Capitolo 15

142 27 13
                                    

You can't pretend people be honest to you, if you're not honest with people. But first, you have to be honest with yourself.

- I can't believe you're Italian, I've always wanted to go there, but I have never had the opportunity.-

Il tempo vola, il mio orologio segna che sono già passate due ore. C'è simpatia tra me e Devin, potremmo diventare amici, anche se in lui vedo una luce strana. Non è una cosa negativa, ma non riesco a capirlo fino in fondo. Roberto ha sempre detto che il mio fosse un potere, quello di saper leggere negli occhi delle persone, anche degli sconosciuti. Lui sembra essere immune da questa mia abilità, come se avesse la capacità di chiudersi ad ogni mio tentativo di aprire un varco tra i suoi pensieri.
- More than culture and architecture I think that food is the greatest thing about Italy. I miss it so much! My mother's pizza is one of my favourite dishes.- concludo con un tono vagamente nostalgico.
- I have an idea!- esclama il bel biondo, lasciando intravedere un piccolo spiraglio di luce nei suoi occhi.
- Tell... - La frase resta a metà, perché la stanza viene invasa dal ritornello di maniac, tratta dalla colonna sonora di Flashdance, che fuoriesce dal mio telefono. Cerco in tutta fretta l'aggeggio tecnologico all'interno della mia borsa, per leggere il nome della chiamata entrante sul display: Calamita. Da quale parte faccio scorrere il dito sullo schermo? Verde o rosso? Ho voglia di parlargli?
Il telefono smette di squillare, qualcun altro ha evidentemente deciso per me.
- Is everything ok?- domanda Mr occhi verdi. Guardo il ragazzo, per poi abbassare gli occhi.
- Yeah, yeah.- Dico con noncuranza, mentre ancora sto osservando lo schermo nero del telefono.
- Are you sure?-
Il mio smartphone squilla nuovamente, ma questa volta è una notifica.
<< I know you don't want to talk with me, but please, I have something important to tell you.>>
È possibile voler essere contemporaneamente in due posti differenti? Sono qui con Devin, con cui c'è un'atmosfera molto piacevole e rilassante. Dall'altra parte c'è una situazione che necessita un chiarimento, semplicemente non so se sono pronta ad affrontarla.
Anche quando ero una ragazzina sono sempre scappata, quando c'erano situazioni in cui temevo di uscirne sofferente. Questo è decisamente uno di questi casi, ma quando sono arrivata a New York ho detto che sarei stata una nuova Sofia. È il momento di iniziare.
- I have a problem to solve. I think I should go right now.- Prendo la borsa per avviarmi alla porta.
- I can read your eyes. I guess it's about my brother. Don't mind about me, I'm sure we'll see soon, since you'll be here everyday to remodel your apartment. If you need help, call me- Apre la porta per permettermi di uscire, ma prima di richiuderla, blocca il mio polso, costringendomi a posare i miei occhi sul suo volto perfetto, incorniciato da una leggera barba che lo rende più maturo. Io non riesco a leggere nei suoi occhi, ma lui riesce a fare lo stesso con me? Devo capire cosa succede con questo ragazzo, so già che altrimenti mi tormenterà questa cosa.
- Be careful with Matthew, he's not who he seems to be- conclude il giovane prima di lasciarmi andare, avendo cura di penetrarmi dritto come una spada coi suoi occhi, che questa volta emanano una luce particolarmente intensa e diversa, come non ne vedevo da molto tempo.
- I will. Thank you for this great time. I loved it. See you around.-
Dopo aver sentito chiudere la porta alle mie spalle, mi accingo a prendere le chiavi dalla borsa, con la testa proiettata su Matthew. Non so cosa aspettarmi, non so nemmeno cosa vorrei sentirmi dire. Sono confusa. Forse vorrei solo sentirmi nuovamente amata, come in poco tempo era riuscito a fare, ma temo non sia sufficiente, perché non riesco a fidarmi completamente di lui, anche se c'è sempre una sorta di forza di attrazione magnetica che riporta sempre il cuore a battere per Lui, il ragazzo dell'aereo.
Apro il contatto sulla rubrica, ma non ho il coraggio di chiamarlo, mi limito ad un messaggio. << I want to talk, face to face. No text messages or phone calls, just you and me. I want to see you.>>
Ma perché gli ho detto di vederci? È ancora più difficile di persona, non posso nascondermi. Però so che i suoi occhi mi diranno la verità.
<< I'm near the hotel, I can come in ten minutes.>>
<< I'm coming there too. See you there.>>
Raccolgo le mie cose e a passo spedito raggiungo la metro e poi l'albergo. Matthew ancora non è arrivato. Salgo in camera per darmi una rinfrescata alla faccia, con acqua rigorosamente fredda, con la speranza che mi aiuti ad avere una mente più lucida e razionale. "Razionale e Sofia nella stessa frase? Evento sicuramente possibile, eh?"
"Per una volta che sono ottimista devi sempre rovinare tutto. Ti odio coscienza!"
" Ma senza di me non potresti esistere, ricordatelo."
Detesto dare ragione alla mia voce interiore, o a qualcun altro al di fuori di me. A dire il vero, odio avere torto e basta.
Mi siedo sul bordo del letto, respirando profondamente, quando sento bussare. Può essere soltanto una persona. Mi avvicino alla maniglia, sospirando ancora una volta prima di spingerla verso il basso per aprire la porta.
Matthew è ora di fronte a me. La sua camicia azzurra esalta i suoi bicipiti definiti, senza essere esagerati. Tiene lo sguardo basso, come se non avesse il coraggio di guardarmi in faccia.
- Look at me- gli dico, alzandogli il mento con due dita, mentre con l'altra mano lo invito ad entrare.
Richiudo la porta, per poi andarmi a sedere sulla sedia di fronte al letto, su cui lui si è appoggiato.
- I'm a coward. I know I messed up everything and you probably don't even understand my attitude because I've been the first to approach to you. But I'm sorry.-
- I don't think that saying sorry is enough to be forgiven.-
- I know. I don't expect you to forgive me. But I want you to know that I was afraid. I saw you discussing with your ex-boyfriend Andrea, and I felt scary. I was afraid that I could lose you. You told me what Andrea is today, but I couldn't get out of my head how handsome he is. I've already lost my ex girlfriend because of my brother, with whom I have a strange relationship. I don't want to lose you because someone has stolen you.-
I suoi occhi sono quasi lucidi, si vede che non sta mentendo, ma che ha solo tanta paura, ma è proprio mentre sto per avvicinarmi a lui, per dirgli che non mi perderà, che le parole di Devin tornano a rimbombarmi nella testa: "he's not who he seems to be."
Forse Mr occhi verdi lo ha detto perché serba rancore nei suoi confronti, ma se le sue parole avessero una verità?
Se ora pongo a Matthew questa domanda, come minimo gli prende un colpo, a sapere che suo fratello è il mio vicino di casa, ma prima o poi lo verrà a sapere. Meglio prima o poi? Questo è il dilemma.

-----

Ehilà popolo di Wattpad! Ho notato con immenso piacere che abbiamo superato le 300 views! Grazie, di vero cuore!
Che ne pensate di queste novità? Cosa accadrà tra Sofia, Matthew e Devin?
Scrivetemelo nei commenti!
Ps: visto che domenica prossima è Natale, cercherò di aggiornare più frequentemente, nonostante la settimana prossima abbia un esame di laboratorio di analisi chimica.
A presto,
Giulia

Tutta una questione di chimicaWhere stories live. Discover now