9. Friends

529 10 0
                                    

F R I E N D S

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


F R I E N D S

Sono le tre di pomeriggio quando finalmente atterro a Los Angeles e vengo accolta dal caldo sole californiano. Riesco già a percepire il jet lag che mi distruggerà a causa delle undici ore di viaggio. Arrivo davanti a casa in breve tempo e subito vengo accolta da Mary, la quale è entusiasta di rivedermi. Mi fiondo in camera dopo aver avuto una breve conversazione con la donna e lascio la valigia in un angolo per poi buttarmici a peso morto. Sono talmente stanca che mi addormento nel giro di qualche minuto.

Mi risveglio dal mio coma quando ormai fuori è buio. Mi siedo contro la testiera del letto, cercando di abituare gli occhi all'oscurità, e guardo l'ora: sono le otto di sera. Mi alzo pigramente dalla mia tana per accendere la luce, indosso una felpa e un paio di pantaloni della tuta e lego i capelli in una coda disordinata. Non mi scomodo nemmeno a riordinare il letto prima di scendere al piano inferiore.

«Ma guarda chi è tornato nel mondo dei vivi!» esclama Jade non appena entro in soggiorno. La bionda se ne sta seduta davanti alla penisola della cucina accanto a Mary, entrambe con una tazza di tè davanti agli occhi.
Sollevo un sopracciglio, limitandomi a camminare verso il lavandino per prendere un bicchiere d'acqua. «Ciao J, sì, mi sei mancata anche tu e sì, tutto bene in Inghilterra, grazie per aver chiesto.»
Jade sbuffa in modo scherzoso e si alza dalla sedia, fingendo uno sguardo esasperato. «Vaffanculo stronza, mi sei mancata da morire!» Mi raggiunge dall'altro lato della cucina e mi intrappola in un abbraccio che io, molto affettuosamente, definisco 'stritola ossa'. In tutto ciò Mary non fa altro che scuotere la testa, consapevole di avere a che fare con due complete disagiate.

«Allora, devi raccontarmi un sacco di cose» dice Jade. Torna alla penisola, dove l'aspetta il suo tè. Gli inglesi e la loro ossessione per il tè non mi saranno mai chiari, malgrado io stessa ne consumi una quantità industriale.
Mi siedo su uno sgabello libero e la guardo, interrogativa. «Tipo?»
«Tipo come sta quel pezzo di strafigo di tuo fratello» risponde lei, alzando ripetutamente le sopracciglia mentre porta la tazza alle labbra. Alzo gli occhi al cielo per il suo commento. Ricordo ancora quando, all'età di quindici anni, Jade mi assillava continuamente per la cotta presa per Luke.
«Sta bene» esito, guardandola male di proposito. «Invece dimmi tu. Come va con Louis?»
Sorrido, soddisfatta dalla reazione ottenuta. Jade alza gli occhi al cielo per il tentativo di ricordarle che mio fratello è off-limits, ma non contesta; ne è consapevole pure lei, anche se non credo le sia mai passata definitivamente la cotta. C'è sempre stata complicità tra la mia migliore amica e Lucas, ma non funzionerebbe mai; le loro personalità sono troppo diverse e sebbene l'interesse fosse ricambiato anche da parte di mio fratello, niente accadrà mai tra i due. Il duca non ha mai impedito una possibile relazione, siccome il padre di Jade è un suo grande amico; proprio per questo Luke ha voluto soffocare la cosa. Non voleva deludere le aspettative di nostro padre e pure io ritengo che sia giusto così.

«Con Louis tutto bene, sì» dice la bionda, rimanendo vaga.
Mary si intromette, alzandosi dalla sedia e prendendo la sua tazza ormai vuota per riporla al suo posto. «Bene, mi sa che lascerò voi due incorreggibili ai vostri pettegolezzi. Beautiful non aspetta» comunica, lasciando la cucina per andare in camera sua, dopo averci augurato la buonanotte. Io e Jade ci guardiamo e scoppiamo a ridere, consapevoli che la vita non sarebbe la stessa senza di lei.

Rules Don't Apply | Harry Styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora