𝟒𝟏. 𝐁𝐢𝐬𝐜𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐳𝐞𝐧𝐳𝐞𝐫𝐨.

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"Fratellone!Ariel!" le urla delle piccole pesti ci svegliano dal sonno profondo che stavamo facendo. Saltano sul letto, arrivano alle nostre faccie e in contemporanea,ci stritolano le guance. Nora si ferma e parla a Sebastian.
"Io nostro fratellone ha trovato una fidanzatina!!" tutta felice si sta per buttare sul fratello ma lui la ferma prima che accada.
"Non ho la fidanzatina-arrossisce leggermente per poi mettere giù i suoi fratelli-andate a mangiare, ora arriviamo" lascia un bacio sulle loro fronti, anche se Sebastian non ne è molto contento e poi corrono di sotto.
"Per la questione del..." mi guarda ma io lo interrompo.
"Non ti preoccupare, so che non vuoi nessuno al tuo fianco" dire queste parole fa male, tanto, ma non ne capisco il motivo.
Apre due o tre volte la bocca ma poi la richiude non dicendo niente.
Quando sto per uscire dalla stanza per andare in bagno, mi prende per il polso.
"Buona vigilia di Natale" mi lascia un bacio vicino all'angolo della bocca, soffermandosi più del dovuto, per poi andarsene lasciandomi lì immobile.

"Noi andiamo, ciao pesti, fate i bravi con la mamma e il papà" lascio un bacio a Nora e Sebastian per poi uscire e andare in macchina con Travis, diretti al centro commerciale.
Dopo che lui è stato in camera mia non abbiamo parlato granché. O gli chiedevo di passarmi i biscotti di sua madre o scherzavo in presenza degli altri. Non so precisamente cosa significasse la questione 'fidanzata'.
Per il troppo freddo cerco di accendere il riscaldamento ma non riuscendoci mi aiuta,lui ridacchia e io lo fulmino.
"Cosa vorresti comprare alle due pesti?" domanda Travis mentre svolta a destra, in direzione del cento commerciale.
"Sinceramente non so" ragiono su cosa possa piacere ai bambini. Magari a Sebastian un set lego o quei soldatini che tanto adora, Nora non ne ho la più pallida idea.

Dopo aver comprato il regalo a Seba e Nora, mi fermo a guardare la vetrina di una gioielleria,dove è esposta un bracciale con un ciondolo a forma di fulmine che mi fa ricordare Harry Potter.
"Hey, cosa guardi?" gli indico il bracciale e lui sorride per poi guardare la commessa.
"Ma lei è una mia vecchia amica" escalma prima di lasciarmi da sola fuori dalla gioielleria, come una stupida.
Che nervoso!
Appena incomincia a ridere e scherzare con quella commessa, me ne vado avanti per comprare il giacchino per la madre di Travis, Marisa.
Lo compro rosso con dei bottoni neri e aggiungo un vestito per me per poi uscire. Wow, sono riuscita a comprare tutti i regali per Natale in meno di quattro ore!
"Non ti trovavo più, dove eri finita?" Travis arriva come un razzo da me facendomi spaventate.
"Se magari tu non ti fossi fermato a parlare con quella commessa, Sapessi dove sono stata tutto questo tempo" gli rispondo a tono,stando alle sue azioni.
"Hey, Ariel calmati" mi ferma per le spalle e quando è davanti a me cerca di parlare ma non glielo permetto.
"Non-punto un dito sul suo petto-non chiamarmi così e non dirmi di calmarmi,sei venuto qua per comprare dei fottutisssimi regali o per flirtare con delle fottutissime commesse, eh?" sbotto tutt'un tratto, stupendomi di me stessa.
"Sei per caso gelosa?" mi guarda con un sorriso da stronzo sulle labbra.
"Rispondi alle mie di domande,non crearne altre" furiosa come non mai gli do una spallata per proseguire verso la macchina.
"Ora mi spieghi che hai" mi corre dietro fino alla macchina, mentre io cerco di salire, invano, visto che la macchina è chiusa e si apre solo con le chiavi,che ha lui per giunta. Dettagli eh!
"Ariel, che hai? È per la commessa?" mi imprigiona tra la macchina è il suo corpo caldo. Nego con la testa anche se pure lui sa che non è vero. Mi prende il mento e lo gira verso di lui. Mentre lui continua a guardarmi le labbra io sono intenta a far finta che non stia succedendo niente.
"È per quello?" annuisco mentre lui mi scruta attentamente con quegli occhi blu profondo.
"Non puoi neanche pensare ciò che mi importa di quella commessa quando ci sei te" si avvicina alle mie labbra sfioranfole, facendomi reagire inaspettatamente. Desidero così tanto le sue labbra che aspetterei tutto il tempo del mondo per averle. Lui sorride alla mia reazione ponendomi un'altra domanda.
"Eri gelosa della commessa?" si avvicina così tanto a me da sentire il suo respiro che si fonde al mio ma non mi bacia, mentre io cerco di avvicinarmi a lui, senza risultati.
"Eh piccola Ariel?" dico un 'Si' sussurrato per poi avvicinarmi a lui e baciarlo. Appena sento la sua lingua che picchiata sulle mie labbra,approfondisce il bacio lascio cadere le borse per poggiare le mie mani sui suoi capelli e tirarli.
"Dio mio, quanto mi eri mancata" geme sulle mie labbra. Mi appiccica ancora di più alla macchina mentre il suo amichetto si risveglia.
"Abbiamo compagnia" scherzo staccandomi dalla mia droga preferita.
"Ah-ah, peccato che tra dieci minuti saremo a casa e tutti vedranno il nuovo ospite e intuiranno che sei stata tu. Ops" mi sistema i capelli dalla parte sinistra e poi si stacca da me lasciandomi un bacio a stampo.
"Manca solo questa" scherzo mettendo le borse dei regali in macchina e salendo.
"Mi madre mi farà il quarto grado quando andremo via per ritornare al college" parte svoltando a destra.
"Spero non ti chieda cosa facciamo da amici. Cioè non intendevo...hai capito no?" la sua risata eccheggai per tutta la vettura mentre io divento rossa come i miei capelli.
Scherziamo per il resto del percorso verso casa.

"Prima di andare a letto prepariamo dei biscotti per Babbo Natale?" domando alle pesti quando abbiamo finito di mangiare.
Urlano in coro un 'Si!' carico di felicità e i loro genitori mi sorridono mentre vengo raggiunta anche da Travis per fare i biscotti.
"Facciamo quelli che pizzicano!" dice Nora.
"Quello allo zenzero. Si. Tanto lo zenzero ce lo dovremmo avere" prendo gli ingredienti e poi li metto sul tavolo incominciando ad unirli man mano. Dopo aver fatto i biscotti, li inforniamo e aspettiamo che siano pronti per poi tirarli fuori e decorati con gli smarties e delle glasse.
"Ora a letto che è tardi" lascio un bacio sulle loro guanciotte paffute e li porto in camera, rimboccando loro le coperte.
"Sei fantastica" sua madre mi abbraccia.
"Grazie di tutto ciò che fai per loro"
"Mi diverto, non è affatto un peso. "Buonanotte" la saluto ma quando sono in procinto di entrare nella mia stanza, vengo fermata.

Indelebile come un tatuaggioTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang