Hazel

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Ero a in un bar di Nuova Roma e stavo aspettando Frank che sarebbe dovuto arrivare da lì a poco; come al solito ero nervosa della prospettiva, per una ragazza degli anni '40 un appuntamento era una cosa rara mentre in questo secolo erano molto più frequenti ma, a volte, meno romantici. Ad un certo punto vidi delle ombre addensarsi di fronte a me che cedettero il posto a Jason e a un Nico semisvenuto "Ragazzi!" dissi correndogli incontro "cosa ci fate qui?!" Jason mi guardò cupo "abbiamo un problema" mi si strinse il cuore "che genere di problema?" "un nuovo messaggio di Era" disse Jason prima di spiegarmi le sue parole e che soluzione avevano trovato lui, Nico e Percy; io non ci potevo credere che dopo tutto quello che avevamo fatto Era dovesse ancora scombussolare in questo modo la nostra vita; "Ora Percy e Talia dove sono?" chiesi a Jason mentre iniziavo a imboccare mio fratello con l'Ambrosia "Talia arriva qua domani mentre Percy ci ha detto che doveva fare una cosa e che quindi andava direttamente là" mi rispose il biondo prima di issarsi Nico sulle spalle per portarlo in un posto dove potesse recuperare le forze "quindi ora che facciamo?" chiesi rassegnata "io e Nico ci troviamo un posto dove dormire possibilmente senza farci riconoscere da tutti mentre tu comportati con naturalezza; l'appuntamento con Talia è alle 7 dal Piccolo Tevere quindi direi di trovarci lì per quell'ora" io annuii e vidi Jason che si dirigeva verso gli appartamenti disabitati.

Mi risedetti nel tavolino del bar ancora più impaziente consapevole del fatto che potrebbe essere l'ultima volta che parlo con Frank per molto tempo; come dice il detto "quando parli del diavolo spuntano le corna" come iniziai a formulare questi pensieri ecco che vidi Frank uscire dal senato per venire subito verso di me; come arrivò al tavolo mi salutò con un bacio prima di crollare sulla sedia "seduta pesante?" chiesi ironica "non me ne parlare" rispose lui "l'elezione del nuovo augure si sta rivelando più difficile di quanto pensassi" io annuii comprensiva e ordinai due cioccolate calde "e te invece?" chiese Frank "come è andata la giornata?" alzai le spalle "niente di che ho dato qualche lezione di scherma e di equitazione ai novellini della Quinta e della Quarta" rimanemmo in silenzio per un po' mentre ci godevamo le nostre cioccolate calde; io ero nervosa, proprio non ce la facevo a tenere un segreto a Frank soprattutto dopo la spedizione in Grecia; Frank probabilmente lo notò perché mi chiese "c'è qualcosa che non va?" io scossi il capo "niente" mentii mentre cercavo di asciugarmi i palmi sudati nei pantaloni; lui inarcò un sopracciglio "Haz" io sospirai e decisi di dirgli una mezza verità "ho un brutto presentimento" "riguardo a cosa?" chiese lievemente preoccupato "riguardo agli dei". Dopo quel commento lasciammo perdere l'argomento parlando del più e del meno prima di augurarci la buona notte e andare a dormire.

La mattina dopo mi svegliai presto e, dopo aver fatto i bagagli, mi diressi verso il Piccolo Tevere dove poco meno di un anno fa conobbi per la prima volta Percy; ero la prima quindi mi sedetti all'ombra di un albero lì vicino e mi misi a guardare la legione che piano piano si animava; dopo qualche minuto mi raggiunsero Nico e Jason e feci la ramanzina a Nico per aver usato un viaggio ombra; lui in risposta alzò gli occhi al cielo "sembri Will" mi disse scherzoso prima che un ombra calò sul suo volto probabilmente al pensiero del fidanzato. Restammo in silenzio per qualche minuto prima che una voce ci raggiunse "ecco qua il mio caro fratellino e i miei due cuginetti mezzi-morti!" mi voltai e vidi una ragazza dai capelli neri e gli occhi azzurro elettrico molto simile a quelli di Jason; indossava un paio di jeans strappati e una maglietta dei Green Days oltre ad un vasto assortimento di catene utilizzate come braccialetti e collane "Tals!" gridò Jason prima di abbracciare la sorella "Talia" salutò Nico con un sorriso seguito subito da me "ma allora sai sorridere!" scherzò Talia riferita a Nico; lui in risposta alzò le spalle "allora andiamo?" chiese "e come ci arriviamo in Alaska?" ribadì Talia "con i viaggi d'ombra naturalmente" rispose lui "fermo fermo" feci segno di time-out con le mani "tu non farai nessun viaggio d'ombra visto che solo ieri sei svenuto" "punto primo" rispose lui "ci sei tu ad aiutarmi e punto secondo stai seriamente diventando peggio di Will" io sbuffai contraria ma, consapevole che fosse la maniera più veloce per arrivare a destinazione, annuii e presi la mano di Talia e di Nico mentre lui prendeva quella di Jason; poi tutti insieme svanimmo nell'ombra.

Angolo me:
Ciao a tutti semidei! Scusate de ieri non ho postato ma ho avuto da fare (tipo morire nel regno di zio Posy su una barca a vela) detto questo vi auguro una buona pasqua e un felice anno nuovo(?)

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