Capitolo 37- Soprannome nostalgico e sfioramenti.

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[Speciali ringraziamenti a @Mamypapy88 che mi ha fatto una bozza della traduzione di questo capitolo, togliendomi buona parte del lavoro dalle spalle e rendendo così possibile la pubblicazione in anticipo di questo capitolo. Grazie cara. xx]

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Capitolo 37- Soprannome nostalgico e sfioramenti.

Considerando il fatto che Harry non aveva dormito per quasi un giorno intero, non fui sorpresa quando, svegliandomi alcune ore più tardi, lo trovai avvinghiato a me completamente addormentato.

Il suo respiro usciva in piccoli sbuffi leggeri contro il retro del mio collo, diventando causa del mio risveglio.

Lentamente mi girai tra le sue braccia di modo che fossimo faccia a faccia, ricevendo piccoli grugniti da lui, ma non furono abbastanza per svegliarlo. Sembrava diverso mentre dormiva; non aveva traccie di stress a rovinare il suo volto, le sue labbra non erano pressate l'una contro l'altra, e le sue sopracciglia non erano aggrottate come al solito.

Il mio divertimento prese forma nel passare le mie mani tra i suoi ricci indomabili. E nonostante potrei giocare con i suoi capelli tutto il giorno, il rumore di pentole che sbattono nella cucina mi fece piombare giù dal letto e uscire da camera mia, infilandomi la sua camicia frettolosamente.

"Cosa stai cucinando?" Borbottai assonnata varcando la soglia della cucina dove la sagoma di Louis con il grembiule rosa da chef mi accolse. "Jace è qui?"

"Pollo alla rosemary. E sarà qui a momenti." Mi rispose Louis. Versai ad entrambi un bicchiere di vino da sorseggiare chiacchierando nel frattempo che il cibo cuocesse. Mi raccontò di come andò la sua giornata al teatro e Jace entrò dalla porta appena in tempo per cena.

Corse in cucina, avvolse le braccia attorno alla vita del suo fidanzato prima di girarsi verso di me. Quando lo fece il suo mento toccò terra e spalancò gli occhi.

Mi assalì nel giro di un secondo, tirando il colletto della mia camicia presa in prestito e fece continui piccoli rumori di sorpresa.

"Tu sei fottutamente raggiante, Norah. Odori persino di sesso." Mi accusò. "Hai decisamente rotto il tuo periodo di astinenza. Il che è spassoso, considerando chi ho incontrato oggi."

"Dio, è così difficile da credere che io, di fatto, sia capace di essere sessualmente attiva?" Sbuffai.

"Tendo a metterlo in discussione a volte. Ora dimmi tutto."

"Dimmi tu chi hai incontrato oggi."

Ci fu una discussione in cucina riguardo a chi dovrebbe raccontare per primo la propria storia. Come al solito, decidemmo di risolvere la questione nel modo più adulto a cui potessimo pensare: carta, forbice, sasso. Dopo un'intensa battaglia accesa solo dalla competitività di Louis, Jace ne uscì vincitore ed io dovetti raccontare per prima.

"Va bene. Sono abbastanza sicura che tu abbia imbrogliato, ma inizierò io lo stesso." Sibilai. "Stavamo giocando a monopoly e poi è arrivato il cibo cinese. Si è ingelosito ed è, tipo, impazzito... Ed è, tipo, semplicemente successo. È stato bello."

"E...?"

Strinsi gli occhi nella sua direzione. "Ogni singolo centimetro di quell'uomo è da dieci. Non elaborerò oltre, piccoli stronzi ficcanaso. Ora tocca a te."

Jace sorseggiò il suo vino nell'intento di prolungare l'attesa. Ma, dopo che gli pizzicai il capezzolo attraverso la sua camicia, si arrese con un urletto da ragazzina, si nascose dietro Louis per proteggersi dalla mia ira, ed iniziò a parlare.

Suit and Tie [Harry Styles AU] (Italiano)Kde žijí příběhy. Začni objevovat