Leo

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"LEO VALDEZ SVEGLIATI IMMEDIATAMENTE" le soavi grida della mia ragazza Calipso mi svegliarono dal sonno profondo in cui ero immerso fino a qualche secondo prima; feci per mettermi in piedi quando mi ricordai che eravamo su Festus e mettersi in piedi su un drago di bronzo che sta volando a un centinaio di metri da terra non è proprio una buona idea "eh? Che succede?" chiesi con ancora la voce impastata dal sonno e gli occhi chiusi "SUCCEDE CHE STIAMO PRECIPITANDO IDIOTA CHE NON SEI ALTRO" questo mi fece svegliare completamente e appena aprii gli occhi vidi sotto di noi un panorama imbiancato che si stava avvicinando pericolosamente; subito mi precipitai a vedere cosa non andava questa volta in quella testa di latta di Festus: gli ingranaggi erano completamente ghiacciati e, tra di essi, c'era un bigliettino azzurro che diceva Bentornato tra i vivi Valdez, ora ritorna nell'Ade baci Kione io presi fuoco dalla rabbia; provare a uccidermi più volte era un conto ma metterci di mezzo anche Calipso e Festus era una cosa completamente diversa "Leo?! Perchè stai andando a fuoco?" mi chiese Calipso preoccupata "Kione ha deciso di darmi il suo personale bentornato" spiegai frettolosamente mentre passavo la mano infuocata tra gli ingranaggi per sciogliere il ghiaccio; appena ebbi finito Festus si riattivò subito ma ebbe appena il tempo di provare a rallentare un po' che ci schiantammo rovinosamente a terra. "CAL" urlai appena riuscii a togliere la testa da un cumulo di neve "Dove sei?" in risposta ricevetti un mugugnio e, dopo essermi guardato un po' intorno, la notai mezza sepolta sotto un cumulo di neve; subito corsi in suo aiuto e, appena riuscii a tirarla fuori, presi fuoco facendo in modo che si scaldasse "Grazie" disse lei prima di darmi un leggero bacio che però durò poco perchè subito mi prese fuoco il naso "Leo!" disse indignata Calipso mentre si scostava un po' salvandosi dalle fiamme "a differenza tua io non sono immune al fuoco" io sorrisi, adoravo quando si arrabbiava, aveva la fronte aggrottata, le mani sui fianchi e un'espressione assassina ma, per me, era la persona più bella di tutto il mondo mortale e non "Ehi Raggio di Sole non posso farci niente se il mio amore per te è così tanto scottante" le dissi malandrinamente; lei si schiaffò una mano in faccia sussurando "miei dei" ma sapevo che stava nascondendo un sorriso; io la tirai verso di me e feci combaciare le nostre labbra mentre il suo caldo profumo alla cannella mi avvolgeva; quando ci staccammo Calispo mi sorrise affettuosamente prima di dire "per quanto tutto questo sia molto romantico forse è il caso di controllare se Festus è ancora intero e andare in un posto dove la temperatura sia di almeno 10 gradi in più" a quel punto fui io a darmi uno schiaffo sulla fronte "diimortales Fetsus!" dissi mentre correvo verso il grande drago di bronzo che era ancora mezzo coperto da un cumulo di neve "amore di papà tutto bene?" gli chiesi mentre lo liberavo dalla neve; in risposta ebbi degli scricchiolii rassicuranti. Appena ebbi liberato Festus e avergli tolto tutta la neve e il ghiaccio feci salire Calispo e stavo per salire anch'io quando una voce a me ben nota disse quasi con un sussurro "Leo".

Angolo me:
Ciao a tutti semidei!!! Una sola parola: CALEO li adoro troppo quei due e sono la mia ship preferita dopo la Percabeth (perchè la Percabeth è vita E NESSUNO PUO' ANCHE SOLO PROVARE A ROVINARLA) dopo i miei scelri mentali l'unica cosa che ho da dirvi è: commentate e stellinate in tanti ciaooo

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