Capitolo 24

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"Ho sofferto così tanto nel corso della mia vita per la perdita delle persone che amavo. Se penso che gran parte di questa sofferenza derivava dalla finta morte della mia famiglia.." sospiro. "Amanda, non capisco proprio come abbiano potuto. Scusa se mi permetto, ma io credo che per fare una cosa del genere non si deve provare nulla per la persona interessata" mi dice Elijah dispiaciuto. Io e la famiglia Mikaelson stiamo facendo una specie di riunione in soggiorno, vogliono sapere ciò che mi ha detto la mia famiglia. "Sinceramente lo penso anche io Elijah. Mi hanno detto che hanno aspettato così tanto per riunire la famiglia solo per preparare la perfetta vendetta" dico. "Tutti tengono ai propri famigliari in un modo o nell'altro. Fidati di me, noi siamo esperti nel settore" dice Kol facendo annuire il resto della famiglia. "Non vi ho detto proprio tutto. La loro vendetta include pure voi. Pensano che io possa condurli direttamente a chi loro definiscono come preda" aggiungo sempre più triste e tenendo lo sguardo basso. "Fino ad oggi nessuno e riuscito a sconfiggerci, o almeno gran parte di noi è ancora qui. L'unica arma in grado di farlo è stata distrutta quindi direi di non preoccuparsi" dice Rebekah fiera di sé. Nel sentire questa frase alzo subito lo sguardo verso di lei "Voi non conoscete mia madre. Lei eccelle in un modo indescrivibile nella magia oscura. Non ci metterebbe molto ad uccidervi tutti, basta un schiocco di dita. E comunque ci sono tanti altri mezzo per la sofferenza ad esempio". "Non hai ancora detto come si chiama, forse ne abbiamo già sentito parlare" dice Freya. Io prendo un respiro profondo e pronuncio quel nome che non dicevo da millenni "Georgina Nurse". Nel sentire questo nome Klaus alza finalmente lo sguardo da terra e apre bocca per la prima volta in questa discussione "le streghe di Salem, lei è una delle fondatrici. E' la madre della magia oscura, l'ha creata lei". Non mi stupisce affatto. Io ovviamente non ne sapevo nulla perché non mi è mai importato di conoscere i membri e la storia delle varie congreghe. "Nik dimmi che è uno scherzo. Se è come dici tu, lei è più forte di quanto pensiamo" dice Rebekah preoccupata. "E' così. Ne ho sentito parlare molte volte. Ho sentito dire che molti membri della congrega avevano paura di lei, della sua forza. Era come una regina immezzo ai suoi sudditi" dice Freya. "Ne parli al passato" dice confuso Elijah "E' stata a capo per secoli, poi è come scomparsa, fino ad oggi ovviamente. Presumo che andrà a prendersi nuovamente il trono" continua lei. Da tutto ciò ho potuto capire che conoscono meglio loro mia madre di me.

Sto camminando nel Quartiere francese per schiarirmi le idee, ma soprattutto per stare un po all'aperto e allontanarmi da tutti i casini che sto creando. Non capisco come Ethan stia seguendo i piani ridicoli di mia madre. Ricordo quel ragazzino sempre contrario alle decisioni e alle idee della madre. Ricordo quando scappava di casa per liberarsi di quel peso che gli dava nostra madre. Lui voleva crescere da solo e formulare le proprie idee. Di Carter un po me l'aspettavo, lui è il figlio perfetto che ascolta sempre ciò che gli dicono i genitori. Non ricordo una volta in cui abbia contraddetto nostra madre. Io al contrario di entrambi ero un'anima libera che però tenevo sempre conto di ciò che mi dicevano i nostri genitori. Ero ribelle, ma non troppo.

"Ciao" mi dice Klaus comparendomi accanto. Io mi giro verso di lui e gli sorrido. "Parliamo, ti prego" continua mettendosi davanti a me e facendomi fermare. "Cosa vuoi che ti dica? Che sono un casino? Che ne invento una nuova ogni giorno? Lo so che sto rovinando tutto ciò che ho attorno. So che sto rovinando il nostro rapporto. Ma non so cosa farci, io sono fatta così. Rovino tutto ciò cui tengo" dico tutto d'un fiato. Lui mi osserva qualche secondo in silenzio con un'aria triste. "Non è colpa tua se hai una madre che cerca vendetta sfruttandoti. Non incolparti di cose di cui non centri nulla" dice "Se io non fossi venuta a New Orleans ora la mia famiglia non cercherebbe di uccidervi" dico io. Lui chiude gli occhi e sospira "se tu non fossi venuta qui ora io sarei un disastro. Avrei sicuramente distrutto la mia famiglia per la millesima volta e avrei fatto un omicidio di massa". Con queste parole mi si forma un sorriso sul volto, lui mi mette le mani attorno alla vita e mi attira a sé. "Tutte le volte che mi hai ringraziato, avrei dovuto farlo io" sussurra prima di baciarmi. Appena ci stacchiamo da quel magnifico bacio lui mi guarda con un sorrisetto. Io alzo le sopracciglia non capendo quale sia il suo problema. "Non abbiamo ancora fatto una cosa" dice leccandosi le labbra. "Klaus, non dire ciò a cui sto pensando perché altrimenti me ne vado" dico ridendo. "Ma a cosa pensi" dice ridendo "non abbiamo ancora fatto il fidanzamento ufficiale" continua. A sentire ciò il mio cuore inizia a battere in un modo indescrivibile, come se stesse per esplodere. Lui ovviamente lo nota e fa un ghigno, però non è come i soliti, questo esprime dolcezza e felicità. "Amanda Miller, forse non è il momento migliore per chiederti una cosa del genere, ma ti va di essere la mia ragazza?" mi domanda quasi ridendo. Dal suo sguardo riesco a vedere che per lui è molto difficile comportarsi così. Tutti lo conoscono come l'ibrido spietato, ma io finalmente sono riuscita a vedere il vero Niklaus Mikaelson. Faccio un sorriso indescrivibile e, prima di baciarlo, dico "sarebbe un onore".

Appena torniamo a casa ovviamente il resto della famiglia nota i sorrisi sui nostri volti così nell'aria si creano subito molte battutine

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Appena torniamo a casa ovviamente il resto della famiglia nota i sorrisi sui nostri volti così nell'aria si creano subito molte battutine. "Bene bene, è successo qualcosa di interessante" dice Kol "Qualcosa che dovremmo sapere?" dice Rebekah con un sorrisetto. "Non è nulla di vostro interesse" grida Klaus "Anzi, finalmente posso presentarvi la mia ragazza, quella di cui vi parlavo durante un cena" continua per poi mettermi le mani attorno alla vita. Kol e Freya restano a bocca aperta mentre Elijah e Rebekah vengono subito verso di noi per congratularsi "era ora" dice Rebekah "sono molto felice per te fratello" dice Elijah a Kol mentre lo abbraccia. Vi prego datemi un fratello così. "Non me l'aspettavo, devo dirlo. Pensavo che fosse solo una cosa passeggera, ma a quanto pare mi ero sbagliato" dice finalmente Kol. "Spero solo che non ti ferisca come tutti gli altri" mi sussurra poi all'orecchio.

Mi ritrovo in stanza con Kol. Finalmente ho l'occasione di parlargli di alcune cose. "Senti, io mi sento davvero in colpa. Hai l'opportunità di stare con la ragazza che più ami, invece sei qui a causa mia, lontano da lei. Io penso che sia arrivato il tuo momento di tonare da lei. Per favore, non replicare" dico sperando in qualcosa di positivo. "Amanda, perché devi fare sempre così? Io ci tengo a te, tanto quanto tengo a Davina. In questo periodo sono stato qui solo per te, per aspettare che guarissi e per sostenerti. Ora, per quanto vorrei tornare dall'amore della mia vita, sono nati altri problemi e non me la sento proprio di darmela a gambe fingendo di tornare da lei" dice. "Non è così. I tuoi fratelli capiranno di sicuro. Ti prego, parlaci. Puoi tornare qui quando vuoi, ma ti prego va' da Davina. Immagino che lei senta la tua mancanza" dico molto tristemente. "Stai per caso cercando di cacciarmi?" mi domanda ridendo. "Non cambiare discorso. Bene, mi sembra che siamo d'accordo. La discussione può finire qui" dico alzandomi dal letto. Lui mi prende un braccio e mi fa sedere nuovamente, poi mi stringe a sé. "Non smetterò mai di ringraziarti, per tutto" dice con un sorriso.

Appena scendiamo al piano di sotto vediamo tutti con uno sguardo preoccupato sul volto. Io e Kol ci guardiamo in modo confuso per poi osservare fuori dalla finestra da cui stanno guardando tutti. Il cielo è completamente nero e pieno tuoni e fulmini. E' una cosa molto strana dato che fino a dieci minuti fa era tutto così luminoso e caldo. "Sembra proprio la tempesta che ho creato quando ero impossessata" dico ridendo. Tutti si girano verso di e mi guardano male. "Io non credo che ci sia da scherzare" dice Freya. "Sì, hai ragione. Credo proprio che mamma Georgina sia all'opera" dico cercando di non ridere. Questa situazione è molto spaventosa, soprattutto perché ho paura che loro possano morire a causa mia. Ma non riesco a non scherzare su certe cose, anche perché mi sento ancora l'essere soprannaturale più forte del mondo, penso di poter sconfiggere mia madre. Lei sarà pure una strega, ma io sono pure vampiro e lupo. Vedremo chi è la più forte.

"Penso che Kol si debba staccare un po da te. Sembra una cozza" mi dice Klaus con uno sguardo un po infuriato. Io subito sorrido e cerco di non ridere "sento della gelosia nell'aria". Lui mi guarda e dice "ah, dovevo chiamare Caroline adesso che ci penso". "La biondina? Che si tolga di mezzo" dico con voce acida. "sento della gelosia nell'aria" canticchia lui. "Tornando seri. Ti prometto che se mia madre cercherà di far del male a te o alla tua famiglia, mi metterò di mezzo e se necessario la ucciderò con le mie stesse mani" dico immaginandomi in momento. Lui mi sorride e si avvicina a me per poi baciarmi appassionatamente. "Stai facendo così tante cose per tutti noi. Dovremmo ringraziarti tutti" dice tra un bacio e l'altro. "E' colpa mia se siete in questa situazione quindi non avete nulla da ringraziare" dico chiudendo gli occhi per il piacere. "Ognuno ha i propri modi per ringraziare, credo che il mio ti farà piacere" dice prima di sdraiarsi sopra di me. "Se la metti così, accetterò i ringraziamenti pure dai tuoi fratelli" dico fiera di me. Lui continua a baciarmi il collo, poi mi sussurra all'orecchio "non sono bravi come me". Sarà una lunga e bellissima notte. 


La luce nell'oscurità ~The OriginalsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora