Capitolo XXVII

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«Non è da noi fare le cose in modo corretto, o quanto meno in modo cronologico, ma è da un po' di tempo che desidero farlo. La prima volta che ve l'ho chiesto avete risposto positivamente e spero con tutto me stesso che anche questa volta lo farete.» Lord Thomas si stava inginocchiando davanti a lady Ariel e la stava guardando con occhi sognanti. Erano passati già quattro mesi da quando si erano riavvicinati nuovamente, durante i quali avevano presenziato come coppia a numerosi balli e anche al matrimonio della sorella di lady Ariel e, da allora, non si erano più lasciati andare. Quel giorno, i due amanti, erano sulla balconata della grande terrazza di Greyehall, quella chi affacciava sul grande parco della tenuta, contornato da fontane e aiuole ricolme di fiori di ogni specie. Lady Ariel non credeva possibile avere il cuore così tanto pieno di gioia, come lei lo aveva in quel momento. Sperava con tutta se stessa che questa volta sarebbe andato tutto bene, senza lo zampino malefico di qualche Contessa!

«Quindi... Lady Ariel Olivia Abigail Montagu, volete sposarmi?» L'uomo che ella amava era lì, di fronte a lei, inginocchiato e con un anello da capogiro tra le mani. Le stava chiedendo per la seconda volta di sposarla. Poteva chiedere qualcosa di più? Non credeva proprio.
«Si!» Furono le uniche due lettere che lady Ariel riuscì a dire. L'emozione era troppa da contenere e, nonostante tutto quello sembrasse un dejavú, ella voleva credere in un qualcosa di migliore, in un qualcosa di più bello, in un qualcosa che finalmente la rendeva felice. Si gettò tra le braccia di lord Thomas e lo baciò. Per una volta davvero non le importava che qualcuno potesse vederli, non le importava più di nulla se non di loro stessi. Quello era un bacio carico di promesse mai dette e che probabilmente non sarebbero mai state pronunciate davvero. Non ce ne era bisogno, a lord Thomas e a lady Ariel bastavano loro stessi, così come erano, con le loro carezze, con i loro baci, con i loro sguardi.

E così anche la secondogenita della famiglia Montagu aveva accettato una proposta di matrimonio. Quando lady Ariel tornò, insieme a lord Thomas, a Villa Montagu per comunicare al padre il desiderio di lord de Greye di prenderla come moglie, trovarono in casa un gran baccano. Lampo era ricoperto di fango e girovagava per la casa, seguito a ruota dalla signora Leroy con una scopa in mano e dal signor Rochester con uno straccio tra le mani. La scena era attentamente seguita dalle altre sorelle Montagu in cima alla scalinata. Lord Montagu probabilmente era nel suo studio, mentre lady Montagu sembrava essere scomparsa nel nulla, in quanto Lady Ariel era sicura che sua madre non si sarebbe persa per nulla al mondo una scena come quella... A meno che non avesse da sbrigare qualche faccenda più importante, come scoprire qualche nuovo pettegolezzo. Quando c'era da lavorare lei spariva sempre!

La scena che si stava svolgendo procurò una grassa risata da parte di lord de Greye che, inevitabilmente, attirò tutta l'attenzione delle lady su di lui. Le sorelle Montagu iniziarono infatti a guardarlo con aria sognante dalle scale, mentre lui, decisamente troppo scaltro, avvolse un braccio intorno alla vita di lady Ariel e le lasciò anche un dolce bacio tra i capelli. Quel gesto era stato più che sufficiente per le componenti femminili di casa Montagu. Quel gesto significava solo una cosa: possesso.

«Sapete per caso se nostro padre è nel suo studio?» Chiese lady Ariel, senza staccare lo sguardo da lord Thomas, che a sua volta la stava guardando maliziosamente. Santo cielo sarebbe impazzita, non poteva guardarla in quel modo davanti a tutte quelle persone!
«E noi come facciamo a saperlo? Non siamo mica le vostre schiavette lady Ariel! Come siete diventata sciocca ultimamente!» Per un qualche strano motivo, che probabilmente era da attribuire agli occhi di lord Thomas, lady Ariel non si arrabbiò troppo, ma Rispose comunque al tono scocciato di lady Taylor.
«Oh no, certo che no. Voi non lo siete, come nessuno in questa casa è un servo. Tuttavia ritengo che una buona dose di attenzione e di intelletto possa servire anche a voi, in quanto qui l'unica sciocca che vedo siete proprio voi lady Taylor. Grazie comunque per il vostro premuroso aiuto sorelle.» Lady Ariel zittì con un sorriso impertinente sulle labbra le sorelle e poi si avviò, seguita da lord Thomas, verso lo studio del padre. Egli la seguiva nello stesso modo in cui i lupi cacciano una preda. Veloci e silenziosi. Quella era decisamente una giornata impegnativa, su ogni fronte.

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