Cosa stavo combinando?

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Incrociai gli occhi verdi di Nathan, lasciai scivolare involontariamente la forchetta che avevo in mano contro il piatto sorpresa.
Non poteva essere, non qui, non in questo momento,
non poteva rovinarmi la serata con Logan cristo santo, non ora che avevo smesso di pensarlo.
Distolsi velocemente lo sguardo da Nathan posandolo per caso sulla figura  minuta seduta di fianco a lui fasciata completamente da un vestito bianco.

Mi morsi un labbro, mi infastidiva parecchio vederlo con un altra,  anche se non ne avevo il diritto, cioè diavolo perché doveva infastidirmi? Lui poteva fare quello che voleva.
Oh al diavolo!

Logan richiamó la mia attenzione preoccupato passandomi più volte la mano sul viso prima che io scuotessi la testa per ritornare con i piedi per terra.

«Scusami è che.. È che mi sono incantata » mentii sorridendogli, abbassando lo sguardo nervosa.
Odiavo mentire.

Lui annui insicuro iniziando a giocherellare con il cibo.

«Senti sei sicura di stare bene?» domandó lui scrutandomi attentamente preoccupato, come se questo cambio d'umore improvviso l'avesse turbato.

«Sei pallidissima,
come se avessi appena visto un fantasma» disse tra il preoccupato e il divertito .

Sorrisi amaramente. Peggio di un fantasma, avevo visto Nathan Blake ed era proprio dietro di te che non mi toglieva gli occhi di dosso, peggio di questo cosa ci poteva essere?

«Scusami sto bene è che ho le mie cose» borbottai imbarazzata inventando ovviamente una bugia, la prima che mi venne in mente .

Lo vidi quasi sputare il vino che stava bevendo.

«Oddio si scusa, Cazzo» sbottó confuso.
«Ti serve qualcosa?» disse grattandosi la testa imbarazzato.
« Per caso ti senti peggio?» continuó lui in allarme spalancando gli occhi.

Scossi la testa divertita dalla sua reazione.

«Non so che fare in questi casi scusami » mormoró abbassandosi la testa rattristito.

Mi fece tanta tenerezza in quel momento, Logan era così, si preoccupava per me e quando vedeva che non poteva aiutarmi si sfracellava la testa per trovare un modo per farmi stare bene, lui era così dolce, così perfetto.

Appoggiai  la mia mano sopra alla sua  e gliela strinsi ricevendo in cambio un suo sorriso a trentadue denti.

Alzai lo sguardo ritrovandomi gli occhi verdi di Nathan dietro a quelli azzurri di Logan fissi sulla mia mano,
e senza pensarci due volte la tolsi come una molla da quella di Logan che mi guardò irrequieto, come se avesse capito che c'era qualcosa che non andava.

«Scusami devo andare in bagno» mormorai velocemente,
alzandomi in fretta inciampando pure sul mio vestito, per fortuna però non caddi ma persi soltanto momentaneamente l equilibrio,
non mi girai neanche più per vedere Logan oppure Nathan non dopo quella figura.

Per fortuna il bagno era abbastanza lontano e imbucato, entrai velocemente appoggiando i palmi delle mani al lavello bianco lucido, respirai pesantemente e mi guardai allo specchio.
Avevo il fiatone, i capelli scompigliati e un aspetto orribile.

Nathan Blake mi rendeva così, mi rendeva intrattabile, e inguardabile.

Perché tra tutti i posti proprio qui? Perché proprio davanti a me?
Perché qualcuno lassù mi voleva così male?
Perché in questi anni quando lo volevo vedere come non so cosa
non l'ho mai visto?
Perché solo dopo tanti fottutissimi anni il destino ha voluto che lo rivedessi? Mi odiavano così tanto? Perché mi volevano fare così male? Perché diavolo non mi lasciavano in pace a vivermi Logan.
Cazzo!

Stupid famous best friend Where stories live. Discover now