Cap 73

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Pov Amanda

"Pa-papà..." stavo tremando,ha sentito tutto,ora sono veramente fottuta.
"Dove.È.Andata.Arika." Sibilò.
Deglutì a fatica.
"A-Arika..." abbassai lo sguardo,ormai non ne valeva la pena di mentire,lui ha sentito tutto.
"E scappata da Christian in campagna." Dissi a bassa voce,mio padre diede un pugno così forte alla porta che quasi si spaccò.
"E come mai non me lo hai detto prima?" Mi alzai dal letto.
"Perché non volevo altri casini." Sbottai.
"Bene ora sei anche te in punizione." Uscì dalla stanza sbattendo la porta.
In punizione? Ho 23 anni,e questo mi mette in punizione.
Siamo apposto.

Presi il cellulare da terra,e Camilla era ancora in linea.
"Camilla?"
"Ho sentito tutto,Arika è fottuta." Sbuffai.
"Come facciamo ora? L'unica è andare ora." Sentì Camilla sospirare.
"Vuoi per caso scappare?" Domandó lei.
"No ovvio che no,ma per evitare altro casino è meglio trovarla subito." Dissi.
"Hai ragione,non ci resta che andare domani mattina." Disse Camilla.
"Credi che non ci vada mio padre? Sarà già in strada." Sbuffai rumorosamente.
Arika e i tuoi problemi.
"Io vado ora,per qualsiasi cosa chiamami."
"Va bene,ciao Camilla e grazie!" Ci salutammo e Riattaccai il cellulare e mi buttai a peso morto nel letto.

Pov Arika

"Scommetto che mi staranno cercando tutti." Dissi agitata.
"È da un'ora che ripeti la stessa cosa. Ce la fai a calmarti?" Christian era tranquillissimo mentre io ero agitatissima.
"Calmarmi? E se vengono qui? E se mi trovano?" Christian sospirò.
"Mancano esattamente solo 2 orette e potremmo scappare,i miei nonni fra un po' vanno a letto." Disse calmo.

Mi tranquillizzai un po',anche se da tranquillizzarsi c'era ben poco.

"Sei bellissima anche quando sei agitata." Arrossì all'istante.
"G-g-grazie." Balbettai come una mongola.
"Non ce bisogno che ti agiti per un mio complimento." Disse divertito.
"Aha,okay." Calò un silenzio imbarazzante,quando non fu lui a decidersi a parlare.
"Mi ricordo quando mio padre mi disse che dovevo sposarmi...quando eravamo al ristornate." Mi ricordai della prima volta che vidi Christian.
"Non volevo e in quel momento ho odiato mio padre...invece dovrei solo ringraziarlo,mi ha donato una ragazza d'oro come te." Emisi una risata di imbarazzo,non sono abituata a tutti sti complimenti.
"Beh a dire la verità pure io dovrei ringraziare mio padre a questo punto,io non volevo ne fidanzarmi ne tanto meno sposarmi,poi al fidanzamento ho capito che ti amo,e che mi stavo innamorando di te,anche per il tuo comportamento,ma forse è proprio quello che mi ha spinto ad amarti di più,ovviamente non volevo che le cose andassero così,ma purtroppo così ha voluto il destino." Christian mi prese la mano.
"Arika...vuoi passare il resto della tua vita con me?" Mi girai di scatto per guardarlo negli occhi,per vedere se sta scherzando.
"Vuoi sposarmi?" Dilatai le pupille e gli saltai addosso.
"Oh mio Dio...è molto ma molto diverso chiesto da te..." ed infatti è vero...detta da lui è stato emozionante.
"Appena scapperemo da qui faremo il miglior matrimonio di sempre." Sorrisi divertita.
"Da quando sei così sdolcinato?"
"Ehi lo faccio per te eh!" Scoppiammo a ridere tutti e due per poi finire di baciarci,sempre più emozionante.
"Ho paura..." mi guardò torvo.
"Per cosa?" Domandó
"Ho paura che viene qui mio padre o mia madre..." Sorrise.
"Stai tranquilla non verranno mai,non sanno nemmeno dove abitano i miei nonni." Cercai di tranquillizzarmi.
"Dai ora prepariamoci è quasi l'ora." Annuì e mi alzai dal letto,aiutando pure Christian.
"Ah Christian...per la mia scuola?" Christian si accigliò.
"E per la mia allora? Sognavo di diventare un calciatore,ma i miei genitori non vogliono." Sospirai.
"Con tutte le assenze che ho fatto mi bocceranno di sicuro." Addio futuro.
"Ti puoi sempre iscrivere in un'altra scuola e ricominciare." Annuì poco convinta.

"Bene ora scendiamo le scale piano,ovviamente tu mi dovrai aiutare." Annuì.
"Sarà un po' difficile spingermi giù con la sedia a rotelle." Già.

Scendemmo le scale in silenzio,aprì la porta senza fare rumore e uscimmo.

"Perfetto ora manca solo prendere la macchina." Annuì anche se dentro sentivo qualcosa sarebbe andato storto.
"Eddai Arika...non puoi rimanere così per sempre." Lo fulminai con lo sguardo.
"Come faccio scusa? Stiamo scappando,SCAPPANDO,se solo mi vedesse mio padre qui che scappo con te,mi uccide." Sbuffò rumorosamente.
"Sei una ragazza paranoica,troppo paranoica." Sospirai.
"Eh sentiamo,dove andremo nel mezzo della notte ?"
"Andremo in qualche hotel,resteremo li finché non si saranno calmate le acque." Disse tranquillo.
"Calmate le acque? Fidati le acque si calmeranno solo quando sarò nelle mani di mio padre." Christian sospirò pesantemente.
"Arika mi stai facendo incazzare." Sussultai per il suo tono di voce,ok stavo esagerando.
"Scusa" Dissi a bassa voce.
"Scusa un corno,stai dicendo tutto questo come se la colpa è mia." Abbassai lo sguardo.
"Promettimi che non dirai più nulla su questo argomento." Annuì.
"Ecco brava,ora aiutami a salire." Lo aiutai a salire in macchina,e poi salì pure io.
"Non ho nemmeno portato i vestiti." Sbottai
"Stai tranquilla li ricompreremo." Sospirai.
"Okay li ricompreremo." Dissi sbuffando.
"Arika." Disse alzando gli occhi al cielo.
"Okay okay sto zitta."

La mia nuova vita,inizia da ora.

Angolo me:
Ciao bellissime!!!
Scusate se non ho aggiornato,ma non avevo per niente internet,e dato che non ho il Wi-Fi a casa,solo rimasta senza 😒
Comunque sono felicissima che la storia vi sta piacendo molto,e ribadisco,siamo quasi alla fine 😍❤️
Grazie di tutto,vi voglio un mondo di bene.
Ciao principesse❤️❤️❤️

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