Conoscenze

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Non ricordo cosa sia successo dopo, l'unica cosa che ricordo è che mentre camminavamo continuavo a borbottare:"Cosa mi è successo? Chi sei tu?"
La testa mi scoppiava. Svenni.
Quando rinvenni mi trovavo su un letto e vicino a me c'erano il bambino e un'altra ragazza.
Aprii gli occhi lentamente.

Ran: Guarda, si sta svegliando.

Conan: Si. Quanti anni avrà?

Ran: Una decina d'anni credo.

Conan: Si, penso di si

"Quelle due voci, così familiari" pensai.
In un secondo momento mi accorsi che quei due avanti a me non era la prima volta che li vedevo eppure non riuscivo a ricordare dove li avevo visti. Tutto d'un tratto sentii una voce dolce e melodiosa.

Ran: Come ti chiami?

Kaito: Beh...mi chiamo Kaito.

Ran: Ciao Kaito. Ti faccio solo una domanda poi ti lascio riposare. Quanti anni hai?

Kaito: Io? 13.

Conan: Ti senti meglio ora?

Kaito: Si, un pochino.

Ran: Ok ma ora riposa.

A quella parole mi addormentai e mi svegliai dopo 3 o 4 ore.
Fui svegliato da un urlo di una terza voce anch'essa a me familiare.

Kogoro: Cosa ci fa un altro moccioso in casa mia. La mia casa non è certo un hotel o un albergo. Perché il dottor Agasa non se li tiene a casa sua i suoi parenti?

Ran: Allora, prima di tutto non è uno dei parenti del dottor Agasa e poi Conan lo ha trovato in strada privo di forze e quindi lo ha portato qui da noi.

Conan: Dai zietto, ospitiamolo per un pò e poi credo anche che...

La voce di conan dava segni di preoccupazione

Conan: ...credo che in parte abbia perso la memoria. Quando l'ho trovato lamentava forti dolori alla testa.

Kogoro: Potrebbe anche essere così. In questo caso può restare per un pò qui con noi.

Ran: Ma quando gli ho chiesto il nome e l'età non ha avuto problemi a rispondere. Se avesse perso la memoria non se lo ricorderebbe.

Conan: È per questo che non ne sono sicuro. Potrebbe aver perso solo i ricordi più recenti così da ricordarsi chi è e da dove viene per esempio.

Ran: Ho capito...

In quel momento la testa cominciò a farmi male di nuovo così tanto da farmi lanciare un urlo.
I tre, a me ignoti, vennero di corsa nella stanza dove mi stavo riposando
Chiedendomi cosa avevo e io risposi

Kaito: Ho avvertito un forte dolore alla testa. Ora che mi sono svegliato potete dirmi chi siete?

Conan: Certo. Io mi chiamo Conan, lei è Ran e lui è suo padre Goro.

Quei nomi...Quei nomi io li avevo già sentiti ma non ricordavo ne dove ne quando e questo mi irritava non poco.

Conan: Da dove vieni? Sei di queste parti?

Kaito: Beh...io...io non lo so. Non me lo ricordo.

Kogoro: Il ragazzino ci aveva visto giusto. Perdita di memoria parziale

Ran: Cosa possiamo fare?

Kogoro: Per ora niente. Ci penseremo domani mattina, ora andiamo a dormire.

Io stancato dalla confusione che avevo in testa e da quello che avevano detto quei tre mi addormentai.

KAITOU KID E IL RAGAZZO MISTERIOSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora