Capitolo 38

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Vidi nero.

Caddi a terra.

...

Ero in una stanza.

Era totalmente nera.

Vedevo appannato.

Davanti a me c'era un ragazzo.

Misi a fuoco la vista.

Era Jacopo.

"Oh Dio".

Rimasi immobile.

Realizzai.

Lo abbracciai.

Mi abbracciò.

Iniziai a piangere.

Iniziò a piangere.

"Ti amo, ti amo tanto"
Piangeva,

"Anche io".

Mi baciò la testa.

"Perché ti sei cacciata in questo guaio?"
Chiese piangendo.

Feci no con la testa.

"Non ne ho idea"
Piangevo.

Rise un poco.

Si staccò.

Mi prese il viso tra le mani.

Mi guardò.

Il colore dei suoi occhi, bagnati dalle lacrime, era diventato ancor più chiaro.

Sorrideva senza mostrare i denti.

"Non dovevi farlo"
Muoveva la testa da destra a sinistra.

Poggiai la fronte sulla sua.

"Lo so"
Dissi piangendo.

"Ci sono io"
Mi asciugò le lacrime,

"Tutto questo tempo non ci sei stato.
Dove ti trovi ora se non qui?"
Chiesi continuando a piangere.

Tolsi la mia fronte dalla sua.

Si guardò intorno.

Come se non sapesse in che modo rispondere.

Tolse le mani dal mio viso.

"Non so dirti dove mi trovo.
Ma per raggiungermi devi scappare.
Mi troverai fuori dal caos".
Pronunciò.

Smise di piangere.

"Ora rialzati.
E scappa con Nelyn".

Sbarrai gli occhi.

"NO!
NON TE NE ANDARE!"
Piansi più forte,
"Voglio stare con te, solo con te".

Mi baciò.

LA STANZA BIANCAWhere stories live. Discover now