7.lie

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Vieni, andiamo a sederci.
La voce calda dell'ex fidanzato fece sollevare la testa di Taehyung, che fino a quel momento aveva mantenuto lo sguardo fisso sui suoi piedi.
Si stropicciò gli occhi arrossati, rendendosi conto di dove il ragazzo l'aveva portato.
Non può averlo fatto sul serio.
Jungkook?si voltò verso il castano, intento a chiudere l'ombrello, proprio all'entrata della caffetteria.《Non credi che sarebbe meglio se-》
Dai, non stare in piedi, vieni!
Il ragazzo lo prese per una mano, trascinandolo verso il tavolo più vicino.
《Taehyung?una voce attirò l'attenzione del castano.
Park Jimin, con addosso la sua divisa da cameriere, si avvicinò al tavolo a cui erano seduti i due, in mano un block notes.
《Mi fai schifo, Jimin.》
Taehyung abbassò lo sguardo, mentre Jungkook rivolse un sorriso schifosamente finto al biondo.
《Jimin-ssi, ci porteresti due tazze di cioccolata, per favore?
Taehyung si chiese come riuscisse l'ex ragazzo a fare finta di niente in quel modo. Tra tutte le caffetterie della città, l'idiota aveva proprio scelto quella in cui lavorava Jimin. Ovviamente, quando si trattava di Jungkook, niente di ciò che faceva era mai lasciato al caso.
Perché mi hai portato qui?gli chiese il castano, quando Jimin si allontanò.
《Come sarebbe a dire? Te l'ho detto, Taetae, per bere qualcosa di caldo insieme.
Taehyung rimase un attimo in silenzio, cercando di capire per quale diavolo di motivo un improvviso senso di nausea l'avesse colpito.

Quando l'ex ragazzo fece scivolare una mano sulla sua, finalmente il castano ebbe la sua risposta. Era lui. Jungkook era la causa della sua nausea.
《Non chiamarmi in quel modo, ti prego. Non pensare che il mio averti seguito cambi ciò che ti ho detto ieri. Non voglio avere niente a che fare con te, Jungkook, mai più.》
《Ascolta, Taehyung, so bene di aver sbagliato. Non avrei mai dovuto tradirti, okay?disse il più piccolo con voce seria. Più parlava, più il fastidio nello stomaco di Taehyung aumentava.Ho capito di aver combinato un casino solo quando ti ho perso. Io non amo Jimin, Tae.》
《Taehyung.lo corresse il castano.
Taehyung. Io amo te, non lui.
In quel momento, quasi gli venne da ridere.
Come ho fatto a non accorgermi prima di stare con un tale sociopatico?
《Per questo mi hai portato qui, non è vero?
Jungkook annuì con convinzione.
A Taehyung, pensando a Jimin, si strinse il cuore. Nonostante gli avesse detto cose davvero, davvero pesanti, continuava comunque a volergli bene. Del resto, si trattava comunque del suo migliore amico.
Per quanto si sentisse estremamente tradito da lui, sentiva comunque il bisogno di difenderlo, di proteggerlo da quel mostro che aveva capito fosse Jeon Jungkook. Purtroppo -Taehyung ne era perfettamente consapevole-, Jimin era fin troppo volubile, ingenuo, e sì, forse anche abbastanza stupido. Forse era per questo che, a prescindere da tutto, il castano decise di difenderlo in qualche modo.
Ti dimostrerò quanto sono serio.》disse l'ex fidanzato.
In quel momento, a Taehyung venne l'idea perfetta per liberarsi di Jungkook definitivamente e per fare aprire gli occhi a Jimin una volta per tutte, tutto in un colpo solo.
Allora lascialo.disse il castano. Jungkook spalancò leggermente gli occhi, sorpreso.Che c'è, non vuoi? Se mi ami tanto, se vuoi così tanto stare con me, allora diglielo!gli sorrise, accarezzandogli il dorso della mano. Un gesto che gli costò caro, visto che ormai sembrava che fosse capace di provare soltanto disgusto nei confronti del ragazzo che aveva di fronte. Ma doveva essere convincente, dannatamente convincente.Oh, guarda, sta tornando!

La mano di Jungkook tremava sotto quella del castano. Per quanto il ragazzo fosse bravo a giocare, a prendere in giro, a manipolare ogni situazione solo per trarne ogni vantaggio, la maggior parte delle volte l'aveva sempre fatto con Jimin. Con lo stupido, innocente, credulone Jimin. Riuscire a prendere in giro Taehyung, beh, quello era ben diverso.
Ecco a voi, ragazzi!Taehyung alzò lo sguardo verso il viso dell'amico. L'espressione di Jimin lasciava trasparire perfettamente la sua confusione.
Si starà chiedendo cosa ci facciamo qui insieme, probabilmente.
Jimin fece per allontanarsi, ma Taehyung lo fermò, afferrandogli il braccio.
Aspetta, Jimin, credo proprio che Jungkookie voglia parlarti di qualcosa.
Il ragazzo deglutì, cercando di mantenere in piedi la facciata che minacciava di crollare da un momento all'altro.
《Uhm, sì, in effetti è così.》mormorò a denti stretti.
Ho altri clienti da servire, ragaz-》
《Sono sicuro che sarà piuttosto breve, non è vero?lo interruppe Taehyung, voltandosi poi verso l'ex ragazzo, sorridendo.
Jungkook annuì. Prima di parlare di nuovo, il ragazzo fece un lungo respiro.
Non può più continuare, Jimin. Io voglio stare con Taehyung.disse il ragazzo, con non poca fatica.

dead leaves; taegiWhere stories live. Discover now