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Canzoni per il capitolo:

Imagine Dragons-It's time.

Bruno Mars-When I Was Your Man.

Vi è mai capitato di provare una strana sensazione tra stomaco e gola? Un magone che non va né su né giù,una magone che semplicemente resta lì a portare tormenti.

Vi è mai capitato di provare a reprimere le lacrime ma non riuscirci e alla fine,una volta sola, scoppiare? Scoppiare per liberare il dolore trattenuto, sperando che vada via?

Vi è mai capitato di convivere per giorni con i sensi di colpa per un qualcosa che indirettamente è stato provocato a causa vostra? Convivere con la costante paura di essere un problema, di aver scatenato un problema.

A me è capitato molte, forse troppe, volte nella vita e non sempre è stato semplice uscirne.

Nel bene o nel male sono sempre fuggita dal dolore eppure questa volta ho paura di non farcela.

Vedere una persona, e in particolare un amico, morire fra le tue braccia è un qualcosa di terribile, un qualcosa di devastante che porterai per sempre con te.

Assistere alle sue ultime parole,ai suoi ultimi respiri è un qualcosa che non si può dimenticare, un qualcosa indelebile e impossibile da cancellare.

Sono certa che non potrò mai rimuovere le immagini dell'ultima notte a Parigi ma sopratutto non potrò mai eliminare i sensi di colpa per aver causato un dolore così grande.

Le parole dette da James in punto di morte mi hanno scosso e non poco: lui, sebbene avesse più volte tentato di farmi del male, mi amava,mi amava così tanto da esser riuscito a donare la sua vita per me.

So che in parte, la causa del suo male risiede nella sua persona e nelle azioni compiute ma non posso fare a meno di sostenere che forse, se non mi avesse mai conosciuto, ora sarebbe vivo.

Tornare alla realtà, tornare a New York non è stato semplice.

Tornare a scuola e vivere la quotidianità è stato quasi impossibile, soprattutto per me.

Non so quante volte ho dovuto parlare davanti alle autorità e ai genitori, raccontando per lo più menzogne.

Il funerale di James è stata la parte più difficile da affrontare.

Vedere quella bara bianca e avere la consapevolezza che lì dentro giaceva un innocente è stato orribile.

Vedere tutta la scuola, tutta la nostra piccola comunità in quella chiesa per piangere il nostro amico è stato un colpo al cuore.

Vedere la foto di James, con lui felice e sorridente, accanto all'altare è stato difficile da realizzare.

Ma sopratutto vedere i suoi genitori piangere e disperarsi davanti al suo corpo che veniva posto tre metri sotto terra è stato un qualcosa di straziante.

Solo Dio sa cosa abbiano passato quei due poveretti nel vedere la salma del loro unico bambino tornare da una gita, dove avrebbe solo dovuto essere felice.

E' difficile immaginare come sarà la loro vita adesso ma è ancora più difficile immaginare come sarà la nostra di vita.

Set,Isaac e i ragazzi sono letteralmente distrutti e sebbene provino a ostentare serenità davanti a noi ragazze, è impossibile non rendersi conto delle lacrime che stanno versando in questi giorni.

Insieme stiamo cercando di darci forza a vicenda ma è dura.

La morte di James è stata catalogata come atto di follia da parte di un mendicante dissoltosi poi nel nulla ma noi sappiamo come sono andate le cose.

Remember or Forget?-Connessi dai ricordiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora