CAPITOLO 2

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BOB

Dopo il mio avvertimento Tyler si stacca immediatamente da lei e mi accorgo subito che Marcie aveva iniziato a trattenere il fiato e adesso ha ripreso a gonfiarsi d'aria.

In lontananza sentiamo il primo fischio per il raduno delle macchine e all'istante in cui lo sentiamo tutti si avviano verso la partenza.

- Bob... posso parlarti un attimo solo?


Ritorno sui miei passi mentre Walter ci dà un po' di spazio, restando ovviamente distante qualche metro per aspettarmi.

Capisce che le sto concedendo un minuto prima andare a prepararmi e questo la fa sentire libera di fare qualsiasi movimento. Alza il suo braccio, poggiando la mano sul taglio che ho sopra l'occhio.

E' stato qualche giorno fa e fino ad ora non ho sentito nulla, nessun dolore, neanche durante i punti... eppure non appena lei mi sfiora delicatamente è come se mi stesse risvegliando i sensi, sentendo tutto il fastidio che avrei dovuto provare quando ho fatto a botte l'altra sera.

- Fa male?

- Non più!


Mento visto che non voglio farla preoccupare.

Il medico del pronto soccorso mi ha avvertito, qualche centimetro più sotto e avrei potuto perdere l'occhio.

Non volevo nemmeno andare in ospedale visto che non faceva male, ma Walter ha insistito visto che non smetteva di sanguinare.

So che in questo momento lei vorrebbe sapere di più, la conosco, ma in questo momento si limita a non chiedere altro.

- So che non vorresti vedermi qui. Se ti sono d'intralcio posso andare via!

- Anche se non ti voglio vedere qui, questo non significa che voglio che tu te ne vada...


Le parole ormai escono da sole, cogliendomi alla sprovvista... mentre il suo sorriso si allarga.

Arrossisce mentre io resto immobile ad osservarla, potrei restare così per ore... ma non è certo il né il momento né il luogo giusto.

- Stanno aspettando me per iniziare.

- Hai ragione, scusami non volevo rubarti del tempo per concentrarti.

- Non lo hai fatto!


Già come posso dirle che in realtà ha solo rubato il mio cuore... come dire una cosa da niente!

Io, Ethan e Tyler ci prepariamo sulle nostre auto.

Sistemo lo specchietto retrovisore e mi accorgo che lei è lì, non è andata via... anzi è rimasta a sostenermi. Tiene le mani incrociate, come se stesse pregando augurandosi che vada tutto bene.

E' ora!

Partiamo e per tutti quei secondi che mi separano dal traguardo io sono libero da ogni pensiero, l'unica cosa che mi preme è vincere! Tutte le volte è così.

Purtroppo però oggi qualcosa disturba i miei pensieri liberi per un attimo. A metà percorso il suo volto preoccupato ostacola il mio obiettivo, devo arrivare al traguardo il prima possibile per parlarle.


Maledizione! Tyler mi sta col fiato sul collo... sta per sorpassarmi!

Perfino gli attimi sono importanti in questi momenti e per fortuna io sono riuscito ad avere la meglio!

Albachiara 2Where stories live. Discover now