𝟑𝟏. 𝐁𝐮𝐨𝐧𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐀𝐫𝐢𝐞𝐥.

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"Guarda che guance paffute quando aveva un anno!" indica una foto di Travis.
"Okay mamma, basta così, mi hai sputtanato abbastanza davanti a lei"
"Le parole signorino" lo ammonisce la madre.
"Ora io e Alexa andiamo a visitare la città"decide di punto in bianco.
"Ma non ab..." non mi lascia finire che mi trascina in camera.
"Volevo vedere qualche altra fotografia del piccolo e paffutello Travis" faccio il broncio prendendolo in giro.
Ride falsamente e poi mi ordina di vestirmi.
Vado in bagno e sento un 'non mi dispiaceva se ti cambiavi qua' e io lo mando mentalmente a quel paese.

"Ecco a te le tue scatole di cioccolata" mi porge sei scatole di cioccolata mente esce dal supermarket e io sorrido come una bambina.
"Ho fame" dico guardando la cioccolata.
"Non ti rovinerai così l'appetito"
"Ma ho fame!"
"Vuoi andate al Mec?" chiede sbuffando.
"Sii"  lo abbraccio facendolo barcollare per essermi buttata addosso a lui inaspettatamente.
"Dove lo trovi tutto questo affetto?" domanda stringendimi a se.
"Stronzo" lo guardo male.
"Ecco la mia Alexa" sorride e io arrossisco.
Dopo aver ordinato parliamo un po' del college e ci arriva da mangiare.
"Oddio" addento il panino e sento il sapore dei cetrioli misti al cheddar espandersi sul mio palato.
"Fai paura Alexa" dice effettivamente guardandomi come se fossi Voldemort.
"Mica ti uccido, a meno che tu non tocchi il mio cibo" dico sorridendo.

"Ed ecco a te il ponte di Brooklyn"
"È bellissimo" tiro fuori la macchina fotografica che porto sempre con me insieme al blocco da disegno.
Il tramonto e i palazzi riflettono sul fiume i colori della notte.
"Ora però sarà meglio andare,incomincia a fare un po' freschino" esclama Travis adagiando la sua giacca di pelle sulle mie spalle coperte da un maglione rosso fuoco.
Lo ringrazio e ci dirigiamo alla macchina.
"I'm not looking for somebody
With some superhuman gifts
Some superhero
Some fairytale bliss
Just something I can turn to
Somebody I can kiss"canticchio Something just like this dei The Chainsmokers.
"I want something just like this
Doo-doo-doo, doo-doo-doo
Doo-doo-doo, doo-doo-doo
Doo-doo-doo, doo-doo-doo
Oh, I want something just like this
Doo-doo-doo, doo-doo-doo
Doo-doo-doo, doo-doo-doo
Doo-doo-doo, doo-doo-doo
Oh, I want something just like this"adoro il ritornello, sembra una ninna nanna.
Prendo la mano di Travis che sta sul volante e faccio le onde con le nostre mani. A questo gesto ride e mi contagia. Quando finisce la canzone ci mettiamo a ridere più di prima.
Appena arrivati a casa salutiamo tutti e la piccola Nora mi chiede di leggerle una favola,come posso dire di no al suo faccino dolce e paffutello?

"Guarda e vedrai che il sogno mio si avvererà" leggo il libro alla piccola Nora che pochi istanti si è addormentata.
Le lascio un bacio sulla fronte, le rimbocco le coperte e la lascio dormire.
"Di solito sono io a leggerle le favole,mi rubi il lavoro mocciosetta"
"Porca paletta, mi hai fatto prendere uno spavento, cosa ci fai in camera mia Travis?" vado verso lui e mi fermo a pochi metri dal letto.
"Volevo solo avvisarti che mi stai rubando il lavoro, mocciosetta che adora tanto la cioccolata" si burla di me e io in una frazione di secondo mi butto su di lui.
"Oddio,mi stia uccidendo! Tutta la cioccolata si sente!" fa finta di non respirare e io rido alla vista della sua faccia buffa.
"Sei bella, lo sai?" domanda spostando la ciocca rossiccia. Annuisco senza parlare.
"Sto per baciarti" mi avvisa a pochi centimetri dalle mie labbra.
"Lo so" sussurro.
Mi da un semplice bacio che però continua. Mi erano mancate le sue labbra.
Mi stringe i fianchi e mi fa adagiare meglio al suo corpo.
Sollevando i miei fianchi e faccio, inaspettatamente, scontrare i nostri bacini, lui a questo contatto rilascia un gemito di piacere.
Gli prendo il viso tra le mani e tiro i suoi capelli quando le sue labbra arrivano al mio collo.
Questo momento viene interrotto dall'ingresso della madre di Travis ovviamente imbarazzata.
"Scusate" dice mortificata guardando prima me e poi suo figlio.
"Volevo solo parlare con Alexa, ma è meglio che io vada" si dilegua ma la fermo subito.
"Può parlare, non ha interrotto niente"
"Oh beh, volevo dirti che non aveva mai portato nessun'amica-mette le virgolette sull'ultima parola-a casa. Quindi penso che tu sia importante per lui. Ha sofferto molto e spero che in futuro non risucceda" si dilegua dopo aver dato la buonanotte e anche io vado a dormire.

"Alexa, Alexa calmati" sento sussurrare da qualcuno.
"Non volevo,giuro che non volevo!" mi sveglio dall'incubo ansimando.
"Hey, vieni qui " mi accoglie tra le sue braccia e io accetto facendomi cullare dalle note di una canzone. Le ultime parole che sento sussurrare dalle labbra che ho baciato poche ore fa sono 'You got that something that I never want to lose' ovvero
'Tu hai quel qualcosa che non vorrei mai perdere'.
È io ho perso loro.

"Maddie, non ho voglia di alzarmi" rispondo, con la voce impastata dal sonno, ad una voce che tenta di staccarmi dal mio amato letto.
"Ti continuerò a sniffare i capelli se non ti alzi, mocciosetta" risponde una voce maschile.
Mi strofino gli occhi e appare l'immagine di un dio greco davanti a me. Travis con tutto il suo splendore dovuto, non solo al fatto che ha i capelli neri che fanno contrasto con gli occhi color mare, ma i suoi addominali sono da invidiare anche da parte di Edward Cullen.
Okay, secondo me mi ha presa per pazza visto che da quando mi sono svegliata, ovvero circa due minuti, continuo a guardare la tartaruga e il suo tatuaggio che si intravede.
"Buongiorno Ariel" si avvicina a me e mi spettina in modo giocoso i capelli ma io lo guardo male. Già ho di mio il nido di chissà chi in testa,poi arriva lui e sopra la mia testa nasce la tana per le aquile.
"Non ti permettere stupido lottatore di sumo!" alla mia offesa si imbroncia e mi risponde facendomi il solletico.
"Noooo" urlo.
"Cosi impari a darmi del lottatore di sumo,piccola Ariel" si ferma dopo interminabili minuti di continuo solletico e io riprendo, finalmente, a respirare.
"Ben svegliati!" entra la nonna di Travis facendoci spaventare.
"Nonna bussa!" la rimprovera.
"Perché nipotino caro? Non stavate facendo niente che io non abbia mai fatto nella mia gioventù!" sorride sua nonna e io divento rossa.
"Nonna!" la sgrida Travis.
"Comunque Nora chiede di voi" sorride facendo finta che non sia successo niente.
"Arriviamo nonna, a dopo" la caccia.
"Povera nonna" lo colpisco con il cuscino.
"Ti ho salvato dalle sue grinfie,mi ringrazierai la prossima volta" borbotta.
Esce dalla stanza e io intanto sistemo il letto e mi lavo per poi stare davanti all'armadio indecisa su cosa mettere.
"Io direi di mettere questi pantaloni-indica dei pantaloni chiari prendendomi per i fianchi-e questo bel maglione rosa che secondo me ti sta tanto bene"

Angolo autrice

Buongiorno gente!
Prima di tutto mi scuso per non aver aggiornato per tanto tempo.
E poi vi ringrazio delle visualizzazioni della storia. Sono felicissima perché sono tante 400 visualizzazioni, e niente, grazie ancora

Indelebile come un tatuaggioWo Geschichten leben. Entdecke jetzt