Adorable // l.s Traduzione Italiana

Capitolo tre

"H-Harry, ciao," balbettò. Oh stai zitto, fastidiosa balbuzie.

"Hey... Louis giusto?"

"Si, sono io. Il ragazzo che ti ha rovesciato addosso il tuo latte vaniglia." Gli ricordò amaramente.

"Giusto. Posso entrare?"

"Si." Aprì la porta ed indietreggiò un po'. "Come hai scoperto dove vivo?"

"Me lo ha detto Niall."

"Oh." Si mise apposto gli occhiali sul naso. "Se sei qui per urlarmi conto, puoi risparmiatelo."

"Louis, non sono arrabbiato con te."

Louis lo guardò sorpreso.  "Perché no? Ti ho rovesciato il tuo drink addosso."

"Perché quella ragazza ti ha fatto lo sgambetto. Ho visto il suo piede. Si è mossa solo un po', in modo che sembrasse che ti sei inciampato da solo."

Taylor. Ovvio che è stata lei. "Non lo avevo notato."

"Beh, io lo ho fatto. E non è stato carino da parte sua"

"Lei ha un enorme cotta per te," Louis gli disse. "No sono sorpreso che abbia cercato di eliminare i suoi rivali."

"E tu sei uno di quelli?"

Louis alzò lo sguardo, arrossendo leggermente. "Si," rispose arrossendo. "Mi piace davvero molto la tua musica."

"Canzone preferita?" Harry chiese curiosamente.

"If I Could Fly. E' così bella. Proprio come te." I suoi occhi si spalancarono, e la sua mano si appoggiò sopra la sua bocca.

 Harry ridacchiò. "Beh, meglio he vado."

"Okay," Louis lo accompagnò alla porta.

Stava per chiuderla, che Harry lo chiamò. "Comunque, sembri davvero adorabile."

Louis si congelò al momento, guardandolo andare via. Poi un rossore comparve sulle sue guance. "Pensa che sono adorabile." mormorò, sentendosi stordito.

Poteva questa giornata migliorarsi ancora di più?

A quanto pare, poteva. Harry doveva esseri stufato di tutto quell'odio perché aveva inviato un tweet più tardi quella sera.

harry_styles: Apprezzerei molto se la smetteste con quest'odio. E' stato un incidente. Lo hanno fatto inciampare. Tutto il mio amore xx

E la mattina dopo, Louis si svegliò per vedere che Harry lo aveva seguito, il che porta molte altre persone a seguirlo. Alcune fans avevano addirittura detto che amavano Louis, ma appena guardava nei loro profili, notava che facevano parte delle persone che precedentemente lo avevano insultato per i suo errore.

Sbuffò. Alcune persone erano davvero disperate.

Vide che Harry gli aveva mandato un messaggio privato e lo aprì.

harry_styles: dovresti provare ad avere indietro il tuo lavoro

louis_tomlinson: perché? Così posso imbarazzarmi ancora?

harry_styles: no così ho una scusa per vedere la tua faccia carina

Louis ridacchiò  e rispose che ci avrebbe provato.

Andò dritto al bar e camminò verso l'ufficio del suo capo. Adam alzò lo sguardo e sorrise. "Louis, sei tornato. Spero per riprenderti il lavoro."

"Mi stavi aspettando?" Louis non si aspettava ciò.

"Uh, duh. Sei uno dei miei preferiti qui. Non dire a nessuno che lo ho detto," aggiunse in un sussurro.

Louis rise. "Non lo farò. E si, sono tornato."

"Bene." Il tono di Adam cambiò in quello di un uomo d'affari. "Bene, puoi andare ad aiutare il ragazzo al bancone."

"Grazie Adam. "Afferrò il suo grembiule, ed uscì, sorpreso e compiaciuto di vedere che l'uomo a cui Adam si stava riferendo era Harry Styles. Iniziò a camminare, fermandosi quando arrivò Taylor.

"Beh, ecco qui lo sfigato."

"Beh ciao anche a te." Louis mormorò strettamente, già stufo di lei.

"Pensi davvero che Harry voglia veramente pararti?" sbottò. "Per favore. Lasciami fare." Lo spinse via e si avvicinò ad Harry. "Salve."

"Vattene," Harry disse piattamente.

"Mi scusi?"

"Mi hai sentito." Guardò dietro di lei e vide Louis. "Hey tu. Ragazzo carino. Ho un ordine per te."

Louis gli andò incontro, ignorando lo sguardo frustrato di Taylor. "Come posso aiutarla?"

"Quello che ho preso ieri."

"Posso farlo io," Taylor annunciò, corredo per farlo.

"Almeno sa quello che ho ordinato?" Harry chiese.

Louis rise. "Probabilmente no. Non era latte vaniglia con-" il suo tono cadde imitandolo- "con un po' di crema caramellata?"

Harry rise. "Buona impressione."

"Niall ed io la facciamo sempre. E' abbastanza divertente."

Taylor arrivò. "Eccola servito. Vaniglia latte con panna montata."

"E' caramellata." Louis le disse.

"Stai zitto. No sai nulla."

"Ha ragione lui."

Taylor aprì la bocca per parlare, poi la richiuse. "Oh, beh, vado a farla subito."

Quando lei se ne andò, Harry si girò verso Louis. "Quindi, ti arrivano ancora dei messaggi di odio?"

"Non molto. E ne avevo visti un po' prima che tu twittassi difendendomi, ma non molti."

Harry rimase in silenzio per un momento. "Mi stvo domandando..." disse, sentendosi stranamente incerto.

"Si?" Louis parlò.

"Magari hai voglia, di, um, uscire qualche volta?"

"Uscire? Con te?" Louis ripeté. Harry annuì. "Io. Con te." Un altro cenno. "Io il ragazzo che  ti ha versato il drink addosso perché troppo imbranato e-"

"Si, Louis. Tu. Se ti va."

"Lo adorerei!" Louis esclamò.

"Cosa?" L'urlo provenne da Taylor, ovviamente. Chi altro? "Lui? Seriamente, Harry? Perché non io? Io non faccio nulla come lui." Diede un'occhiata a Louis, così piena di veleno che lui spostò lo sguardo.

"Beh, prima di tutto, Taylin-"

"E' Taylor."

"Come vuoi. Sei tu quella che lo ha fatto inciampare. E non mi piacciono le persone che fanno cattive cose ad altre. In più, sono gay."

""Cosa? E' impossibile! Nessun ragazzo come te può essere gay.

"Detto da?" Harry gli rispose subito.

"Beh... io... uh..." guardò Louis. "Cosa vedi in lui?"

Adam uscì dal suo ufficio. "Che sta succedendo qui?"

"Harry Styles vuole uscire con Louis. Tra tutte le persone! " Taylor gli disse.

Adam lasciò uscire un sussulto dalla sua bocca. "Oh mio Dio. Harry Styles è gay! Chi lo avrebbe mai detto?"

"Aspetta, non t'importa?" Taylor sembrò scioccata.

"Ti sembra che mi interessi cosa diavolo piace ad un'altra persona. Sai cosa, Taylor? Vattene."

"Cosa?"

"Sei licenziata. Okay? Vattene."

"Ma io-" disse. "Va bene. E tu-" Si girò verso Louis. "questa cosa non è finita." Uscì dal locale.

"Beh," Adam parlò, "torna a lavoro Louis."

"Si, Adam."

"Ricordati i mio latte, " Harry lo chiamò.

"Con un po' di crema caramellata, fatto."