La preda

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CAPITOLO 2

Da quando il giovane Conte era uscito dal suo studio personale Lucas non aveva smesso di fissarlo con sguardo accusatorio.

"Dimmi la verità: da quanto tempo hai puntato quel ragazzo?"

Cris alzò gli occhi per guardare l'amico e spegnendo il sigaro che aveva tra le mani alzò le spalle e rispose:

"Da quanto tempo, Lucas? Da quando l'ho visto entrare tutto ordinato e pulito nel mio pieno locale pieno di perdizione"

Ed era vero. Era la prima volta che vedeva il giovane Conte. Ma Lucas, l'unico vero amico che avesse mai avuto, lo conosceva fin troppo bene e anche stavolta aveva ragione.

Lui la sua preda l'aveva già puntata e fin da troppo tempo.

Ma il suo obiettivo non era mai stato Peter Northwood.

Lui non era altro che una pedina nel suo gioco, il modo più facile che il caso gli aveva donato per raggiungerla.

La sua preda era lei. La figlia del defunto conte di Northwood.

La sorella di quel ragazzo innocente.

Lei. La giovane contessina.

Lucille Northwood.

Era il suo chiodo fisso da quando l'aveva vista per la prima volta ad un ricevimento a cui era stato invitato.

Lunghi boccoli d'oro e un sorriso spensierato.

C'era mai stato qualcuno nella sua vita che gli avesse mai sorriso così?

Lui, nella sua vita "da bastardo", da figlio mai desiderato, non aveva mai avuto qualcosa per sorridere davvero e in modo così naturale.

Ma aveva mai avuto qualcuno che gli sorridesse così?

E perché in quell'attimo aveva desiderato che lei sorridesse a lui e solo a lui per sempre?

La ragione di quello stupido e insensato desiderio non riusciva a capirla nemmeno in quel momento, nonostante fossero passati quasi cinque mesi da quel giorno.

Cinque mesi in cui non era riuscito a togliersela dalla testa.

Come era possibile?

Guardò il suo riflesso allo specchio del mobile bar che si trovava vicino alla sua scrivania e si versò un whisky. Molti dicevano che era bello.

Era un uomo di trent'anni, alto e muscoloso. I suoi ricci neri e i suoi occhi scuri avevano fatto sempre breccia nel cuore di molte delle donne che aveva incontrato ed

era sempre riuscito a conquistare tutte quelle che aveva voluto.

Sia da giovane, quando era solo un bastardo senza un soldo, sia adesso che era diventato uno dei più ricchi scapoli di Londra.
Uno dei più ricchi e più ambiti scapoli di Londra... eppure voleva sempre qualcosa che non poteva avere.

Quel qualcosa che gli era sempre stato negato.

Lui era il più sporco e grosso peccato del suo, ora, integerrimo padre: il Duca di Kent.

Quell'uomo lo aveva messo al mondo e poi spedito il più lontano possibile da sé. Ma

adesso il Duca stava tirando le cuoia e l'unico figlio maschio che avesse messo al mondo era proprio lui: il suo odiato bastardo.

Negli ultimi giorni era stato convocato al suo capezzale e il Duca gli aveva proposto un vero e proprio ricatto.

Che bella mossa da parte di un padre che non lo aveva mai degnato di uno sguardo, pensò mentre sorrideva amaramente.

Avrebbe potuto avere tutto: il titolo, le terre e tutti i suoi possedimenti, se solo si fosse sposato con una donna nobile.

Una qualsiasi, aveva precisato l'uomo anziano e moribondo, ma doveva essere nobile.

Nobile come quel maledetto sangue che gli scorreva nelle vene.

E quella proposta gli aveva fatto gola.

Dannatamente gola.

Ma non avrebbe mai sposato nessuna ragazza che facesse parte di quell'aristocrazia

che continuava a guardarlo con disprezzo e orrore.

Fin da piccolo aveva capito che un titolo e un patrimonio elevato potevano aprire tutte le porte.

E se a lui il destino aveva rubato il titolo che gli sarebbe spettato di diritto, per quanto riguardava i soldi nessuno riusciva a batterlo.

I soldi, lui, sapeva farli anche dal nulla.

Adesso, però, poteva avere entrambe le cose.

Una risata profonda e liberatoria gli uscì dal petto.

Era arrivato il momento della sua vendetta.
Vendetta contro suo padre.
Vendetta contro la nobiltà che lo disprezzava.

Si sarebbe preso il suo titolo e tutto quello che gli spettava ma avrebbe deciso lui solo chi sposare.

E come poteva non scegliere la ragazza dal sorriso più dolce che avesse mai visto? Lo stesso sorriso che ancora adesso continuava a tormentarlo?

Avrebbe potuto conquistarla con il suo fascino e portarla a desiderarlo, ma sapere di poterla comprare con i suoi soldi, sudati e guadagnati con fatica, lo eccitava ancora di

più, pensò, mentre buttava giù un bicchiere pieno di whisky.

*Note autrice*
Sorpresa... Ho deciso di pubblicare 2 capitoli al giorno!! Spero che anche questo capitolo vi piaccia e aspetto i vostri commenti 😉

Il Diavolo e la LuceOnde as histórias ganham vida. Descobre agora