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Pov Louis

Il sole di primo mattina si scaglia contro il mio viso, facendomi mugolare dal sonno, provo a muovermi e coprirmi gli occhi, ma qualcosa di pensante, è posato sul mio fianco.

Apro gli occhi lentamente, facendo aprire prima l'uno e poi l'altro abituandomi alla luce e noto con mio piacere che non è un qualcosa ma un qualcuno.

Harry dorme come un angioletto, è a dorso nudo, il lenzuolo copre dalla vita in basso, alzo il lenzuolo e 'mmm' non ha i boxer, "woow" questa si che è una visuale.

Mi abbasso al suo ventre e bacio l'interno coscia, con una mano inizio ad accarezzarlo, fin quando dalle labbra di Harry non escono dei mugugni di apprezzamento.

"che bel risveglio" dice Harry alzando il bacino, chiedendo di più.

"ti piace?vuoi che continui?" con la lingua lecco la sua punta.

"mi piace, continua" dice socchiudendo gli occhi e incurvare la testa leggermente indietro

****

Dopo il bel buongiorno mattutino ci siamo fatti una bella doccia, e ripuliti di tutto il nostro piacere dal nostro corpo, è sempre una sensazione bellissima fare l'amore con Harry e svegliarsi con ancora tanta forza e voglia di farlo e rifarlo ancora, non mi stancherò mai di lui.

Oggi ho deciso di andare a scuola, non posso restare sempre in casa, il raffreddore è aumentato, inizio a parlare con il naso, quest'ultimo è tutto screpolato e rosso, direi che una bella bronchite non me la toglie nessuno, ma purtroppo devo andare a scuola, non posso approfittarmi di Harry, per colpa mia è obbligato a restare a scuola e prendere qualche appunto in più per arrivare a casa stanco e distrutto.

Apro l'anta dell'armadio e prendo uno skinny nero con un maglioncino le vans e inizio a vestirmi.

"Amore dove devi andare?" mi domanda Haz nella sua tuta grigia, è sexy

"dove vai tu" rispondo avvicinandomi a lui e dandogli un bacio sotto al mento.

"non se ne parla proprio, tu da qui non ti muovi" ribatte

"no Haz, ho fatto troppe assenze e non voglio approfittarmi di te, rientri sempre stanco e il pomeriggio devi spiegarmi sempre quello che fate, oggi vengo io" ribadisco

"a me fa piacere prendere i tuoi appunti, per favore resta qui, riposati sei tutto raffreddato" mi accarezza una guancia

"no, ho già fatto la mia scelta, vengo anche io, nel caso non dovessi sentirmi bene torno a casa" gli sorrido, ricambiando la sua carezza, ma sul bicipite destro.

"promettimi che tornerai a casa se non stai bene"

"promesso papà" lo prendo in giro.


Scendiamo al piano di sotto ed entriamo in cucina, "buongiorno" dico sedendomi al mio solito posto seguito da Harry.

"buongiorno figliolo, come mai alzato?" mi domanda mio padre, alzando gli occhi dal giornale

"vado a scuola" tutti gli 4 paia di occhi sono puntati su di me "ma sei malato, tu non vai a l'università" mi ordina mio padre

"è un ordine?" domando a mia volta

"prendilo come ti pare, tu a scuola non ci vai" si impunta mio padre, perchè non capisce che io non mi faccio mai comandare da nessuno??

"papà, non eseguo mai i tuoi ordini, sono grande e sono libero di fare le mie scelte, oggi mi sento bene a parte il raffreddore, sono pronto ad andare all'università e tu non farai nulla che possa fermarmi" ribatto deciso

Un nuovo amore Where stories live. Discover now