Capitolo XIV

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Pov's Jimin
<Ora farai quello che ti dico io> dice serio il ragazzo prendendomi per i fianchi posizionandomi a novanta sopra il bancone vicino alla cassa. Io tremo dalla paura e le lacrime non smettono di scendere. Mamma e papà fate presto...penso sentendo un altro schiaffo colpirmi la natica che brucia.

<Fa ma-male> mormoro stringendo qualsiasi cosa che si trovi davanti a me.

<Sarà più doloroso se continui a muoverti> dice rabbioso facendo ricevere al mio sedere un altro schiaffo. Ormai non sento più male... il dolore è solo dentro di me. Cosa ho fatto per meritarmi tutto ciò? Poggio la guancia sul bancone in legno levigato e le lacrime smettono di scendere. È la fine...

Gli schiaffi si trasformano in carezze e comincia a baciarmi le natiche mordendole di tanto in tanto <Bravo così> mormora soddisfatto non vedendomi più muovermi.

Chiudo gli occhi. Fra poco tutto è finito. Mi ripeto mentalmente sentendo le forze abbandonarmi. Ormai il mio corpo non rispetta più ciò che voglio realmente fare. Smetto di supplicare. Tanto non mi avrebbe mai ascoltato.

<Ora vedi come godi> sghignazza prendendomi per i fianchi e facendo combaciare i nostri corpi. Il mio più piccolo al suo muscoloso e alto. Farà male. Comincia a baciarmi il collo e accarezzarmi gli addominali mentre io sto fermo rimanendo impassibile. Ho paura? Sì. Farà male? Ovviamente. Qualcuno mi aiuterà? Nessuno. Sono solo adesso. E se non mi do una svegliata diventerò la puttana di uno stronzo che mi vuole stuprare.

<Fanculo> mormoro cominciando a dimenarmi riprendendo velocemente le forze perse.

Questa volta lo vedo benissimo. Un pugno potente si batte sul mio naso che comincia a fare dannatamente male e a bruciare. Quasi svengo sul bancone e sento le sue sudicie mani vagare sul mio sedere cercando di abbassarmi i pantaloni. Questa è la fine.

<Jimin!> urla una persona entrando in velocità nel negozietto illuminato solo dalla luce dei lampioni proveniente dalle strade fuori.

La mia vista si offusca e riprendo a piangere silenziosamente mentre i suoni di pugni e imprecazioni sono alle mie spalle. Dalla finestra vedo dei ciuffi azzurri sbucare e andare per la propria storia. I nostri sguardi si incontrano ma io non riesco a decifrare il volto. <N-no ce la fa-faccio più...ah> mormoro svenendo completamente trovando le pareti bianche della cartoleria stare bene con il pensiero della morte.

Pov's Seokjin
Giro il volto da destra a sinistra per vedere se ci sono macchine in arrivo. I lampioni ci illuminano i volti e mi stringo sulle mie spalle sospirando.

<Andrà tutto bene Jin...> mormora Namjoon abbracciandomi.

Tremo leggermente, ma tra le sue braccia mi rilasso inalando il suo dolce profumo da uomo. Mi guardo le mani e stringo la sua maglietta.

<Sono un pessimo migliore amico per Yoongi...> sussurro sentendo gli occhi farsi lucidi. Non devo piangere... non devo.

Lui mi accarezza la spalla e mi bacia la testa non lasciandomi. <Non dirlo mai Jin> mi rimprovera severamente ma mantenendo il suo tono dolce <Il tuo amico avrà avuto un periodo no> continua.

<Ma lui è sempre stato così...solo il modo che mi aveva detto che non aveva bisogno di me, il suo atteggiamento, il suo volto gelido non so...mi ha fatto più male del solito> tiro su con il naso alzando lo sguardo agli occhi di Nam che mi scrutano con tenerezza.

<Allora non devi preoccuparti. Magari si sentiva solo di troppo ad avere un amico speciale come te. Non l'hai mai pensato?> chiede facendomi sorridere

Magari ha ragione...il mio povero Yoongi non si sentiva in grado di avere un'amicizia come la nostra. Pensava che fossi troppo per uno come lui. Ma io gli voglio così tanto bene. Mi ha aiutato nei momenti difficili ed è stato SEMPRE al mio fianco. Se lui mi ha aiutato, io lo farò. Perché é il mio migliore amico e non lascerò che si distrugga con le sue stesse mani.

Sorrido radiosamente e Joon mi accarezza la guancia ricambiando <Andiamo a riprenderci il tuo amico> mi bacia la fronte e sentiamo un clacson richiamare la nostra attenzione.

Una macchina scusa si avvicina a noi e un finestrino si abbassa.

<Salite> dice Hoseok rimanendo attendo alla strada davanti a sé con il volante stretto tra le sue mani. È agitato anche lui...

Mi siedo con Namjoon nei sedili posteriori e chiudiamo la portiera velocemente. Le nostre gambe sono attaccate e lui prova a tranquillizzarmi accarezzarmi la coscia con regolarità.

Andrà tutto bene Jin. Andrà tutto bene.

Angolo autrice
Vi dico solo una cosa. Sto lavorando ad un graaaaaande progetto che penso mi toglierà la voglia di vivere ma mi sto impegnando. Non poteva mancare però il mio aggiornamento! Non ho molto da aggiungere e vi saluto per il prossimo capitolo. Ciaooo😘💋

BUONA PASQUAAAA

Shut up 조용한Where stories live. Discover now