50. Tre giorni

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In un primo momento, non riesco a dire niente.

Fisso Tom Riddle costernata.

Il tempo sembra essersi fermato. Perché non è possibile. Non è possibile.  Non è possibile.

Al mio tavolo, sono tutti ammutoliti.

-Stai scherzando?- riesco a domandare.

-No, Lydia.- dice Tom, serissimo.

-Allora hai tre secondi per spiegarmi perché non me lo hai detto prima.-

Riddle rimane in silenzio.

-Perché non me lo hai detto? Per tutto questo tempo sono stata in pericolo...più di quello che pensassi. Perché non me lo hai detto?-

-Ma allora tu hai letto le ultime pagine del Libro!- interviene Luke.

-Io...-

-Tu mi hai presa in giro tutto questo tempo!- la mia voce e un misto di rabbia e amarezza.

Sento un pizzicore alla gola.

Devo cercare di non scoppiare in un pianto nervoso. In un pianto di delusione.

-No, Lydia, lasciami spiegare...-

-Non devi spiegarmi niente!-

La mia voce è mozzata.

-Ci saremmo potuti preparare, avremmo pensato a qualcosa...- proseguo -E invece ora? Grindelwald potrebbe anche arrivare tra cinque minuti per cercare di rapirmi!-

-Avevo paura della tua reazione, avevo...-

Non riesco nemmeno a guardarlo.

Devo allontanarmi.

Mi sento soffocare.

Non è la mossa più saggia di tutte, vista la situazione, ma corro via dalla mensa.

Ho bisogno di respirare.

Sento qualcosa che si rompe, alle mie spalle. Poi urla. 

Forse qualcuno sta prendendo le mie difese, forse qualcuno sta insultando Riddle, non mi interessa adesso.

Non mi interessa.

Vorrei tanto che i miei genitori fossero qui. E Sirius.

Provo una vertigine nel pensare ai miei: se facessero anche loro parte di un piano orchestrato abilmente da Riddle per conquistare la mia fiducia? Cosa succederebbe in questo caso? Li farebbe scivolare di nuovo nel mondo della morte?

Hermione aveva ragione?

Penso ai miei momenti con Tom.

Quelli più intimi.

Non riesco a credere che...eppure...

Sono fuori in cortile, nel buio.

Ora c'è aria fresca, pulita. Ma non riesco a respirare lo stesso.

Ho davvero litigato con Hermione per niente?

Scorgo qualcuno arrivare dalla direzione da cui sono appena arrivata io.

Credo sia Annabeth.

Sì, è proprio la figlia di Atena.

Mi lascio raggiungere, anche se vorrei stare da sola.

-Lydia...non volevamo lasciarti sola.-

Annuisco.

-Riddle è...ecco, Gandalf lo ha scortato nel suo ufficio. Quando sei uscita dalla mensa è scoppiato il pandemonio.-

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