11. BENVENUTO DARKEN

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Farya era contentissima di avere Darken come cavallo. Le sensazioni che le faceva provare erano fantastiche e tra loro sie era già stabilito un forte legame. Dopo qualche minuto di corsa tornarono indietro da Efrem.

«Accidenti! Devo dire che hai fegato a cavalcare un fulmine come lui! È proprio vero...sei nata pronta! Quel cavallo è proprio destinato a te.»

Farya sorrise e agitò le redini per far galoppare Darken fino alla stalla, seguita da Efrem e Cadet. Doveva ammettere che anche Cadet era molto bella ora che ci faceva caso. Doveva avere l'età di Darken. Il suo andamento fine e leggiadro era uno spettacolo. Gli occhi color cioccolato, il pelo color crema chiazzato su muso e zampe di bianco e la criniera candida. Sì, era proprio bella. Anche lei aveva una stella bianca sulla fronte, che le donava tantissimo.

«Quanto ha?» chiese Farya.

«Quattro anni...come Darken.» rispose Efrem.

Per un'appassionata di animali come Farya era facile capire che i cavalli avevano la stessa età.

«È bellissima.» disse ammirata lei.

«Già, e ne vado molto fiero. Ha uno splendido carattere. Le voglio tanto bene.» ammise Efrem.

Si vedeva che ci era affezionato.

Giunti alla stalla, i due scesero dalle selle e fecero abbeverare i cavalli. Poi Farya fece entrare Darken nella prima celletta disponibile e chiuse il cancelletto. Lo accarezzò sulla testa e lui sembrò gradire. Dopodiché Farya salutò Efrem e se ne andò.

Farya era stanca e andò a subito letto. Anche per Nävii la giornata era stata intensa, e si accucciò accanto alla ragazza. Si addormentarono entrambi profondamente, ma Farya non poteva immaginare che ad interrompere il suo sonno sarebbe stato qualcosa di straordinario.

La ragazza dal cuore di dragoWhere stories live. Discover now