26. Mettimi alla prova

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Un vociare non troppo sommesso si diffonde per la classe.

-State calmi, ragazzi.- ci intima il professor Lupin, tenendo lo sguardo su Bonnie -Dove si trovano precisamente? Cosa stanno facendo?-

-Sono nel cortile tra i bungalow e l'entrata dell'Accademia e...stanno fermi immobili. Per questo credo nessuno si sia accorto di loro, sono tutti a lezione...io avevo dimenticato un libro e stavo andando a prenderlo.- spiega Bonnie, col fiatone.

-Bisogna avvertire il Preside!- esclama Harry.

-Il Preside non c'è.- afferma Lupin -Voi state qui.- ed esce di corsa dall'aula.

-Come sarebbe a dire che non c'è il Preside?- domanda Hermione, preoccupata.

-Lo dicevo io, Gandalf è come Silente: quando serve non c'è.- commento io, alzandomi in piedi.

-Dove pensi di andare?- mi chiede Hermione, guardandomi con un cipiglio severo che solo la signora Weasley quando è arrabbiata potrebbe eguagliarla.

Harry è già in piedi e mi aspetta alla porta, Ron balza su a sua volta e Seamus lo segue a ruota.

-Lupin ha detto di restare qui!- esclama Hermione.

-Quandomai diamo retta a qualcuno?- dice Harry, alzando le spalle.

Usciamo dall'aula, Hermione ovviamente ci segue, dietro di noi un brusio di voci e l'udibile commento di Draco che afferma quanto siano stupidi i Grifondoro.

-Finiremo in punizione.- commenta Hermione, mentre ci avviamo all'uscita dell'Accademia.

-Esattamente.- afferma una voce alle nostre spalle.

Elijah Mikaelson.

-Tornate in aula e lasciate che...-

-Stiamo per entrare in guerra, Gandalf ha detto che ognuno di noi può decidere come comportarsi a riguardo - ribatto io, prima che il Vampiro Originale possa finire di parlare - che senso ha restare dentro?-

Elijah fa per ribattere, ma capisce che non c'è tempo. Ci fa soltanto segno di restare dietro di lui. Lo seguiamo velocemente, fino ad uscire dall'Accademia. Altri studenti sono affacciati alle porte delle aule, ma nessuno esce. Evidentemente esistono studenti disciplinati, non lo sapevo.

La scena che ci si presenta davanti agli occhi è piuttosto singolare. Una fila orizzontale ordinata di zombie è ferma immobile nel mezzo del prato. Lupin è a qualche metro di distanza, la bacchetta puntata in avanti. Accanto a lui vedo Derek Hale, Chirone e la McGranitt. Li raggiungiamo. 

-Parlo per niente?- domanda Lupin, ma non sembra sorpreso di vederci.

Quelli che Bonnie ha chiamato zombie sembrano degli scheletri a cui è rimasta attaccata della carne putrefatta per sbaglio. Non ho mai visto nulla di simile. Emettono uno strano fetore e l'aria qui attorno è diventata fredda. Ma loro sono immobili, non fanno un minimo passo.

-Chi vi manda?- chiede Lupin, facendo un passo in avanti verso le ripugnanti creature.

Nessuna risposta.

Però...inizio a sentire uno strano ronzio di sottofondo.

-Senti qualcosa?- bisbiglio ad Harry, accanto a me.

Lui scuote il capo.

Il ronzio si fa più insistente, come se avesse percepito la mia voce.

Morti, questi sono morti. O no? Dovrei riuscire a comunicare con loro.

Faccio un passo in avanti.

-Lydia...- mi ammonisce Lupin.

Ma la McGranitt deve aver capito e gli fa segno di lasciarmi avvicinare.

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