«Miss Wellesley» deglutisco leggermente, identificando la voce. Mi volto e mi trovo di fronte ad Harry Styles in tutta la sua magnificenza. «Posso chiamarla così?» la domanda mi fa curvare le labbra in un sorriso di sollievo. Essere chiamata "contes...
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Tell me it gets easier
H A R R Y
«Manca poco all'uscita di Made in the A.M, il vostro nuovo album. Come lo definireste?»
l'intervistatrice introduce un'altra domanda. La conferenza stampa dedicata all'uscita dell'album sta proseguendo da più di mezz'ora. «Direi che siamo tutti d'accordo sul fatto che sia diverso rispetto ai precedenti quattro» parla Liam, facendo concordare gli altri. «Ci siamo divertiti a produrlo, abbiamo avuto occasione di essere coinvolti maggiormente nel processo.»
Un'altra domanda. «A proposito del processo, avete provato grandi differenze rispetto a quando eravate in cinque? Com'è stato registrare un album senza Zayn?» un colpo basso. Chiunque ci conosca, lontano dai riflettori, è a conoscenza di quanto abbiamo sofferto l'abbandono del compagno di band. La scelta di Zayn ha causato un periodo di crisi e molte paranoie, oltre che profonda delusione, ma ne siamo usciti più forti di prima. Rimane sempre acceso il rancore nei suoi confronti.
Vedendo che nessuno ha intenzione di prendere parola, Louis fa il primo passo. «Sicuramente è stato nuovo per noi, ma ci ha resi più forti come band.»
«Molti sono curiosi di sapere qualcosa in più sulla tanto discussa pausa. Avete programmato qualcosa?» «Ce lo sentiamo dire spesso» sorride Louis. «Cerchiamo di rassicurare i nostri fan.» Niall interviene. «Sì, penso che tutti noi vogliamo prenderci del tempo lontano dai riflettori per vedere famiglie e amici. Il mio più grande sogno al momento è non dover impostare una sveglia» la risposta diverte il pubblico. «Capisco. Grazie per essere stati con noi, One Direction!»
L'intervista è terminata da una ventina di minuti, siamo usciti dall'edificio e ci stiamo ora dirigendo all'hotel.
«Certo che potrebbero trovare delle domande originali al posto di nominare sempre Zayn» commenta Louis, mentre l'auto è immersa nel traffico. Il suo rapporto con il ragazzo è stato messo a dura prova nel momento in cui ha deciso di lasciare il gruppo nel bel mezzo di un tour mondiale. «È inutile, continueranno a farlo» risponde Niall, il meno rancoroso del gruppo. Liam l'ha compresa la scelta di Zayn, ha sofferto ma è andato avanti. Per quanto riguarda me, la penso esattamente come Louis: Zayn si è comportato in maniera scorretta.
Io e Liam rimaniamo in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri, lasciando la conversazione agli altri due. «Domani abbiamo la giornata libera» ricorda Niall, mentre entra su Twitter. «Avete piani per stasera?» «Io pensavo di andare al Sens» annuncia Louis. Concordano di andare assieme, perché entrambi amano i club e non sprecherebbero una giornata libera in hotel.
«Voi invece?» Liam scrolla le spalle, poco motivato a passare la serata fuori. «Io passo» parlo. Il tour mi sta prosciugando; inoltre, ci sono già stato al Sens e so di non perdermi nulla. «Siamo in Messico e volete passare la giornata a dormire?» rimprovera Louis, iperattivo come pochi. «Suona bene» risponde Liam, io annuisco. Louis scuote la testa con fare drammatico e rassegnato. «Meno male che sono il più vecchio.»
