Capitolo 15

5.8K 167 38
                                    

Perché gli uomini possono fare sempre ciò che vogliono? Possono spassarsela con chiunque, possono fare e dire ciò che vogliono, ma quando noi donne facciamo proprio come loro, si lamentano. Siamo sempre state messe nella loro ombra, siamo sempre state nell'angolo, ci siamo sempre nascoste. Perché noi donne siamo definite deboli? Stupide? Perché, nonostante abbiamo lottato durante i secoli, gli uomini sono sempre meglio di noi?

Vengo distratta dai miei pensieri sulla mia felicità durante il giorno della prima votazione delle donne dalla voce stridula di Rebekah che entra nella stanza e apre tutte le tende, facendo entrare dalla finestra una luce abbagliante. "Mi spieghi che problemi ti affliggono?" le domando coprendomi il viso "Sono le 10:45 e alle 13 inizieremo il pranzo. Anche se non sei di famiglia qualcuno ha deciso che devi partecipare. Fatti un bagno, magari non di due ore, e mettiti il vestito che ti ho lasciato. Fatti bella" dice gioiosa. Pranza sempre con la sua famiglia, non vedo cosa ci sia di così emozionante. Poi perché devo partecipare pure io? Prima che possa farle delle domande lei si è già volatilizzata. Ottimo.

Entro nel bagno e mi chiudo la porta alle spalle. La vasca è già riempita e nell'aria c'è un buonissimo profumo di vaniglia. Mi tolgo i vestiti di dosso e osservo la mia pancia. Il dolore quasi non lo sento più, ma il livido violaceo è ancora lì. Cosa mi sta aiutando a guarire?

Appena finisco il mio bagno "rilassante" di venti minuti osservo l'abito che Rebekah mi ha lasciato appoggiato a una sedia un legno. Siamo sicuri che non ci sia un matrimonio? Indosso il vestito e rimango a bocca aperta. E' spettacolare, mette in risalto le mie curve ma non troppo e il colore lo amo. Mi sembra un pò strano che devo indossare un vestito del genere per un semplice pranzo. 

Mentre mi guardo allo specchio ancora stupefatta, qualcuno bussa alla porta e senza aspettarsi una risposta entra

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Mentre mi guardo allo specchio ancora stupefatta, qualcuno bussa alla porta e senza aspettarsi una risposta entra. Davanti a me si presenta la figura magnifica di Rebekah. Pure lei indossa un abito bellissimo, ma molto più elegante. "Ti sta bene, volevo darti qualcosa di più elegante ma penso che questo sia più il tuo genere" dice sorridendo lievemente. "Mi piace molto, grazie. Scusa ma da quando ci si veste così per un pranzo?" domando curvando le sopracciglia "Solo una volta al mese capita. Ci vestiamo bene e ci ritroviamo tutti, compreso Marcel, insieme, come una vera famiglia. E' un pò come se fingessimo che sia tutto apposto, attorno a noi e tra di noi" fa un respiro profondo e poi dice facendo un sorriso falso "Finisci di prepararti, io ti aspetto qui fuori". Possibile che abbiano una famiglia bellissima e si lamentino pure?

Con uno schiocco di dita mi faccio spuntare un trucco impeccabile e dei capelli perfettamente lisci che scendono lungo la schiena. Esco dalla porta e subito Rebekah mi compare davanti con delle scarpe bellissime in mano. "Dato che qui non hai nulla ti presto tutto io" dice dandomi le scarpe e sorridendo soddisfatta. Dal suo sguardo sembra quasi che io sia la sua sorellina minore. Metto da parte i miei pensieri e indosso le scarpe luccicanti con il tacco 10.

"Non vedo l'ora di vedere la faccia di Nik" dice Rebekah ridendo mentre camminiamo verso il soggiorno "A proposito, per fortuna vi avevo detto di fare meno casino" continua cercando di trattenere le risate. Io arrossisco di colpo e cerco di dire qualcosa ma il balbettare non mi aiuta. Appena arriviamo in soggiorno gli occhi della famiglia sono puntati su di noi. Osservo lo sguardo di Klaus che mi sta spogliando completamente con lo sguardo, forse se mettevo un abito meno scollato era meglio. Accanto a Freya c'è una ragazza che, leggendo nei suoi occhi, capisco che stanno insieme. Freya, al contrario di me e Rebekah, ha un abito corto ma molto elegante. "Allora? Restate a fissarci ancora per molto?" domanda Rebekah ridacchiando. Subito tutti distolgono lo sguardo e Marcel si avvicina a Rebekah baciandole la guancia. Sono troppo belli insieme, peccato per quell'idiota di Klaus che si impiccia pure tra loro due. Elijah si avvicina lentamente a me e mi bacia la mano. "Sei splendida" dice sorridendo. Poi, tenendomi la mano, mi fa sedere di fronte a Klaus che sta guardando le nostre mani in un modo schifato. Quest'uomo è assurdamente stupido.

La luce nell'oscurità ~The OriginalsWhere stories live. Discover now