere la mia macchina,e andai a casa.

"Mamma sono a casa!" Urlai.
"Ah signorino Christian la signora Sofia aveva una commissione,il suo pranzo è pronto." Le sorrisi,a Isabel la cameriera,e andai pranzare.

Finito di pranzare salì di sopra in camera e mi stesi sul letto.

Ieri mi sono comportato da vero stronzo senza cuore,così questi famosi sensi di colpa si fecero sentire.

Li dovrei davvero chiedere scusa.
Per fortuna avevo il suo numero,che mia mamma mi ha costretto ad avere non succedeva nulla se mi comportavo da ragazzo maturo per una volta,vero?

Presi il telefono e andai su WhatsApp,andai suo contatto e scrissi questo;

Scusa per ieri.

Quella ragazza mi rendeva strano,ma continuavo a ripetermi,io di lei non mi sarei mai e poi mai innamorato.

Angolo me:
Fa vomitare,fa schifo,è corto,potete uccidermi.
Scusate molto,per l'assenza,ero impegnatissima.
Spero vi piaccia lo stesso,fa cagare😝
Votate e commentate ⤵️❤️
Mallak🖤

Per essere unici bisogna essere diversi Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz