la chiamata

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Un brivido mi percorse l'intera schiesa.

"c-chi sei?! E come mi conosci?!"

"shhh. Calmati. Va tutto bene"

"NON VA BENE UN CORNO! Sono in una città dall'altra parte del mondo e tu dici che devo rimanere calma?!"

"o-o santo cielo ... non immaginavo avrebbe fatto tutto questo effetto" 

"parla. Ora! Chi sei e come mi conosci?!"

Non ero alterata. Di più. Cosa che sono raramente, per chi mi conosce.

"Ok , mi presento. Mi faccio chiamare Mr. W, e siiiii ti conosco. Conosco tutti" disse con quello che mi sembrava un sorriso

"... ... continua"

"bene, ti sento più calma che sollievo"

"CONTINUA!"

"o-oh o-ok ..." lo sentì schiarirsi la voce "puoi definirmi uno scienziato. Studio le persone in determinate situazioni e tu! Sei una di quelle"

" ... fammi capire. Io non so chi sei, ma tu mi spedisci in un mondo del tutto diverso dal mio ... che guarda caso , è lo stesso di uno dei miei eroi preferiti ... e ti dovrei credere?!"

"Sbagliato! Non è il primo viaggio che fai così"

Mi bloccai di colpo. Come sapeva degl'altri due?! Non l'avevo detto a nessuno cavolo! Iniziavo ad essere spaventata.

"c-cosa vuoi da me?"

"nulla. Semplicemente che tu mi dia una mano"

"una mano?"

"Esatto! Tutto ciò che devi fare è vivere questi viaggi ... ... chiamiamoli ultraterreni se preferisci. E' tutto ciò che ti chiedo"

"d-davvero non hai secondi scopi???"

"Per l'amor del cielo no!"

"o-ok ... f-farò del mio meglio. Anche se non ti ho mai visto ... "

"ne avrai la possibilità. non preoccuparti"

Mise giù , cercando di rassicurarmi. Non avevo molte scelte in fondo ... ... certo potevo buttarmi giù dalla finestra e farla finita, ma la cosa non mi piaceva. Per niente. Sospirai e mi buttai sul letto sfinita. Dormì per circa un'ora o due , risvegliandomi che erano ormai le undici di sera. E avevo fame. Guardai fuori , sul balcone della mia stanza e vidi un paio di chioschetti. CIBO. Uscì andando verso uno di questi e mangiai per la prima volta il ramen. Inutile dire che non solo finì la ciotola alla velocità della luce riuscendo a saziarmi, ma me ne innamorai pure. Pagai e uscì dalle tendine tradizionali. Vidi poi , in fondo alla lunga via delle decorazioni. Tante luci e tanta gente. Un qualche festival? Guardai il mio hotel e decisi di andare a quella piccola festa. Le persone erano vestite con gli abiti tipici per i festival. Erano bellissimi e, potevi distinguere tra questi i turisti. Come me. Vestiti normalmente. Morì internamente per quella cosa, ma qualcosa attirò la mia attenzione. Delle voci famigliari. Assottigliai l'occhi cercando di identificarle. Fino a che qualcosa non mi passo vicino come un treno in corsa.

"KID! TORNA QUI!"

Venni investita non una volta, bensì due! Da un kinniku e da una ragazza castana inferocita. Kid e Roxanne. Dire che ero sorpresa era dire poco. Ma non tanto per il fatto che lei lo stesse seguendo , ma per averli visti. Qualcosa scattò nella mia mente e mi misi a seguirli, correndo come una dannata. Se loro c'erano , non erano soli. Poco ma sicuro. Li persi. 

"uffa ... ..." sospirai riprendendo fiato.

"oh ... ma tu sei ... la ragazza del disegno?"

Mi girai di scatto. Rieccolo! L'elmo rosso in testa, con un kimono semplice nero e senza cavallo o torre. Gli sorrisi.

"anche tu alla festa?"

"Già. Ci sono capitata a caso. Tu?"

"Con amici"

Stavo per dire qualcosa , ma sentì di nuovo i due treni di prima. Mi girai per vederli. GIUSTI NELLA MIA DIREZIONE! Prima di essere investita e schiacciata sotto il peso di un wrestler e il mito della mia vita infuriata nera, chiusi gl'occhi. DOLORE: LO AVREI PROVATO DI SICURO. ... ma perché tardava tanto? Riaprì piano l'occhi. Un Kimono nero davanti a me. Alzai lo sguardo e vidi due occhi color acqua che mi fissavano preoccupati. Lo potevo sentire. Avevo la faccia in fiamme.

"stai bene?"

... SVENGOSVENGOSVENGOSVENGO.

"e-ehm s-si ... "

Mi sorrise "meglio così" disse allontanandosi appena.

"Check chi è la ragazza?"

Mi girai nella direzione della voce. Dik Dik. 

"la donzella di cui ti ho parlato prima"

"ohhh! Piacere. Dik Dik Van Dik"

"il piacere è mio, ... di conoscere chi si è classificato primo alla scuola di Ercole" sorrisi.

Lo vidi sbarrare gl'occhi per poi sorridere soddisfatto. Venni poi a conoscere i diversi membri della compagnia. E anche i due treni di prima ... uno dei quali coi bernoccoli in testa. Li adoravo. ... forse ... viaggiare così ... ... non era poi così brutto ...


Tra gli scacchiWhere stories live. Discover now