E se vi dicessi che il nostro destino è composto da fili? Sì, avete capito bene. Ciò che ci succede non è altro che un intreccio di fili. Basta che un filo vada fuori posto, se ne aggiunga uno o se ne tolga un altro e tutto cambia.
È vero, il nostr...
{Questo video sopra è il mashup che hanno fatto le "4 J". Purtroppo non so se il testo in inglese abbia davvero senso unito, quindi fate finta di nulla}
Ora andiamo avanti con la storia!
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«Allora? Sei riuscito a prenderlo e parlargli?» gli domandò Jimin appena varcò la porta della classe.
«No e si è anche comportato malissimo... Ma mi sono vendicato» gli sorrise Jungkook.
«Davvero? E come?»
«Vedrai...» gli fece l'occhiolino.
«Uh-uh! Giochi a fare il misterioso eh? Allora deve essere qualcosa di grande.»
«Possiamo dire così.»
Jungkook sì sedette al proprio posto accanto a Jimin, in attesa che arrivasse il professore di... Matematica!
«Oh cavolo!» esclamò all'improvviso il moro.
«Cosa?» gli domandò curioso il rosa.
«E se Taehyung lo dicesse a suo zio del mio scherzo... Oddio, no, no ,no dannazione!» Jungkook stava andando in panico.
«Wo wo wo! Calmati! È tanto grave?»
«Se per te prendere una nota non è grave...» si nascose il viso dietro le mani.
«Ci sei andato poco pesante vedo! Ricordami di non litigare mai con te!» ironizzò Jimin.
«Lo sai che morirei prima io se litigassi con te.»
«Aww, cute! Ormai è la mia frase» rise. «Comunque, lui lo sa che gli hai fatto prendere la nota?»
«No.»
«Allora tu fai finta di nulla» alzò le spalle.
«Sì ma... Non sarebbe corretto.»
«Beh preferisci avere ancora contro suo zio e magari anche lui?»
«No ma... Quanti dubbi! Se devo essere sincero una vendetta se la meritava, ma forse non proprio così pesante... E poi metti che non glielo dico e lo scopre. Non sarebbe peggio? Perché in tal caso se anche glielo dicessi io e mi scusassi c'è la probabilità che non lo dica al prof Lee, mentre se lo scopre da solo oltre al danno c'è anche la beffa e quindi per vendicarsi può dirlo a Taeyong...» Jungkook appoggiò la testa sul banco ed iniziò a sbatterla contro.
«Ehi! Fermati! Non è sbattendoti la testa contro al banco che puoi risolvere la situazione!» disse Jimin mentre lo fermava.
«Hai ragione... Ma almeno così penso ad altro» si grattò il capo imbarazzato.
